Per sempre casa tua

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"Dai papi prendimi in braccio, voglio vedere!" protesta un piccolo Oliver, arrampicandosi sulle gambe di Filippo e mettendosi in ginocchia sopra le sue cosce. Filippo sorride, tenendolo stretto per i fianchi e posandogli un bacio sulla guancia. Oliver è talmente impegnato a guardare l'altro suo papà che non protesta neanche un po'. "Sì, okay, bello ma non è bello come il mio."

Einar se ne sta steso sul lettino del tatuatore, mentre Achille ultima il tatuaggio che gli sta facendo sulla linea della spalla: una rosa senza spine. La famosa rosa senza spine che Filippo gli regalò durante l'ultima settimana del serale. Ricorda quel momento come se lo avesse vissuto soltanto ieri: gli disse che gliel'aveva regalata per due motivi: il primo, quello più banale, è che non avrebbe mai cercato di fargli del male e a distanza di tutti questi anni Einar può confermarlo. Filippo non gli ha mai fatto davvero male. Anche quella notte in stazione. Anche quando è sparito e lo ha costretto ad imparare a vivere da solo, contando solo se stesso. Il secondo motivo fu quello che più lo colpì: Filippo gli disse di aver cercato una rosa senza spine per tutta la vita, fino a che non aveva trovato lui. Era la sua rosa senza spine. Ad Einar in quel momento non passò nemmeno per la testa che Filippo fosse lo stesso per lui. Adesso sì ed è per questo che ha deciso di tatuarselo sulla pelle.

Filippo invece si è tatuato un fulmine: il tatuaggio lo ha scelto Oliver, ovviamente. Quando ha saputo che il suo papà voleva tatuarsi qualcosa per loro e a tema Harry Potter - sì, perché Einar e Ollie sono sempre e tutt'ora la sua miracolosa magia - Oliver gli ha consigliato prontamente di tatuarsi un fulmine sulla fronte. Filippo ci ha impiegato venti giorni a convincerlo che sì, l'idea era davvero carina ma forse sarebbe stato meglio cambiare posto. Oliver ha accettato il compromesso ma ha chiesto in cambio di essere tatuato pure lui. Così Achille oggi ha preso un pennarello e ha disegnato sul suo braccio un fulmine e una rosa senza spine - lo stesso posto in cui Filippo si è fatto il suo tatuaggio -, poi ha preso della pellicola e gliel'ha avvolta attorno al braccio per farlo sembrare reale quanto quello dei suoi papà. Ad Einar viene da sorridere nel vedere i suoi uomini seduti vicino a lui, entrambi con i loro tatuaggi sulle braccia e la pellicola. Sono così belli e lui è così tanto, così tanto fortunato.

"Hai finito?" chiede Einar ad Achille, sofferente.

Il tatuatore alza gli occhi al cielo, passandogli il fazzoletto sulla spalla sporca d'inchiostro. "Filippo, per favore, chiedi a tuo marito di tacere."

"Sono anni che ci provo, purtroppo i miracoli non li so fare" risponde Filippo divertito, mentre tiene stretto suo figlio per i fianchi per farlo stare fermo ed impedirgli di saltare sul lettino insieme ad Einar. "Achi ti prego dimmi che hai finito, ho due pesti da gestire e altre due che ci aspettano a casa."

"Oh, aspetta, me so perso due figli per strada?" gli chiede il tatuatore, confuso.

"Più o meno" risponde Filippo, divertito. "Avevamo due amici ospiti a casa oggi e ce ne eravamo completamente dimenticati dell'appuntamento con te. Siamo stati costretti a lasciarli lì da soli."

"Zio Lori e Zio Ale sono bravi, non staranno facendo niente di male" li difende prontamente Ollie, guardando i suoi papà con disappunto. "Dovreste fidarvi un po' di loro."

***

"Ale, no - oddio Ale, no basta ti prego, se sporchiamo il divano quei due ci ammazzano" mormora Lori, sollevando comunque la testa per permettere il suo fidanzato di baciargli il collo. "Amore. Ti prego. Abbiamo fatto sesso sulla preziosa moquette di Filippo e non siamo stati beccati, perché rischiare adesso? Non possiamo proprio lamentarci."

Alessandro sbuffa, infilando le mani sotto la maglia del suo fidanzato e mordendogli il collo con fare dispettoso. "Allora tu smettila di essere così dannatamente sexy, Loris. Non posso sognare di scoparti tutto il tempo."

Tra le nuvole e fumo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora