Londra, 17 luglio 2024
"Einar, Einar!" esclama Filippo, gettandosi sul suo fidanzato e stringendolo il più forte possibile. Questo è sicuramente il momento che preferisce di più di quando finisce un concerto: tornare dietro e baciare il suo meraviglioso e splendido uomo. "Te l'ho già detto che sei stato bravissimo? Sì? Te l'ho già detto? Ah, ti amo."
"Io amo te e la tua stupida adrenalina post-concerto" ridacchia Einar, afferrandogli il viso tra le mani per dargli un altro bacio leggero sulle labbra. "Fil, senti"
"Dov'è Ollie? Ogni volta che tornavo dietro stasera non lo vedevo gironzolare in giro"
"Ecco, lui - "
"Indovina un po' chi è volato fino a Londra per assistere ad un concerto dell'incredibile Irama?" una voce familiare alle sue spalle attira la sua attenzione e, voltandosi, si ritrova davanti Alberto. Il direttore della sua casa discografica. "Sono piuttosto offeso, ero in prima fila e non mi hai mai notato."
"Oh mio dio, ciao!" esclama Filippo, incredulo, abbracciando forte il suo produttore. "Ti è piaciuto? Com'è andato il viaggio? Ma che ci fai qui? Oddio, scusami, ho ancora il cervello fuso dopo due ore di concerto."
"Filippo" lo riprende Alberto, poggiando le mani sulle sue spalle. "Sei su tutti i giornali, la televisione non fa altro che parlare di te, questo tour è spettacolare e il tuo album continua a vendere migliaia di copie ogni giorno. Sei una fottuta star."
"Uhm, Fil io vado un attimo in camerino da - ecco, da Ollie" interviene Einar timido, avvertendolo velocemente prima di allontanarsi nel corridoio. Filippo sorride osservandolo da dietro, ma viene interrotto dalla voce del suo produttore che attira nuovamente la sua attenzione.
"Ecco, è scappato" sospira Alberto, poggiandosi contro il muro. "Ascolta, Filippo, non sono soltanto qui per te. Non so se state avendo il tempo di guardare la televisione, di leggere i giornali o dare un'occhiata a internet in generale, ma in Italia sono impazziti tutti. Per Einar, intendo. Questo suo ritorno sta facendo parlare tutti, ovviamente il fatto che stia aprendo i tuoi concerti lo sta aiutando ad arrivare più in fretta nelle case delle persone, ma quello che conta è che sta piacendo. Lui, le sue canzoni, questa sua nuova immagine. Effettivamente è cresciuto tanto, oggi più che mai ha la stoffa del cantante, è diventato un vero animale da palcoscenico e immagino che tu gli sia stato di grande aiuto in questo. Be', il punto non è questo. Mi piace e voglio offrirgli un contratto, prima che lo faccia qualcun altro."
"Oh mio dio" sospira Filippo, incredulo e incapace di trattenere l'emozione.
"Tieni, questo è l'indirizzo dell'hotel in cui sto alloggiando. Fallo passare verso mezzogiorno, va bene? Lo aspetto. Ora però devo scappare che il taxi mi sta aspettando" gli dice, dopo avergli infilato un bigliettino nella tasca della sua giacca. Poi, con una pacca veloce sulla spalla, si allontana verso l'uscita.
Filippo rimane immobile qualche secondo, poi ordina alle sue gambe di darsi una mossa e corre verso il camerino di Einar. Spalanca la porta e trova Einar inginocchiato vicino al divano, intento ad accarezzare i ricci di un Oliver profondamente addormentato.
"Einar. Einar, amore" lo chiama, facendo del suo meglio per non mettersi ad urlare. "Alberto vuole parlare con te. Domani, nel suo albergo. Cazzo Einar, vuole offrirti un contratto. un cazzo di contratto discografico"
"Oddio" sospira Einar, meravigliato. "Okay, wow. Sì. Oh mio dio."
"Sì. Cazzo. Perché Oliver già sta dormendo? Dobbiamo dargli la notizia."
"Uhm... è crollato un'oretta fa. Penso che abbia qualche linea di febbre" mormora Einar, mordendosi il labbro inferiore e tentando in ogni modo di sembrare sereno, felice per la notizia e non così preoccupato perché suo figlio ha la febbre e domani dovrà allontanarsi da lui per andare a parlare con un produttore discografico. Il fatto è che non ha ancora avuto un contratto e già si sente un pessimo papà.
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Tra le nuvole e fumo
FanfictionQuando Filippo Fanti (in arte Irama) entra a far parte di Amici non solo porta nella scuola se stesso e le sue canzoni ma anche la sua anima, i suoi scheletri nell'armadio, l'isola che gli è cresciuta dentro insieme a lui, i suoi ricordi, la sua ani...