Verso la Finale - Parte 2

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La sfida tra me e Leonardo Donatelli era fermata dal mister. Eravamo sul 1-1, il prossimo scontro avrebbe deciso il vincitore. 

A: Basta così.

N: Mister perché? Chiesi con aria confusa.

LD: Manca solo una sfida...avrei vinto io

N: Lo dici tu...

A: Ho detto basta così! Donatelli, può tornare nella sua scuola, sono sicuro che saranno in pensiero per lei. 

LD: Va bene....Ardena, ci vediamo in finale.

Leonardo se ne andò rammaricato. Anche se diceva di essere più forte, non sapremo mai il risultato finale. Peccato. Ero sicuro di poterlo battere. 

L: Perché ha fermato la sfida? Nash lo avrebbe distrutto.

P: S-sono curioso pure io m-mister.

A: Hahahaha, chi lo sa.

C: Vabbé....

Continuammo l'allenamento fino alla fine come al solito. Gli spettatori che si erano formati se ne andarono via. Stavamo riordinando il campo d'allenamento quando il capitano andò dal mister.

M: Allora non sono l'unico che la pensa come lei.

A: Già, per quanto sia forte Nash, Donatelli è di un altro pianeta.

M: Avesse giocato al massimo credo che Nash sarebbe stato surclassato.

A: Non sono preoccupato, Nash tornerà al massimo in tempo per la finale e credo che potrà tenergli testa.

Verso le 22:15

Ero sulle altalene a fumare le mie Winston Blue. Anche se non l'avevo detto ad alta voce, ero sicuro che Leonardo era più forte di me. Sono riuscito a batterlo in quell'occasione solo perché mi sono superato. 

N: Devo essere più forte, per me, per la squadra, per papà... Feci un tiro.

S: P-posso sedermi accanto a te?

N: Certo.

S: T-ti sbagli.

N: Che intendi?

S: N-non devi essere più forte, s-se giochiamo come squadra p-possiamo battere chiunque Nash 

N: Quello che dici è vero, ma anche migliorando i singoli aumenta il livello del collettivo.

S: A-a volte mi fai arrabbiare! Incrociò le braccia sotto il seno.

N: Cosa intendi? Feci un tiro.

S: Affronti la vita s-sempre da solo, ci sono io Nash....

N: Lo so, scusami. Sono abituato ad affrontare la vita e suoi problemi da solo. Mi ero dimenticato del tuo sostegno.

S: E-ecco! 

N: Vale lo stesso per te. Non sei più sola Scarlett. So bene che hai sofferto tanto in passato ma, ci sono io adesso.

S: G-grazie. 

N: Non vedo l'ora di riaffrontare Leonardo.

S: L-l'unico m-modo é a-arrivare in finale vero?

N: Sì. Finì la sigaretta.

N: Ti prometto che li batteremo.

S: G-già. Pensò alla promessa fatta con Marco per poi arrossire.

N: Che succede?

S: N-nulla....

N: Lo sai che non sei brava a mentire...

S: L-lo so, m-ma non posso dirtelo. Disse perdendo lo sguardo nel vuoto.

Mi avvicinai a lei poggiando la mia fronte contro la sua. I nostri occhi erano a pochi centimetri di distanza. Sentivo il suo respiro e il suo cuore accelerare. 

N: Sei proprio cattiva con me, non dovresti avere segreti con me. La ragazza guardò in basso imbarazzata.

S: T-te lo dico se vinci la finale...

N: va bene, vincerò la finale per te Scarlett. 

S: O-ok...

N: Andiamo a casa? 

S: Sì



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