Erano le 3:54. Non riuscivo a dormire. Scarlett era nel mio letto con il mio orsetto. Io ero in camera a leggere i diari di papà. Usavo una candela come fonte di luce. Non volevo svegliare Scarlett.
N: Tra tutti i danni collaterali, l'insonnia forse è il meno peggio....Dissi a bassa voce.
Rimasi sveglio dalle 2:00 alle 4:30 circa. Passai tutto il tempo a leggere e imparare su papà e sul calcio. Avevo molto da imparare. Quei 3 anni di inattività mi avevano rallentato nella crescita calcistica. Dovevo recuperare in qualunque modo. Alle 4:35 riuscì a riaddormentarmi per terra.
Ore 6:30. Mi ero appena svegliato e iniziai a cambiami i vestiti togliendomi la maglietta per mettere la divisa scolastica. Mi ero dimenticato che Scarlett era nella stessa stanza.
S: N-NASH!? Urlò la ragazza girandosi dall'altro lato.
N: Ho quasi fatto aspetta. Finì di vestirmi.
N: Puoi guardare ora...
S: B-buongiorno...
N: Dormito bene?
S: Sì! Il tuo l-letto è comodo.
N: Mi fa piacere.
S: T-te dove h-hai dormito?
N: Per terra, accanto a te.
S: S-scusami, a-avrei dovuto farti dormire n-nel tuo letto.
N: Tranquilla, vedo che hai dormito con Filippo.
S: Filippo? Intendi lui? Guardò l'orsetto che teneva abbracciato al corpo.
N: Sì, era un regalo di papà...
S: S-scusami, n-non dovrei...
N: Tranquilla, mi fa piacere che almeno lui possa dormire con te..La ragazza diventò rossa.
S: V-vado a l-lavarmi i d-denti!
Dopo esserci preparati, vestiti e fatto colazione andammo verso la fermata del bus.
N: Lo sai Scarlett.
S: Cosa?
N: Mia mamma ti ama e mia sorella ti odia.
S: Perché?
N: Mia mamma ti ama perché sei dolce, mia sorella ti odia perché...passiamo tanto tempo assieme.
S: N-non vorrei causare problemi con tua s-sorella..
N: Tranquilla, é solo gelosa tutto qui.
Salimmo sul bus e parlammo lungo il tragitto.
S: M-mi parli di Pietro?
N: Che vuoi sapere?
S: S-siete amici?
N: Prima si...migliori amici, da quando avevamo 6 anni io e 5 lui. Poi la morte di papà, la squalifica, l'addio del calcio...non ci siamo più parlati...
S: S-se non vuoi parlarne f-fa lo stesso..
N: Tranquilla, pensa una volta abbiamo fatto a pugni per una ragazza. Eravamo piccoli. Io ho vinto la lotta, lui il cuore della ragazza. Non sono mai stato bravo in amore...
S: N-nemmeno io...
N: Infatti, dopo una ragazza che frequentai in quei 3 anni senza calcio, mi sono ripromesso di non fidanzarmi più...
S: Capisco... La ragazza strinse i pugni. Perché non posso innamorarmi di ragazzi più facili!
N: Te invece? Esperienze?
S: I-in a-amore?
N: Sì
S: N-nulla....La ragazza diventò rossa e guardò per terra.
N: Spero che il tuo primo ragazzo sia l'amore della tua vita allora.
S: Già...
Passarono diversi minuti di silenzio.
N: Scarlett?
S: Sì?
N: Per caso il bacio che mi hai dato era il tuo....
S: Sì.... Arrossì.
N: Mi sento molto onorato. Specialmente per come è accaduto.
S: N-non è divertente! Gonfiò le guance e soffiò incrociando le braccia.
N: Dai piccola, non fare così... Il ragazzo baciò Scarlett sulla guancia.
S: S-sei cattivo! La ragazza era tutta rossa.
N: Quando piangi tra le mie braccia non dici così...
S: Ti odio! La ragazza fece una linguaccia al ragazzo.
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Amo il Calcio
Художественная прозаUn ragazzo appassionato di calcio si trasferisce in una nuova città con la sua famiglia. Vorrebbe giocare per la scuola ma a causa di un evento passato, non riesce.