"Einar, la finisci di mettere tutta questa roba nel carrello? Non so quanto ti convenga fare una spesa compulsiva" sbotta Joele, afferrando il suo migliore amico per il polso e fermandolo dal prendere l'ennesimo pacco di cereali dagli scaffali.
"Quale spesa compulsiva, Jo? Sono Filippo e Oliver che mangiano tanto" risponde Einar, divincolandosi dalla presa dell'amico per poi prendere i cereali dallo scaffale. Oliver intanto continua a guardarsi intorno, annoiato, ma un sorriso del tutto spontaneo gli compare sulle labbra quando vede qualcosa da lontano.
"Papà, ci sono i libri! Posso andare?" gli chiede, indicandogli una zona del supermercato. Einar allunga il collo, per accertarsi che sia abbastanza visibile dal punto in cui è, e poi con un sospiro rassegnato annuisce consentendogli di allontanarsi. È da quando dalla fine dello scorso anno d'asilo le maestre a scuola hanno cominciato ad insegnare ai bambini a leggere che Oliver è particolarmente interessato a tutto ciò che riguarda la lettura. Si mette lì, tutto concentrato e cerca di mettere insieme le lettere: ovviamente ci mette sempre un po' ma migliora a vista d'occhio ed Einar è davvero fiero del suo bambino. È nato solo ieri e già sta imparando a leggere. Il suo bambino sta crescendo così tanto.
"Quindi? Come va a casa?" gli chiede Joele, approfittando della lontananza di Oliver per fare finalmente questa domanda al suo migliore amico. "Filippo si sta occupando di quella cosa?"
Di quella cosa. Della modella italiana che dice di aspettare suo figlio. "Sì, credo di sì. Non sono molto informato a riguardo, ad essere onesto. Sono solo - sono così stanco, Jo. La settimana prossima c'è il terzo processo ed è tutto un casino. Per non parlare delle amanti di Filippo che spuntano ogni giorno come funghi, con video, foto e momenti loro. Metà di quelle che hanno parlato Filippo neanche le ricorda."
"Non ho capito, lo stai giudicando?" gli chiede Joele, confuso. "Guarda che è Valentina che ha fatto la stronza. Quelle cose non sarebbero mai dovute uscire fuori."
Einar annuisce, frustato. "Sì, sì, lo so. Valentina è la stronza. Solo - "
"Solo?"
"Solo sarebbe stato più facile se Filippo se lo fosse tenuto nei pantaloni ogni tanto, ecco tutto" si lascia scappare Einar e si sente anche un po' in colpa a pensare ad una cosa del genere ma non può farne a meno. "Io non lo sto giudicando, va bene? Gliel'ho detto, resteremo uniti in questa cosa, ma diventa ogni giorno dannatamente più complicato. E ho una paura fottuta di perdere Ollie, Jo, una paura che non puoi neanche immaginare. Valentina si sta disegnando come la ragazza perfetta che è scappata da un compagno violento e che, dopo cinque anni, ha trovato il coraggio di tornare. Io sono solo l'idiota maschilista che sta con un puttaniere che va in giro ad ingravidare modelle. Ho paura, okay? Ho paura di come questa cosa potrebbe finire - " e non fa in tempo a concludere la frase perché nota Oliver seduto davanti agli scaffali dei giornali, le gambe incrociate e una rivista tra le mani. Sta concentrato a leggere la copertina come se ne dipendesse la vita ed Einar si sta giusto domandando cosa ha trovato suo figlio, quando vede il suo viso contrarsi in una smorfia dolorosa. Solleva la testolina, dispiaciuto, e poi si rimette in piedi.
Stringendo la rivista contro il petto torna da lui ed Einar è quasi sicuro di non respirare più quando Ollie, fermandosi davanti a lui, gli gira la rivista per mostrargli la copertina. "Papà, è vero? Fili se ne va?" gli chiede, mentre un velo di lacrime comincia ad attraversargli lo sguardo.
Sulla copertina c'è Filippo, quella cazzo di modella e la notizia del bambino scritta a caratteri cubitali. Einar sospira, stringendo forte le dita attorno al carrello e desiderando ardentemente di sparire.
-
"Te lo ripeto per l'ennesima volta: non vado da nessuna parte" mormora Filippo, stringendo le braccia attorno ad Oliver che sta seduto sulle sue gambe. Gli dispiace davvero tanto vederlo così giù di corda stasera, e per questo vuole fare del suo meglio per rassicurarlo.
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Tra le nuvole e fumo
FanfictionQuando Filippo Fanti (in arte Irama) entra a far parte di Amici non solo porta nella scuola se stesso e le sue canzoni ma anche la sua anima, i suoi scheletri nell'armadio, l'isola che gli è cresciuta dentro insieme a lui, i suoi ricordi, la sua ani...