L'ultima Partita del Girone

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Sabato ore 8:41 stavamo entrando nel pullman per andare verso lo stadio per l'ultima partita del girone. Eravamo tutti in tesi per la partita, sarebbe potuta essere l'ultima per noi. Dato che Scarlett era seduta con Olivia, ero seduto accanto Pietro. Dopo A metà viaggio il mister si alzò e iniziò a parlarci.

A: Ragazzi nessuna pressione, ma se non dovessimo vincere....siamo fuori hahaha

L: Rassicurante....

P: S-senti Nash, credi che "Il Doppio Disastro" funzionerà?

N: Ne sono sicuro, userò il primo tempo in panchina per leggere gli avversari e poi ci proveremo

P: O-ok.

P: Nash, p-perchè Scarlett n-non è con te? Pensavo aveste risolto..

N: P-perché ho commentato il suo "fisico" ecco..

Una volta arrivati andammo negli spogliatoi e la squadra scese in campo. Eravamo pronti per la partita contro la Giandomenico Mesto, o si vince e si va fuori.

LD: Voglio proprio vedere se passeranno. Ardena e Popiol sono i miei principali interessati ma anche il portiere Marco Braglia, vediamo.

A: Nash non so se sarai in grado di leggere da solo gli avversari...

N: Che intende?

A: Chi lo sa...hahahah

N: Fantastico.

Sugli spalti era presente la famiglia di Caleb. 

La partita iniziò e le due squadre si davano battaglia fin dai primi minuti. La G. Mesto aveva un approccio difensivo poiché avrebbe passato il turno in caso di pareggio e vittoria. La partita era molto equilibrata e principalmente giocata a centrocampo con scontri molto violenti. 

M: Andiamo ragazzi, non ci arrendiamo!

Luke recuperò un pallone e servì Caleb sulla trequarti. L'attaccante dagli occhi pieni di energia provò il tiro ma non riuscì a superare il portiere avversario. 

C: Cazzo! 

L: Non ti preoccupare, sarà per la prossima volta!

La partita continuò con gli stessi livelli di intensità fino alla mezzora di gioco quando perdemmo palla a centrocampo e la G. Mesto segnò il goal del vantaggio. 0-1 per loro. 

M: TSK Strinse i pugni dalla rabbia. Ora sarà dura fare 2 goal...

L: Alzati Marco, dobbiamo vincere!

M: Hai ragione Luke, andiamo a vincere ragazzi! Lanciò il pallone a centrocampo e riprendemmo a giocare

S: Capitano...

N: Non ti preoccupare, il capitano no si arrenderà e nemmeno il resto della squadra

La partita continuò e per i seguenti 15 minuti eravamo in balia degli avversari. Ci serviva una scintilla per riaccendere le nostre speranze. Poco prima della fine del primo tempo, Pietro recuperò un pallone con un contrasto preciso e puntuale per poi passarla a Caleb che superò due avversari in velocità per poi segnare il goal del pareggio. 1-1. Andammo tutti ad abbracciare Caleb e Caterina notò qualcosa negli avversari. 

Cat: Interessante...

Caleb era fatto così, non aiutava a parole ma a gesti. Avevamo bisogno di un goal e lui ha segnato. Era concreto. Finì il primo tempo sul risultato di 1-1. Andammo negli spogliatoi 

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