Avanzando nel Torneo

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Passarono le settimane, eravamo a metà novembre, la nostra squadra avanzò sempre di più nel torneo. Avevamo battuto diverse squadre ed eravamo alla semifinale. Di settimana in settimana la nostra squadra era molto più affiatata, unita e preparata. A livello tattico, fisico e mentale eravamo migliorati drasticamente rispetto a settembre. Inoltre a livello fisico ero molto più stabile. 

Dottore: Signorino, tra 1/2 settimane dovrebbe essere in grado di giocare 90 minuti.

N: E gli effetti collaterali?

D: Sono calati nelle ultime settimane....Si aspetti dei giramenti di testa al massimo.

N: La ringrazio. Dissi stringendo la mano al dottore per poi uscire con mamma, Gaia e Scarlett. 

M: Posso fare qualcosa per aiutare mio figlio? Chiese mia mamma in pensiero.

D: Signora, potrebbe controllare che suo figlio dormi e mangi bene, tutto qui.

M: Va bene.

G: Quindi il mio fratellone potrà giocare con me per più tempo?

D: Esatto piccola.

G: SHI! Ti conviene mangiare bene Nashino!

N: Va bene Gaia, stai tranquilla, tra due settimane giocheremo tutti i giorni ok?

G: SI

D: Un'ultima domanda, lei fuma?

N: No. Dissi con freddezza. Nessuno in famiglia sapeva del mio vizio, penso che mamma mi avrebbe letteralmente ucciso se lo scoprisse. Scarlet mi guardò con occhi preoccupati.

Tornammo a casa e andai da Scarlet per il pomeriggio. 

N: Luke non è in casa?

S:E' con una ragazza.

N: Quindi siamo soli?

S: Sì. Disse gonfiando le guance e soffiando.

N: Tutto ok? 

S: Tutto ok.

N: Di solito ti fai mille paranoie quando siamo da soli...

S: Nash, perché hai detto che non fumi?

N: Ecco...vedi....

S: Sei proprio irresponsabile!

N: Scusami...

S: T-tua madre lo sa?

N: No...

S: P-perché hai iniziato?

N: Anche papà lo faceva, mi fa sentire vicino a lui...

S: M-Mi fai impazzire! Disse la ragazza abbracciando il ragazzo.

N: Che ti prende ora? La ragazza iniziò a piangere sul ragazzo.

S: V-vorrei dirti di s-smettere ma t-ti fa stare vicino a-a t-tuo padre...mi fai i-impazzire Nash!

N: Scusami Scarlet. Dissi accarezzando la ragazza.

L: SORELINAAAAAA! SONO A CASAAAAAAA. Urlò Luke.

S: S-sono qui... La ragazza perse l'equilibrio e cademmo per terra, lei sopra di me. Proprio in quel momento, entrò Luke in camera e ci vide.

N: Non é come sembra.

L: Nash, che ci fai con Scarlett? Una sopra l'altro? In camera da letto?

S: M-mi stava confessando una cosa Luke...

N: Così non mi aiuti..

Luke mi prese e mi buttò fuori di casa. 

Il giorno dopo, a scuola, provai a parlare con Luke. 

L: So che i ragazzi alla tua età sono pini di ormoni, ma mia sorella è ancora piccola per un ragazzo.

N: Ma siamo un anno più piccoli di te....

L: N-non importa. Prima ti dichiari, meglio è, per tutti e due.

N: N-non credo più nell'amore... 

O Almeno era quello che dicevo. In realtà avevo paura di aprire il mio cuore ad un'altra persona per poi farlo diventare il giocattolo di un'altra...



Autore:

Scusatemi.

Non ho pubblicato in settimane, stavo e sto, passando un periodo bruttissimo. Proverò con tutto me stesso a pubblicare e rendere felici quelle 2 persone che seguono la storia.





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