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Cara rimase immobile a fissare il ragazzo in piedi e l'altro a terra inerme.
Toby stesso fissava lei senza batter ciglio, una gamba era propensa in avanti giusto per andare da lei.

-Mi stavi seguendo?-

-No, questa è la mia zona.-

-Capisco... Lui era un amico del mio fratellastro.- Disse lei senza alcuna nota di rammarico mentre avanzò verso Toby. Le schifava vedere una cosa del genere ma non era turbata più del solito, a sorpresa sua. Notava il ragazzo, invece, molto quieto e sereno che però cominciò ad agitarsi quando lei le fu a pochi centimetri.
Cara tentò di guardarlo negli occhi, se non fossero per gli occhiali arancioni che il ragazzo ostinava a portare ogni volta che fosse fuori casa, non erano graziosi affatto, pensava Cara. Preferiva guardare i suoi occhi scuri e privi di emozioni i quali però tradivano felicità quando si trovavano di fronte a quelli di Cara.

-Perché ti vesti sempre così strano?- Chiese la ragazzina, la sua curiosità riemerse pimpante. Stavano camminando nel bosco lontano da gente indiscreta.

-Perché non mi riconoscono così. Non devono.- Tagliò lui e Cara capì di non dover entrare troppo nel dettaglio, pensò che ormai non tentava più di leggere la mente di nessuno da tempo, su Toby non aveva mai provato e al solo pensiero le venne una spruzzata di imbarazzo. Lui la guardava sempre con quei occhioni dolci e accoglienti e se ci fosse qualcosa?
Dannati pensieri poco innocenti di Cara, sperava di non aver preso dal padre.

-Sei dispiaciuta per quel bambino?- Bambino? Oscar aveva all'incirca l'età di Cara, allora quanto era grande Toby? Forse non lo dimostrava.

-No, mi era sempre stato antipatico. Ha più o meno la mia età...-

-Non sembrava affatto!- Toby si girò verso Cara e le sorrise dolcemente facendo avvampare la biondina.

-Cosa intendi???-

-Che tu sei molto matura e mi piaci!-

Addio Cara. Il tuo cuore non ha retto.

Cara si bloccò guardando a terra per paura di incrociare lo sguardo di Toby, rielaborando le parole del ragazzo.

-Tutto ok, Cara?- Egli era di fronte a Cara e le strinse le minute spalle, la sua presa era possente, davvero immaginabile. - Ho detto qualcosa che non va?-

-Niente va.-

Dopo quell'ambiguo dialogo tornarono a casa e la biondina non aprì bocca neanche per salutarlo. Tornò in camera e pianse, prima silenziosamente poi non riuscì più a contenersi e tirò fuori singhiozzi e tirate su col naso.
Una chioma moea e riccia sbucò dall'uscio assieme a un ragazzo dai capelli nero pece.

-Cara, cosa è successo?? -

-Se qualcuno ti ha fatto qualcosa lo uccido.-

-Silenzio, Jeff. Ti prego, parlami. - Si rivolse la piccola a Cara con i suoi occhi smeraldo pieni di luce.

-Ti... Ti posso parlare da sola, Sally?-

-Certo, Jeff vai.-

Il ragazzo uscì lasciando le due amiche sul letto rosa a parlare. Cara riuscì a sfogarsi con la sua amica soltanto anche se ciò che teneva dentro quella volta era una sensazione strana, nuova, mai sentita prima.

Le raccontò della passeggiata e dell'incontro con Toby, tralasciando l'assassinio. Dopo tutto il dialogo.

-... Mi sento a disagio. A me... A me piace... Ma non piacerò mai a lui, cioè nel senso di fidanzamento, insomma, capisci... -

-Aw, amica mia sei fantastica! Secondo me gli piacerai anche in quel senso! Devi solo dare più corda...- La riccia ammiccò maliziosa suscitando una risata alle due, era una situazione davvero buffa.

Cara si sentiva meglio dopo la chiacchierata e a cena trovò il ragazzo tanto amato seduto affianco a Ben, quest'ultimo guardava Cara da cima a fondo.

-Stupenda, vero??? - Sally alzò le braccia trionfante e orgogliosa del lavoro di Trenderman, Cara era davvero graziosa.
Dimostrava anche poco più della sua età dato il suo viso un po' più maturo e spolverato da una scia di trucco chiaro sugli occhi. L'abito le scopriva le braccia pallide, era color panna e smeraldo, la gonna seguiva l'onda dei lunghi capelli, morbida e ordinata, da mozzafiato.

Ben sgranava gli occhi e Sally sbuffava cercando di farlo tornare in sé mentre l'amico sorrise guardando i lunghi capelli biondi della ragazzina ondeggiare davanti e dietro le spalle.

Dopo cena ella e Sally andarono fuori alla ricerca delle lucciole, Jill ammise di averne trovate alcune; era la prima volta che Cara percepiva serenità la notte in quel luogo, affianco alla sua stramba e nuova famiglia e soprattutto tra le risa gioiose della sua amica-cuginetta Sally.

Toby le guardava dalla finestra.

My little daughterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora