Chiara era dell'idea che ogni persona nel mondo fosse completamente libera di fare ciò che desiderasse indipendentemente dall'età, dalla condizione sociale ed economica.
Era priva di pregiudizi e sinceramente non capiva come la società di quel tempo si facesse tante paranoie sul pensiero comune;d' altronde finchè era nei limiti della legge e della convivenza civile andava più che bene.
Tuttavia non potè evitare di corrugare la fronte confusa quando comprese che quel quadernetto che aveva appena trovato era un diario...il diario di un uomo di ottant'anni.
Che cosa poteva raccontare uno della sua età? Non che magari non potesse succedere niente di interessante nella sua vita però nella norma erano le ragazzine a tenere i diari dove raccontare delle loro cotte epiche e delle loro fatiscenti litigate con i genitori.
Questo era almeno quello che aveva sentito, lei non era amante di questo genere di attività e non aveva nonni a cui chiedere se le condividessero.
Poi come illuminata Chiara si schiaffeggiò la fronte : Stupida sarà di quando era giovane
Si sedette sulla panchina poggiando il diario sulle cosce e tirando su lo zaino: vi lanciò un'occhiata dentro ricordando della presenza dell'acqua e dei tramezzini.
Possibile che un signore dell'età di Nico venisse al parco con una bottiglietta d'acqua e dei tramezzini come faceva lei quando era più piccola?
"O di qualche suo nipote che voleva conoscere l'adolescenza di suo nonno.." azzardò mordendosi un labbro.
Accarezzò con una mano la pagina dove erano scritte quelle informazione: la carta non sembrava né rovinata né sgualcita dagli anni andati.
Girò ancora una pagina non riuscendo a trattenere la curiosità; tanto ormai aveva ficcato il naso in affari altrui,tirarsi indietro non avrebbe avuto il minimo senso.
E poi, come diceva sempre, se devi fare una cosa falla bene altrimenti non farla proprio.
Sulla seconda pagina era incollata una fotografia: ritraeva il volto sorridente di una donna.
Era in bianco e nero: dei boccoli resi ancora più scuri se possibile dalla mancanza di colore le incorniciavano il volto rilassato e felice. I lineamenti era dolci e poco accentuati intorno alle labbra si potevano notare alcune rughette segno dell'età che avanzava. La luce dei suoi occhi si opponeva alle profonde occhiaie.
Maria Di Angelo segnava la dicitura
"Sua madre" pensò Chiara
Nella terza pagina vi era un'altra foto ma non fu su questa che si concentrò la ragazza, bensì sulla scritta che le faceva da descrizione.
Mi dispiace tantissimo Bianca. Mi dispiace per essere stato un cattivo fratello, per non averti lasciato i tuoi spazi, per essere stato così pressante e così bisognoso della tua protezione e delle tue cure.
Ma ti prego ritorna da me. Ritorna da me e dimmi con il tuo solito bellissimo sorriso che quella scelta che hai fatto per riuscire a goderti la tua adolescenze come una ragazza della tua età ( discendenza permettendo) senza un fratellino di cui preoccuparsi e tutti gli avvenimenti a seguire erano solo uno scherzo e giuro su nostra madre che scomparirò per sempre.
Tornerò al Casinò Lotus se sarà necessario e tu sarai libera. Sarai libera di fare ciò che vorrai. Non avrai più un peso sulla coscienza. Ti prego Bianca.
Chiara rimase sconvolta da quelle parole, tanta era la tristezza di cui erano intrise: doveva essere successo qualcosa di terribile a Bianca, la sorella di quello che doveva essere Nico, e Nico doveva essere in qualche modo coinvolto, se quello era il rimorso e il senso di colpa che provava.
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CONTROLUCE-Solangelo
Fiksi RemajaNico e Will, insieme a sette, si ritrovano a dover affrontare una nuova forza, antica e potente, capace di manipolare la mente e la materia quattro anni dopo la guerra contro Gea. Una nuova profezia è stata annunciata e loro credendo di essere final...