Capitolo 50

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Elsa's pov

"Proprio quando ha visto quella scintilla rossa nei tuoi occhi;ha capito di aver fatto il patto con il diavolo,caduto nella sua trappola"
-, CR7.

Leonardo continuò ad accarezzarmi i capelli, cercando di cullarmi per il sonno, eppure io questa sera non ero affatto stanca. Solo un pò affranta per la questione 'Michael Hill' e preoccupata per qualche sceneggiata o vendetta che potrebbe attuare qui a scuola.

Già convivevo in casa con i miei problemi, un continuo tran tran nella testa, non c'era bisogno di aggiungere anche il catfish alla lista.
Forse anche questa notte come la settimana scorsa non dormirò e domani mi alzerò dal letto come uno zombie. Più avanti i morti viventi mi scambieranno anche per una di loro, uno di questi giorni dovrò dire a mio fratello di farmi visita d'ora in poi al cimitero, insieme a nonna Pie.

"Non riesci a dormire sorellina?chiese mio fratello, visibilmente preoccupato in volto. In effetti da quando ero tornata a Torino la mia vita non era più la stessa.

Anzi, ero io a non essere più la stessa.
Lorenzo Insigne aveva lasciato un segno indelebile nel mio cuore, sua sorella e suo fratello non si erano fatti più sentire. Solo David, Kali, Ciro, Fabián, Arek e Marek mi contattavano ogni tanto. Ma le nostre conversazioni era identiche, solo un 'buongiorno/ buonanotte allegato ad un'immagine. A volte anche video dei loro allenamenti, cercando di far pesare i chilometri che ci separavano.

Ma appena chiedevo notizie di Lorenzo e dei suoi fratelli, le loro risposte erano tutte vaghe o cambiavano argomento, chiedendomi magari notizie di Leo o se la scuola andasse tutto bene. Decisi di lasciar perdere alla fine, d'altronde era per il mio bene e non volevano che mi preoccupassi più di tanto. Eppure in televisione c'erano buone notizie sul destino nel vice-capitano: si era ripreso alla grande e come sempre si allenava a Castel Volturno, non menzionando più l'incidente e la ragazza, che sarei io, al suo fianco.
Un pò ci ero rimasta male, d'altronde cosa mi aspettavo?

Ero stata io a rifiutato per paura della reazione di mio fratello e della sua squadra, la rivalità tra Napoli-Juventus pesava un pò troppo, non ricambiavo i suoi sentimenti e con la distanza nulla sarebbe stato semplice. Non potevo aspettarmi che menzionasse anche me al Tg. Solo che quando gli chiesero se avesse a che fare con la sottoscritta Elsa Rossi, lui cambiò espressione del volto(apatico e cupo) e negò tutto.

Domande anche intime, su una possibile relazione tra noi due ma lui negò tutto e spiegò di avermi incrociata solo all'albergo UNA di Napoli e che fosse nato un battibecco fra noi. Del resto non mi feci più vedere e sentire, a detta sua.Talmente arrabbiato da avermi cancellata dalla sua vita, che stronzo. Pensava che fossi tornata a casa con la coscienza apposto, invece rimurginavo sul passato e la voglia di ritornare lì era tanta, solo per mettere le cose apposto con lui.

Ma ora non mi era possibile, tra la scuola, mia madre, Michael da affrontare, il suo odio nei miei confronti e un Leonardo protettivo mi era difficile prendere il primo volo per ritornarci. Forse se ne sarebbe parlato tra un mese, o forse due. I problemi erano parecchi!

"No. Non so a cosa sia dovuta questa mia agitazione, sicuramente non è dovuta alla scuola."ribattei, guadagnandomi una risata da parte sua.

Due Battiti Cardiaci In Un CuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora