Lunedì ore 7,55. Luke bussò alla porta di casa ed io andai ad aprire.
L: Pronto?
N: Fammi mettere le scarpe..
Notai che Scarlett era dietro il fratello impaurita. Sarà che il mio commento sul suo seno l'ha turbata parecchio. Non ci eravamo visti Domenica e quel commento è stata la nostra ultima conversazione.
N: Sono pronto, possiamo andare.
Camminammo verso la fermata del bus, io a sinistra, Luke in mezzo e Scarlett stretta a Luke sulla sua destra.
L: Nash?
N: SI?
L: Perché mia sorella ha paura di te?
N: A...penso perché sabato ho sentito il suo seno morbido sul mio corpo....
L: Capisco....
Passarono pochi secondi di silenzio e poi Luke mi tirò un pugno nello stomaco facendomi cadere e sputare sangue.
L: Ti avevo detto di non farle del male.
N: Ma è stata lei... Tossii.
L: Dice la verità Scarlett?
S: S-si....
Luke mi aiutò a rialzarmi e poi Scarlett mi pulì la bocca sporca di sangue.
N: Finisce sempre così.
S: Che intendi?
N: Io mi faccio male, te mi aiuti. Grazie.
S: N-non è vero... Arrossì.
N: Scusami, non avrei dovuto dire quelle cose...
S: Tranquillo, m-me la s-sono presa per n-niente. Però ora devo sposarti o non mi sarò pura!
N: Non mi abbracci?
L: NO! Niente abbracci, niente parole, niente contatti umani tra voi due!
N: Perché?
L: Non voglio che facciate cose inappropriate.
N: Tipo?
L: Tipo tenersi per mani, abbracciarsi o peggio ancora baciarvi.
S: F-fratellone..
L: Cosa?
S: A-abbiamo f-fatto t-tutto q-quello che h-hai detto...
L: P-pure b-baciarvi?!
S: S-si....
Luke camminò da solo per il resto del percorso.
N: A volte ci chiama fidanzatini e poi si lamenta se ci baciamo...boh
S: é-é molto p-protettivo
N: Sarà... Secondo me è geloso perché non vuole che Scarlett abbia un altro ragazzo nella sua vita
S: Dai andiamo ora
N: Ok..
Durante la lezione di matematica. Caleb chiese a Scarlett di aiutarla con un esercizio. La ragazza lo aiutò proprio accanto a Nash.
C: G-grazie Scarlett
S: F-figurati, se h-hai bisogno c-chiedi pure.
Caleb tornò al suo posto.
N: Per caso ti piace Caleb?
S: N-no, c-cioè, s-si, c-cioè c-come amici! P-perché c-chiedi?!
N: Da come parlate, sembrate molto vicini.
S: L-lo s-siamo m-ma a m-me piaci....ehm PIACE, PIACE u-un altro!
N: Davvero? Mi diresti chi?
S: N-no! é-é u-un segreto!
N: Capito.... Guardai fuori dalla finestra.
Caterina, che era seduta accanto a Caleb, notò tutta la scena.
Cat: Per caso ti piace quella?
Cal: Quella ha un nome!
Cat: Scarlett giusto?
Cal: Si
Cat: Quindi? Ti piace?
Cal: Se anche fosse? Almeno non passo ore a fissare Nash!
Cat: Prova a dirglielo e ti uccido
Cal: Tu prova a dire a Scarlett che mi piace e ti uccido io!
Stavamo per iniziare l'allenamento quando accanto a Marco notai un ragazzo. Statura media, fisico snello, occhi verdi e capelli ricci color mandorla. Aveva un'aria familiare.
M: Ragazzi vi presento il nostro nuovo acquisto, si chiamo Pietro.
P: Piacere di conoscervi.
Si presentò a tutti e quando arrivò il mio turno...
P: Ti ricordi di me Nash?
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Amo il Calcio
Художественная прозаUn ragazzo appassionato di calcio si trasferisce in una nuova città con la sua famiglia. Vorrebbe giocare per la scuola ma a causa di un evento passato, non riesce.