Capitolo 48

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Elsa's pov

"E amore mio grande amore che mi credi. Vinceremo contro tutti e resteremo in piedi.
E resterò al tuo fianco fino a che vorrai, ti difenderò da tutto non temere mai."
-Marco Mengoni

Una settimana dopo...

"Avete come al solito un'ora di tempo, dopodiché uno alla volta verrà a consegnare la verifica."esordì la simpaticissima-per modo di dire- professoressa di lettere, Giulia Bianchetti.

Ero tornata a casa. Torino, la mia città natale e dal cuore grande, dove dal mio ultimo viaggio avrei potuto portare ricordi magnifici.
Non ero pronta psicologicamente a stare con la mia famiglia, a dormire nuovamente nella mia camera che in un albergo. Soprattutto, non ero pronta a ritornare a scuola, di rivedere coloro che mi hanno ferita nel profondo, due migliori amiche dal carattere freddo e dei professori non per niente d'aiuto. Già le loro verifiche e interrogazioni mi stavano ammazzando.

In più non ero ancora pronta di tornare allo stadio, i cancelli di Vinovo erano diventati estranei a me d'un tratto, neanche casa mia bastava a togliermi Napoli dalla testa. Senza contare che le edicole vendevano numerose copie di giornali, articoli senza senso sulla relazione tra me e Ronaldo e il rapporto tra me e Lorenzo. Ero finita sulle copertine di gossip girl, wow!
A momenti Barbara D'Urso mi avrebbe invitata a Pomeriggio 5. Non potevano farsi i cazzi loro? Già era dura per me affrontare le novità, figuriamoci parlarne in TV o finire su una rivista.

Scossi la testa, cercando di non pensarci. Per quanto potessi odiare la scuola e non fossi pronta ad affrontare il primo quadrimestre, era il mio rifugio. Lontana da casa, lontana da mio fratello e le sue bugie, lontana da Napoli, lontana dalla Juventus, lontana da Lorenzo.

Potrei ritornare a Napoli, ma una volta arrivata i compagni di Lorenzo sarebbero stati felici di rivedermi? E Insigne stesso come avrebbe reagito? Avevo appena saputo da Sky sport che era stato dimesso dall'ospedale, pronto a ritornare in campo, da quel momento neanche un messaggio. Neanche una telefonata, forse era rimasto deluso, amareggiato.

Misi a fuoco la prima domanda:
"In che epoca è vissuto l'illustre Alessandro Manzoni?"
Inarcai un sopracciglio, perché dovevo rispondere a questa domanda così stupida?Era morto Manzoni,ciao!
Passai alla prossima domanda, sperando in un'illuminazione divina, qualche buon Dio lassù forse avrebbe avuto pietà della mia ignoranza.

"Quali sono i temi, i personaggi e le loro qualità che si evincono nel racconto 'I promessi sposi'? Parla anche delle tecniche narrative."
Ma che diamine ne sapevo! Chiedetelo a lui piuttosto che a me.
Forse qualcosa mi ricordavo, ascoltando mia cugina Alessandra che ripassava questi noiosi argomenti per la sua tesina.

Iniziai a scrivere ciò che ricordavo:

Dunque, i personaggi erano Lucia, Lorenzo 'Renzo'. Ad un tratto mi fermai. Lorenzo, Lorenzo. Una volta da bambina lessi la storia dei 'Promessi Sposi', non ricordavo tutti i particolari, non l'ho mai trovata una storia affascinante. Sapevo solo che la loro fosse una storia d'amore molto dura, persone che cercavano di ostacolarli, insomma Renzo e Lucia per arrivare fino e in fondo al loro amore, esso comportava dei sacrifici. Loro erano forti, alla fine delle pagine del libro erano di nuovo insieme, arrivando al matrimonio.

I bravi di Don Rodrigo sebbene volessero aiutarlo a conquistare rudemente Lucia, non ce l'avevano fatta. Il cuore della ragazze apparteneva solo a Renzo. La storia tra me e Lorenzo era simile a questa, stessi caratteri forti e sfrontati, ma a tratti un pò deboli. Con la sola differenza che io non ricambiavo i suoi sentimenti.
Inoltre i bravi di Don Rodrigo erano stati fin troppo subdoli con me, portandomi alla perdita di fiducia: Leonardo e Cris.

Due Battiti Cardiaci In Un CuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora