Inizia il Torneo

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Era passata una settimana da quando il signor Scoglio diventò il nostro allenatore. Eravamo molto più organizzati ed aravamo migliorati individualmente e come squadra sotto la sua guida. Il più grande cambiamento fu nello stile di gioco. 4-3-3 molto offensivo, terzini alti, e tanto pressing sul portatore di palla avversario. Inoltre, il mister, decise di far passare ogni azione tra i miei piedi dato che la mia abilità nei passaggi sarebbe stata d'aiuto. 

Allenatore: Ragazzi venite qui. Ci radunammo davanti all'allenatore. 

A: ora vi dirò chi affronteremo nel girone del torneo regionale. 

L: Sono curioso, te Marco?

M: Molto!

A: Allora, la prima squadra è la Giuseppe Sculli. 

P: S-se non sbaglio a-arrivarono a-alle semifinali.

A: Esatto, non sottovalutiamoli. La seconda squadra è la Giandomenico Mesto.

L: Arrivarono agli ottavi l'anno scorso vero?

A: Già. La terza è la Marco Rossi. Sapete dove sono arrivati l'anno scorso vero?

N: No e non mi interessa.

A: Figliolo hanno vinto la fase regionale e sono arrivati agli ottavi della fase nazionale. 

N: Buon per loro...

A: Sono stati trascinati da Leonardo Donatellii. Lo chiamano l'artista del centrocampo.

A: Bene, potete andare. 

A: Figliolo voglio parlarti, vieni qui un attimo.

N: Mi dica.

A: Non giocherai dall'inizio la prima partita.

N: Sono in grado di giocare mister! 

A: Non lo sei.

N: La prego!

A: Se non mi ascolti fai prima ad andartene. La scelta è tua.

Me ne andai sconsolato.

Passarono un paio di giorni e mi ritrovai sul terrazzo a fumare le mie Winston Blue.

N: Danni collaterali del cazzo! Feci un tiro.

Cal: Stai calmo fenomeno. Si accese una sigaretta e fumò con me.ù

N: Che vuoi?

C: Ti vedo turbato questi giorni, che succede?

N: Non ti riguarda

C: Siamo una squadra o no?

N: I danni collaterali ecco...

C: Rispetto all'inizio sei migliorato fenomeno, aspetta qualche mese e sarai pronto per 90 minuti

N: Sarà....come mai giochi a calcio?

C: Mi aiuta..

N: Che intendi?

C: N-non ti riguarda...

N: Siamo una squadra no?

C: Beh mi rilassa e mi fa dimenticare il dolore...

N: Dolore? Spiegati.

C: Sei proprio uno stonzo....TSK che rimanga tra noi però.

N: Racconta

C: Non ho mai visto mio padre, lasciò mia madre incinta a 18 anni e la abbandonò. Quando avevo 1 anno, mia madre mi affidò in un orfanotrofio e ora vivo in una casa popolare con altri ragazzi orfani. 

N: Avrai sofferto molto Caleb, ma non per questo devi trattare la gente in malo modo.

C: Secondo te lo voglio fare!

N: ...

C: Se mi comporto bene mi prendono in giro. Essere un prepotente mi aiuta a non soffrire. Da quando ho 3 anni che a scuola mi fanno soffrire in ogni modo. Ho passato un incubo alle medie! Il calcio è stata la mia unica salvezza!

N: Ma far soffrire altri non è corretto! Posso immaginare cosa hai passato ma devi smetterla!

C: Mi picchiavano ogni settimana, sputavo sangue. Praticavo autolesionismo, frequentavo uno psichiatra, piangevo tutte le notti! 

Arrivò Scarlett correndo ad abbracciare Caleb. Aveva sentito tutta la conversazione.

S: C-ci sono io adesso! Disse in lacrime.

C: S-scarlett... Scoppiò a piangere.

N: Ci sono pure io Caleb, non sei solo. Si asciugò le lacrime.

C: C-che rimanga tra noi ok!? Urlò il ragazzo.

N: Tranquillo.

S: o-ok.

Io e Scarlett lasciammo Caleb da solo.

C: Cazzo! Scarlett è bellissima! Perché mi sono innamorato! Vaffanculo! 

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