Un cuore da lasciare

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Hanno lasciato la finestra leggermente aperta ieri notte Einar e Filippo, quando sono andati a letto. Erano così presi dalla frenesia del momento, dall'album che è appena uscito che non hanno pensato a sistemare tutto prima di tuffarsi tra le lenzuola, perdersi in baci e carezze e nell'amore un'altra volta. Adesso, a mente lucida e mentre vede Einar dormire rannicchiato su se stesso, Filippo pensa che sarebbe stato meglio preoccuparsi di chiuderla quella finestra. Afferra un lembo della coperta e lo fa scivolare sulle sue spalle, coprendolo fino al collo e poi facendosi più vicino a lui. Gli respira addosso mentre lo guarda dormire, con le labbra corrucciate, un'espressione serena sul volto e il sollievo palese di poter risposare un po' di più oggi che è domenica e non deve andare a lavoro.

Filippo muore dalla voglia di riempirlo di baci e svegliarlo, di mettere le mani sulla sua pelle perfetta ed averlo ancora, averlo un altro po', ma sarebbe così ingiusto ed egoista da parte sua svegliarlo per il suo bisogno di averlo sempre, in ogni momento sia possibile. Teme davvero di non riuscire a farne a meno, soprattutto ora che è passato un mese da quella notte a Roma e che l'album è uscito, dopo averci lavorato tutto il giorno e tutti i giorni... soprattutto adesso che dovrà salire su un aereo e girare per più di un mese per tutta l'Europa e anche altrove, per portare la sua musica ovunque come ha sempre fatto in questi anni. E non avrà nemmeno due giorni per tornare in Italia, dovrà stare lontano da Einar ed Ollie per più di un mese e basta, sopravvivendo a pane e musica come ha fatto sempre prima di tornare a Brescia mesi fa e incontrare Oliver in quel parco.

Pensava di avere più tempo per prepararsi alla partenza, pensava che lo avrebbero avvertito settimane prima, e invece ieri insieme all'uscita dell'album gli hanno mandato la lista dei posti in cui avrà gli eventi e lo ha saputo soltanto in quel momento che dovrà partire tra soli due giorni. Ha due giorni per salutare tutti, per dirlo ad Oliver e per prepararsi a stare per un così lungo periodo senza gli uomini della sua vita.

Ad Einar lo ha detto ieri e sembra averla presa meglio di lui, gli ha detto che si era preparato a questo momento e che è giusto che sia così, che deve andare e conquistare il mondo perché è nato per fare questo. Gli ha detto che lui ed Ollie lo sosterranno sempre, e lo aspetteranno a casa impazienti di vederlo tornare. Filippo tutte queste cose belle non riesce proprio a vederle, si sente soltanto come se li stesse per lasciare e basta.

Con un sospiro rassegnato, da un bacio leggero sulla spalla di Einar e poi si alza. Recupera i suoi boxer dal pavimento, trova la camicia bianca che indossava ieri sera Einar, se la infila e mentre cammina a piedi nudi verso il bagno l'abbottona. È molto più grande di lui e si sente incredibilmente protetto con i vestiti di Einar addosso, pensa di dovergli rubare assolutamente qualcosa prima di partire per la prima tappa che sarà in Svizzera. Di nuovo la malinconia lo assale e tenta di scacciarla via. Si prende tutto il suo tempo per lavarsi il viso e i denti, poi prende la schiuma da barba e una lametta pulita per radersi.

"Buongiorno" gli dice Einar, spuntando sulla soglia del bagno e guardandolo con un sorrisetto divertito sul volto e a braccia conserte. Addosso non ha altro che un misero paio di pantaloncini e Filippo si perde un po' a guardarlo, ad ammirare la meraviglia che ha la fortuna di avere tra le mani.

"Cos'è che ti fa ridere?" ribatte Filippo, curioso.

"Tu. Con la mia camicia. Sembri così... piccolo" sorride, facendo scivolare le braccia lungo i fianchi ed entrando in bagno. "Sei carino" gli dice poi, sincero. Non sta mentendo, tanto meno lo sta prendendo in giro: vedere Filippo nel suo bagno, in procinto di farsi la barba e con i suoi vestiti addosso lo fa sorridere davvero. Il pensiero che dopo cinque lunghissimi anni ce l'hanno davvero fatta ad essere qui, contro ogni aspettativa, gli sembra già un ottimo motivo per sorridere ed essere felice. Sono di nuovo loro e lo sono mille volte di più, in una casa insieme, con le cose di Filippo nel suo armadio e lo spazzolino accanto al suo e a quello di Ollie in bagno.

Tra le nuvole e fumo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora