Elsa's pov
"I veri campioni non sono quelli che sfilano con dei trofei o le coppe, i veri campioni sono quelli che tengono testa alla sconfitta e che sfilano con un sorriso ."
- Elsa Rossi"Elsa, muoviti, dobbiamo andare!"
Sentii una voce in lontanza e una mano che continuava a scuotermi la spalla, mentre io nascosi la faccia sotto al cuscino per ritornare a dormire. Non sapevo chi diavolo mi stesse chiamando, ma non ero intenta a scoprirlo quindi me ne stavo a letto con le palpebre socchiuse, sperando di potermi riaddormentare. Invece, la persona presente nella mia stanza continuava a scuotermi per il braccio. Ma cosa voleva quella persona da me? Non poteva assolutamente trattarsi di Leonardo, lui era agli allenamenti presso lo Stadio San Paolo, stasera ci sarebbe stata un'altra partita e questo tour non stava stressando solo lui, ma anche la sua squadra. Lui ora sarà agli allenamenti, oppure si starà facendo una doccia calda, ma se mi avesse invitata agli allenamenti mi avrebbe subito chiamata. Giusto?
"Dannazione, sei peggio di un bradipo. Aveva ragione la mamma: ti ci vorrebbe una gru per svegliarti!" esclamò sconsolata quella persona, e in men che non si dica mi fu tolto il cuscino dalla faccia e le coperte da dosso, mentre il mio corpo fu subito ricoperto di brividi di freddo. Ancora non mi ero abituata alle temperatura fredde e alla fine dell'estate.
Alzai lo sguardo, sebbene feci fatica a tenere gli occhi aperti a causa della luce del sole, e mi ritrovai lo sguardo arrabbiato e furioso di mio fratello puntato su di me. Cosa diavolo voleva adesso? E perché non era all'allenamento con i suoi amici? Guardai la piccola sveglia appoggiata sul comodino-leggermente distrutta dalle perenni botti che aveva subito a causa mia-e vidi l'orario, quell'ora che mi fece sgranare gli occhi: 8:15. I ragazzi dovevano stare in campo alle 9 ed io dovevo assolutamente darmi una mossa, Marchetti e Bruno non tolleravano assolutamente i ritardi, anzi, lo avrebbe fritto se avesse fatto tardi a causa mia.
"Ma buongiornissimo, caffè?"esclamai gioiosa, mentre la mia mente mi gridava di scavarmi già una fossa se volevo sfuggire da una sua ramanzina.
"Muoviti, siamo in ritardo a causa tua. Marchetti mi frigge allo spiedo se non mi muovo e tu lo sai benissimo che quell'uomo è esigente, e poi ho anche l'allenamento e il Mister non tollera ritardi. La prossima volta, se ci sarà un nuovissimo tour, non ti porterò con me. Non posso continuare a farti da baby-sitter, non è di certo divertente badare a una come te."ribattè esasperato, mentre io gli esibii una linguaccia e mi incamminai in bagno.
"Nemmeno io volevo venire a questo stupido tour. Mi piace stare in vostra compagnia, ma se dovrai lamentarti ogni santa volta, diventerà una noia stare qui. E poi mi ha costretta mamma, io non volevo assolutamente venire qui."gridai, prima di entrare nel bagno.
Prima di spogliarmi e di bagnarmi definitivamente nel box doccia, una piccola lacrima rigò la mia guancia calda, mentre il ricordo di Rita si fece spazio nella mia mente. Erano passati due giorni dal nostro piccolo litigio, nessuna delle due era stata più in grado di contattare l'altra per sapere notizie o per chiarire. Io mi sentivo la testa troppo incasinata per poterle raccontare tutto, non sapevo esattamente da dove iniziare e avevo anche delle questioni in sospeso.
Invece la mia migliore amica era fin troppo orgogliosa per cercarmi di nuovo, probabilmente lo starà facendo per aspettare una mia chiamata o perché aveva già posto fine alla nostra amicizia e voleva mostrare a se stessa di non avere affatto bisogno, quando invece era la prima a chiedermi aiuto per ogni cosa. Un pò mi faceva male la sua indifferenza, mi faceva intendere che non era affatto triste e che non aveva bisogno di me, quando io invece io avrei bisogno di lei per uscire da questa situazione ma mi servirebbe più tempo per elaborare. Prima o poi, quando avrei sistemato ogni cosa-anche con la mia famiglia-l'avrei chiamata, sempre se fosse stata disposta ad ascoltarmi e che non abbia cancellato di già il mio numero.
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Due Battiti Cardiaci In Un Cuore
ChickLitElsa Bonucci, sorella del famoso difensore della Juventus Leonardo Bonucci, adora il mondo del calcio e la sua città natale, Torino. Intraprendente, vivace, combinaguai, cuore d'oro e ribelle sono le sue qualità che l'accompagnano quotidianamente og...