Non lo so, la verità è che non lo so.
Perché sta succedendo tutto questo? Io non riesco a capirlo, io non riesco più a capire niente. Sono confuso.
Ho un vortice nella testa e i miei pensieri sono così intricati, così contorti... ho veramente otto anni?
Se questa è la mia età allora è impossibile che io sia smilzo e basso... può una persona tanto piccola provare una simile rabbia?
Vorrei distruggere tutto ciò che mi circonda.
Non mi importa niente della conseguenze, trasgredirei qualsiasi regola morale e civile, ma ad essere sincero non ho neanche più intenzione di preoccuparmi di me stesso.
Non riesco a scrivere: la carta non riesce ad assorbire bene l'inchiostro quando è bagnata e la mia mano sta tremando. Cosa sto facendo?
Avevo giurato a me stesso che avrei buttato questo stupido diario, anzi che lo avrei bruciato.
Non sono capace neanche di essere coerente. Sono un debole, uno smidollato, uno sfigato. Sono uno scarto.
D'altronde non dovrei neanche mostrarmi alla luce del sole: il sole è puro e la purezza brucia il peccato.
Ho veramente otto anni? Mi sembra di aver vissuto abbastanza per potermene andare.
Non ne posso più e credo di star impazzendo. Non capisco più cosa sia reale e cosa non lo sia. Era un solo semplice temporale e invece... perché?
Perché deve essere tutto diverso e tutto sbagliato? Perché non poteva essere della normale pioggia?
Perché io non potevo essere un normale bambino? Vorrei cambiare ma non c'è la faccio. Io non so come si fa.
Dovrei rinascere ma l'unica cosa che vorrei è non esistere più. Ho paura, non riesco a capire, non riesco a capire... qualcuno mi aiuti.
Vi prego. Aiutatemi. Per favore.
La macchina che mi sta portando chissà dove, guidato da chissà chi, ogni tanto sbanda a causa delle buche. La mia mano trema e non è colpa dell'auto.
Le vedete queste linee distorte che disegno per sbaglio? Queste sono io.
E vedete queste righe, dritte e perfette, che costituiscono i margini della pagina? Questi sono gli altri.
Nessuno avrebbe dovuto leggere questo diario, ma avanti leggetelo, leggete di quel bambino che è sempre stato un segno dovuto a un tremolio, a una distrazione.
Un signore che non conosco sta portando me e mia sorella da qualche parte.
Provo così tanta rabbia e mi fa male anche piangere.
Doveva essere una vita normale,doveva essere un semplice temporale.
Ma la mia mamma non c'è più.
Chiara lanciò il diario sul letto: non aveva saputo resistere alla tentazione di leggerlo.
Aveva trovato se stessa in quelle pagine e anche se ogni volta sembrava di star ingoiando veleno, come poteva rinunciarci?
Scese di fretta le scale.
Erano le undici di sera e stava per andare in luogo in cui non metteva piede da tantissimo tempo e stava per rivolgersi a qualcuno che sembrava essersi dimenticato di lei, o semplicemente era lei che si era dimenticata?
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CONTROLUCE-Solangelo
Fiksi RemajaNico e Will, insieme a sette, si ritrovano a dover affrontare una nuova forza, antica e potente, capace di manipolare la mente e la materia quattro anni dopo la guerra contro Gea. Una nuova profezia è stata annunciata e loro credendo di essere final...