Due Battiti Cardiaci In Un Cuore

Capitolo 55

Elsa's pov

"Ma non la respiriamo quest'amata libertà, preferiamo mandare in fumo la nostra vita.."
-Elsa 

Fissai nuovamente Rodrigo, ormai convinto di poter far colpo sulle mie amiche di classe mostrando le foto dei suoi addominali. Non che avesse un brutto fisico, al contrario, ma mostrare il suo corpo a mezzo Instagram non era una buona idea, specie se i miei followers (la maggior parte femmine) mi avessero chiesto di invitarle con loro alla cena di Natale che si sarebbe tenuta settimana prossima.

Già immaginavo una serie di messaggi in direct da mille fans impazzite della Juventus. Essere parenti di giocatori famosi comportava vantaggi e svantaggi: poter assistere a tutte le partite gratis, e per mia sfortuna, avere a che fare con fans impazzite che mi rincorrevano per strada, affinché presentassi loro mio fratello e i suoi amici.

A quanto pare a Rodrigo non dispiaceva troppo, l'unica pecca era quella di sentire Max Bruno che gridava in continuazione per richiamare il giocatore per continuare l'allenamento.

"Un'ultima foto, mister!"esclamò Rodrigo, si voltò ancora una volta verso di me e stava quasi per sbottonarsi i pantaloni,"adesso fotografami in boxer. O magari preferisci che si intraveda il mio pacco, hermosa?"

Risi di gusto, anche se Leonardo lo avrebbe ammazzato su posto, ancora era convinto che quella mora con cui si stava baciando nel centro di Torino,  tre anni fa per la precisione, fossi io. Scattai altre tre foto, riprendendo anche il suo lato b giusto per far venire un infarto alle ragazze. Dopodiché se ne andò, tornando a rifare le tre flessioni come previsto nell'allenamento. Finalmente un pò di pace, alleluia! Mio fratello tornò a lanciargli altre occhiatacce, puntandogli il dito contro mimando il gesto 'io ti controllo'. Ci risiamo! Leo e la sua gelosia da fratello protettivo!

Come se a me interessasse il mio amico, per carità bel ragazzo come il resto della squadra ma non era il mio tipo.
Nel mio cuore c'era solo state due, anzi tre, persone capaci di farmi ricredere nell'amore. Delusione dopo un'altra( chi per cause giuste e chi per divertimento). Forse Lorenzo non lo era stato del tutto, ma lo stesso ero rimasta ferita dalla sua scomparsa. Una chiamata o un messaggio poteva inviarmelo ogni tanto.

"Vabbene ragazzi, pausa!"urlò il mister con il fischietto nella bocca, si elevò un coro di applausi e tutti i ragazzi si sbrigaronò ad avvicinarsi alle loro panchine per concedersi un immeritato riposo.

Sapevo che gli allenamenti fossero stancanti, nonostante non fossi una persona molto propensa al sacrificio al calcio non avrei mai detto di no. C'era da allenarsi duramente? Lo avrei fatto. Volevo inseguire il mio sogno? Allora mi sarei fatta un sedere sodo pur di riuscire nel mio intento.
Chissà se quei due supervisionari avessero intenzione di inserirmi in una squadra di calcio, dovrò pur cominciare per realizzare questa passione.

Leo di questa storia non sapeva assolutamente niente, per il momento era meglio che non venisse a conoscenza. Non perché non appoggiasse la mia passione;-era il primo a spingermi di inseguire i miei sogni-credevo con tutte le probabilità del mondo che la squadra si sarebbe trattata del Napoli femminile.
Lui mi avrebbe lasciata tornare giù al sud, dopo gli ultimi avvenimenti? No, da bravo fratello protettivo non me l'avrebbe concesso. Mancavano ancora due mesi al mio compleanno, finalmente avrei compiuto 18 anni e avrei potuto dichiararmi una ragazza libera.

"Andiamo, impossibile che non abbia conosciuto Kate Moret al concerto di Elettra."esordì Mattia, mostrando ai ragazzi una certa 'Kate' conosciuta durante il concerto di Elettra sulla home di Instagram o Twitter ai suoi amici. Doug, Paulo, mio fratello, Emre, Juan e Federico sembravano avessero visto una ballerina da Lap Dance.