L'allenatore - Parte 2

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Franco Scoglio aveva allenato papà?! Non potevo credere alle mie orecchie. Avevamo l'allenatore di uno dei più grandi giocatori degli ultimi 10 anni nella nostra scuola. Peccato che non volesse più allenare.

C: Ci dica il motivo almeno! Insistette Caterina.

F: Mi dispiace signorina, ho chiuso con il calcio. Disse il signor Scoglio aggiustandosi la coppola.

C: M-ma p-per noi è importante! Molto!

F: Le ripeto che il calcio non è più parte della mia vita.

Caterina era disperata. Non potevo stare li a non fare nulla, ma non sapevo cosa fare. Davanti a me avevo lo scultore che forgiò papà calcistica mente. Non sapevo come reagire.

N: La prego signor Scoglio ci aiuti. Dissi fissando negli occhi il prof.

F: Lo sai ragazzo hai gli stessi occhi di Fidio. Entrambi trasmettete malinconia e speranza allo stesso tempo. Sono occhi ambigui. 

N: F-forse mi sbaglio ma ha abbandonato il calcio dopo la scomparsa di papà?

F: La tua teoria è corretta. Ahimè, ho cresciuto Fidio calcisticamente e a livello umano da quando aveva 16 anni. Un giorno scopro che è stato coinvolto in un incidente e....sai bene come è finita. Non è stato facile per me ragazzo.

N: L-la prego, abbiamo bisogno di lei. Strinsi i pugni.

F: Ragazzo ti piace il calcio vero?

N: Molto, vivo di calcio. 

F: Stessa risposta del padre

F: E dimmi...che ruolo giochi?

N: Trequartista, gioco da trequartista.

F: E il tuo numero di maglia?

N: La 7.

F: Stesso ruolo e numero di maglia

F: Lo vedi quel pallone di cuoio? Se riesci a farmi riappassionare al calcio con quella palla potrei considerare la vostra offerta.

N: Un pallone di almeno 30 anni, non sarà facile...

N: Va bene! 

Andammo verso il campo con il signor Scoglio.

Cat: Hai qualche idea Nash? Chiese preoccupata.

N: Si, ma non sarà facile...

Arrivammo al campo tra lo stupore generale. 

S: Ok sentitemi bene. Se il signorino riuscisse a farmi ritrovare la passione per il calcio vi allenerò, non dovesse farcela, me ne andrò via. Chiaro?

M: Nash hai qualche idea?

N: Ho bisogno di tre di voi.

Cal: Ci sono.

L: Ci sono.

P: Ci sono

N: Capitano, vada in porta.

N: Signor Scoglio, supererò questi tre giocatori e poi segnerò. Proprio come fece papà in Brescia-Milan 3-2 finale di Coppa Italia nel goal vittoria. 

F: Sei un folle ragazzo, non sei Fidio, non hai il suo controllo, la sua tecnica o la sua abilità. 

N: Vedremo. Ragazzi voi impegnatevi al massimo. 

Ci posizionammo. Io a centrocampo, Caleb, Pietro e Luke davanti all'area di rigore e il capitano in porta.

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