Elsa's pov
"In fondo non è mai stato un addio,
Ma un arrivederci, amore mio..."
-Elsa"La ragazza sta bene, ha solo perso i sensi a causa dell'esplosione della bomba ed è ancora un pò stordita per il rumore assordante che essa ha provocato. Deve solo stare alla larga dagli apparecchi elettronici che causano rumori fortissimi e assordanti, potrebbero stordirla."
Bruno ringraziò ancora una volta l'infermiera, per poi invitarmi a uscire dalla sala per accomodarmi sulla poltrona. Ero vicina alla sala operatoria, attendevo con ansia notizie di Lorenzo, non me ne sarei andata via da lì finché non mi avrebbero rassicurata che sarebbe andato tutto, che ne sarebbe uscito vivo da là dentro.
Solo un aggettivo per descrivere questa serata, 'pazzesco'. Un minuto prima stavamo litigando e un minuto dopo ci ritrovavamo entrambi stesi a terra avvolti dalle numerose fiamme.
Una bomba esplosa in mezzo al campo, pazzesco. Forse era questo il motivo per il quale mio fratello ci teneva tanto che stessi alla larga da Insigne e dalla sua squadra; temeva un qualche attacco dai tifosi. In tutto ciò ancora non avevo capito chi fosse stato l'artefice, ma adesso non mi importava affatto; c'era un ragazzo da salvare lì dentro."Elsa!"mi voltai verso destra e scorsi gli sguardi di mio fratello, Paulo; Mattia, Mario, Miralem, Cris ed anche Andrea Marchetti. Il resto era ritornato in albergo e mi avrebbero raggiunta dopo, qui dentro non potevano entrarci troppi.
Leonardo mi strinse tra le sue braccia e lo stesso fece Paulo, mi fissavano increduli, sperando che fossi viva davvero e non ridotta all'arrosto come Lorenzo. Io invece non badavo più a nulla, mi sentivo vuota.
Non ero assorta dalla tristezza ma solo dalla rabbia, arrabbiata per aver fatto del male a un ragazzo magnifico, arrabbiata per avergli spezzato il cuore senza chiarimenti e chissà se ce l'avrebbe fatta ad uscire dalla sala.
L'ansia ormai era pare di me e non se ne sarebbe andata finché non mi sarebbero giunte alle orecchie belle notizie."Lorenzo è ancora lì dentro?"chiese Mattia, prendendo posto accanto a me per poi coccolarmi, apprezzai il suo gesto ma non riuscii a ringraziarlo con la voce che mi tremava ancora. Scossa da quell'accaduto, e la cosa peggiore era che la televisione continuava a diffondere questa notizia.
"Tu credi che... credi che stia molto male? Credi che ce la farà ad uscire, Elsa? Ho sentito in TV che ha subito un ustione alla gamba e le probabilità di salvarsi erano 60%."mormorò Mario, lo fissai in cagnesco e in risposta ricevette uno schiaffo. Come poteva credere che lui non potesse salvarsi? Sapeva che stessi a pezzi, eppure non si era risparmiato nulla.
"Elsa, cerca di ragionare. Non picchiare Mario, lui vuole solo che tu non soffra, come lo vogliamo tutti noi. Voglio solo dirti di non accendere grandi speranze in te: non sappiamo se riuscirà a cavarsela, o meglio, ce la farà ma avrà subito un grave danno in qualche parte del corpo. Non vorrei che tu soffrissi troppo."Leo provò ad abbracciarmi, credendo che quelle parole mi avrebbero rassicurata, invece l'ansia continuava a crescere in me e lui non mi aiutava.
Lo respinsi, stringendo a me le gambe al petto come se qualcuno potesse abbracciarmi e confortarmi, anche senza parole e con un solo sguardo. Mattia e Paulo diedero man forte alle parole di mio fratello e di Mario, a quel punto mi tappai le orecchie. Non volevo sentire nient'altro.
Scossi il capo, come se potessi svegliarmi da un brutto incubo ritrovandomi ancora nel mio letto, pronta per un altro giorno di merda e a rassicurare il mio animo ci avrebbe pensato il 'giocatore più forte del Napoli' a rassicurarmi e a farmi spuntare il sorriso un'altra volta. Ma la realtà era ben diversa e crudele: Lorenzo era finito in ospedale e chissà se il destino sarebbe stato così crudele da riservargli la stessa sorte della moglie
Ma lui era forte, era stato così forte da lasciarsi un interno passato alle spalle, era forte per non lasciarsi abbattere dalle critiche. Avrebbe superato anche questa, doveva farlo.
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Due Battiti Cardiaci In Un Cuore
ChickLitElsa Bonucci, sorella del famoso difensore della Juventus Leonardo Bonucci, adora il mondo del calcio e la sua città natale, Torino. Intraprendente, vivace, combinaguai, cuore d'oro e ribelle sono le sue qualità che l'accompagnano quotidianamente og...