"Filì con tutto il bene che te posso volè, ma te lo scordi" esclama Simone convinto, forse anche troppo arrabbiato a giudicare dal modo in cui Marta solleva la testolina di scatto, mentre se ne sta seduta comodamente sul tappeto, tra le gambe di Filippo a giocare con le sue bambole.
Lori annuisce e forse è la prima volta in cinque anni che Filippo vede i suoi amici andare così d'amore e d'accordo come in questo esatto momento. Dio, li detesta. Li detesta davvero quando fanno così. "Ragazzi, per favore. Einar è completamente solo, ha soltanto suo figlio ed un amico che è sposato e che per quanto gli voglia bene non ha così tanto tempo per lui. Dovrebbe avere qualcun altro intorno, dovrebbe sapere di poter alzare la cornetta e cercarci ogni tanto, ma perché vi risulta così difficile farlo?"
"Forse perché quel coglione te ha spezzato il cuore?" gli ricorda Simone, incazzato. "Forse perché è sparito da un momento all'artro cinque anni fa e non s'è fatto più sentì? Era pure amico mio Filì oltre ad essere l'anima gemella tua."
"Lo so - lo so, Simo, cazzo" mormora Filippo, ignorando volutamente la parte sull'anima gemella. "Ma se sono riuscito a passarci sopra io che - che lo amavo, non puoi farlo tu che eri suo amico? Non è sparito perché non ci teneva più a te, ma perché sapeva che sarebbe stato difficile per te essere amico di entrambi e voleva che io avessi più persone possibili intorno. Lo ha fatto per me e io mi sento fottutamente in colpa, puoi soltanto aiutarmi a rimediare?"
"Ma a rimediare cosa? Sentirti in colpa per cosa, Filì? Quello scemo poteva tenerselo nei pantaloni invece di andare sia con te che con l'altra put-"
"Simone" lo interrompe prontamente Filippo, sporgendosi per coprire le orecchie di Marta che sta assistendo alla scena, curiosa come soltanto una bambina di due anni che ancora non capisce può esserlo. "Sono passati cinque anni e quando ho conosciuto il bambino che mi ha detto di aspettare quella notte in stazione, mi è passato tutto. Oliver è meraviglioso, loro due insieme lo sono e - e credo che Einar meriti un'altra possibilità, da parte di tutti noi. Emma, ti prego, dì qualcosa pure tu."
Emma sospira, lasciando ricadere le braccia lungo i fianchi e andandosi a sedere accanto al suo futuro marito. "Io penso che non ci costi niente provarci, tesoro. Venerdì saremo a Milano per quell'intervista e non ci costa veramente niente allungarci fino a Brescia per vedere Einar. Lo so che ti è mancato in questi anni, quindi perché non provarci? È soltanto una cena."
"Grazie" sussurra Filippo, regalandole un mezzo sorriso.
Lorenzo sbuffa, allontanandosi da loro e passandosi le dita tra i capelli. "Io non ci posso credere! Non ci posso credere che state cedendo pure voi così! Ma lo avete dimenticato quello che ha fatto a Filippo? Quanto c'è stato male? Porca troia, io non ho nessun motivo di mettermi in treno e andare fino a Brescia per vedere quella faccia di cazzo-"
"E voi ve lo ricordate quanto è stato male Einar quando io gli ho voltato le spalle in quella stazione dicendogli di volerlo morto? Ve lo ricordate quanto è stato male quando si è ritrovato incastrato in una vita che non voleva? Quando suo figlio è nato e Valentina è scappata in piena notte? No, perché lui non ha dato modo a nessuno di voi di stargli vicino altrimenti non lo avreste odiato così tanto, ci sareste stati per lui nonostante avesse messo incinta la donna con cui stava" sbotta Filippo e soltanto dicendo tutto questo si rende conto di quanto sia paradossale quello che sta dicendo. Sta difendendo Einar per aver messo incinta Valentina mentre loro due cercavano di essere felici insieme. Effettivamente un po' capisce Simone e Lori, soprattutto, per essere così arrabbiati con lui. Si avvicina al suo migliore amico e gli prende il viso tra le mani, come a voler attirare a tutti i costi la sua attenzione. "Lori, non devi farlo per forza, devi farlo per me. Perché sono il tuo migliore amico ed è una vita che per me fai sempre tutto. Non puoi - non puoi tirarti indietro proprio ora, okay?"
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Tra le nuvole e fumo
FanfictionQuando Filippo Fanti (in arte Irama) entra a far parte di Amici non solo porta nella scuola se stesso e le sue canzoni ma anche la sua anima, i suoi scheletri nell'armadio, l'isola che gli è cresciuta dentro insieme a lui, i suoi ricordi, la sua ani...