"Amo il Calcio" era un quaderno vecchio, avrà avuto più di 20 anni. Pagine stropicciate, gialle e consumate dal tempo. Più di 100 pagine piene di storie, tattiche e schemi sul calcio. Presi una torcia e inizia a leggere il quaderno.
N: Queste prime pagine parlano dei diversi ruoli: portiere, terzino, punta etc. Dissi leggendo sottovoce per non svegliare mamma e Gaia.
Ogni ruolo aveva una descrizione dettagliata su cosa fare e cosa non. Come migliorare le proprie abilità e a chi ispirarsi. Lessi tutti i ruoli fino a quello del "Trequartista". Ricordo che papà giocava in quel ruolo e pure io ricoprivo quel ruolo, quando giocavo.
N: Visione di gioco, passaggi precisi, abilità nel dribbling....Parole che mi ripetè di continuo quando giocavo.
Quella notte, passai ore a leggere "Amo il Calcio". erano ormai le 23:17 ero arrivato alle ultime pagine. "L'Azione Finale" e "Il Vero Giocatore" erano i titoli finali del quaderno. Tante metafore e concetti astratti che rendevano la lettura confusa e fine a se stessa. Inoltre, l'ultima pagina era strappata. Uno strappo deciso che rovinava il finale del libro rendendo "Il Vero Giocatore" ancora più confusionario di quello che già era.
N: Quest'ultima parte del quaderno non l'ho capita papà...Mi grattai più e più volte la testa alla ricerca del significato di quelle parole ma invano.
Erano le 1:14 di notte, non riuscivo a chiudere occhio. Troppi pensieri giravano nella mia mente confusa. Aprì la finestra per osservare le stelle ma notai il cielo coperto da nuvole grigie e depresse un po come ero io in quel periodo. Una folata di vento fece rovesciare uno scatolone contenente una TV con accesso a VHS.
N: Non è che...Presi uno dei VHS e sorprendentemente partì. Era a colori, mancavano i suoni e il video durava 30 secondi. Ma ero felicissimo. Erano ormai 5 anni che non vedevo papà giocare nonostante fossero soltanto 30 secondi dove papà fece una finta di corpo in mezzo a 3 giocatori; il cuore tornò a battere con passione. Per 30 secondi mi era tornato l'amore per il calcio. Per 30 secondi, volevo tornare sui campi di calcio, correre dietro un pallone e segnare goal per la mia squadra. Il tempo sembrava non muoversi, ero immerso nei miei pensieri quando tornai alla realtà dal suono di un tuono.
N: Adoro la pioggia, fare un giro non sarebbe una cattiva idea. Mi domandai. Fu un'intensa giornata e camminare un pochino mi permise di familiarizzarmi con il nuovo quartiere.
Misi le mie Adidas nere, una felpa nera con cappuccio e uscii di casa.
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Amo il Calcio
General FictionUn ragazzo appassionato di calcio si trasferisce in una nuova città con la sua famiglia. Vorrebbe giocare per la scuola ma a causa di un evento passato, non riesce.