Amo il Calcio

Danni Collaterali - Parte 1

La partita era appena finita, 5-0. Avevo fatto pure un gol, ma non ero felice. Tutti i miei compagni esultavano ma io ero in panchina a guardare per terra. 

S: T-tutto ok Nash?

N: Sì...

S: S-sicuro?

N: Sì...

Scarlett sapeva che qualcosa non andava ma non voleva essere invadente. Marco e Luke si avvicinarono a me e mi alzarono dalla panchina.

L: Con te in rosa possiamo puntare alla fase nazionale

M: Vola basso Luke, pensiamo a passare il girone prima

L: Sì, sì...Scarlett che gli prende al tuo ragazzo?

S: T-ti h-ho d-detto che n-non siamo f-fidanzati! 

L: Vabbè, che gli prende?

S: N-non lo so...

M: Nash, siamo una squadra, affrontiamo le difficoltà insieme ok? Dimmi che ti prende..

N: Sono in grado di giocare 90 minuti capitano!

M: Lo so benissimo, sono a conoscenza delle tue abilità Nash 

N: Perché non mi hai fatto finire la partita?

M: Per prevenire gli effetti collaterali 

N: Ma capita.....Non feci in tempo a finire la frase che fui colpito con una pallonata nello stomaco da Caleb.

C: Senti Nash, un allenamento di 45 minuti di fa vomitare e provoca insonnia. Cosa cazzo credi possa comportare giocare 60 minuti in una partita?! Non fare il fenomeno ok?

N: ... Andai a farmi la doccia e poi aspettai nel bus.

Passai tutto il viaggio di ritorno e il resto del pomeriggio in camera a leggere il diario di papà. 

N: Che vita di merda... Gioco a calcio e mi sanguina il corpo...non gioco a calcio e mi sanguina l'anima. Che devo fare papà? Rimasi immerso nei miei pensieri per diversi minuti per poi essere interrotto da mia sorella.

G: Fratellone giochiamo? 

N: Non mi va Gaia...

G: Dai! Fratellone!

N: Solo per poco...

G: Grazie! Mi abbracciò.

N: A cosa giochiamo?

G: Non lo so..

Passammo circa venti minuti a disegnare l'un l'altro. 

G: Il mio è meglio!

N: Se lo dici te...

Dopo cena, mi incamminai verso le altalene e iniziai a fumare le mie Winston Blue. Ero triste. Come disse il capitano e Caleb, vomitai e persi sangue dal naso per diversi minuti dopo la partita.

N: Mi sa che sono lontano da 90 minuti...Non so nemmeno se ci arriverò vivo...

S: C-ce la farai!

N: Che ci fai qui?

S: V-vengo q-qui da prima che ti trasferissi Nash!

N: E come mai ti piace così tanto?

S: P-perchè n-nessuno s-sente l-le mie lacrime qui...

N: Io le ho sentite, più di una volta...Feci un tiro.

S: M-ma te s-sei diverso Nash...

N: Che intendi?

S: M-mi f-fido di te....

N: Anche io mi fido di te Scarlett.

S: N-non è vero...

N: Si invece..

S: N-non m-mi d-dici mai come s-stai..

N: Se vuoi te lo dico ora....

S: O-ok..

N: Dai siediti accanto a me. Si sedette accanto a me sull'altra altalena. 

S: D-dimmi t-tutto p-però!

N: Ho...ho paura di non farcela Scarlett...

S: C-che intendi?

N: Gli effetti collaterali sono pesanti, vomito, nausea, insonnia e si è aggiunto il sanguinamento dal naso...ho paura di non farcela...

S: C-ce la farai Nash! A-anzi c-ce la faremo, i-insieme, i-io e t-te Nash!

N: Come? Feci l'ultimo tiro prima di buttare la sigaretta.

S: S-stai tranquillo..Mi abbracciò forte facendomi cadere dall'altalena. 

Ero per terra con lei sopra di me, le sue mani erano sul mio petto, le sue gambe sopra le mie, il suo seno toccava il mio corpo e il suo volto era a pochi centimetri dal mio. Eravamo troppo confusi dalla botta per capire la situazione dove eravamo finiti. 

N: Scarlett, siamo molto vicini.

S: L-lo s-so....Il suo volto diventava sempre più rosso e sentivo il suo cuore battere più rapidamente.

N: Vogliamo stare così per sempre? 

S: N-no.....

N: Allora alziamoci. Mi alzai e aiutai Scarlett ad alzarsi.

S: S-scusa...

N: Mi sa che il danno collaterale più bello che ho provato sei te Scarlett.

S: A-andiamo a casa! Rispose in fretta per evitare di infatuarsi. 

Eravamo a pochi minuti da casa quando dissi.

N: Comunque sono morbide...

S: C-cosa? Mi guardò confusa.

N: Le tue tette.

S AAAA! Scarlett si coprì il viso e corse verso casa.

N: Sei davvero il mio danno collaterale, mi fai impazzire il cuore....