Dopo ever passato il girone come secondi, assieme alla Marco Rossi, avevamo la seconda parte del torneo formata da ottavi, quarti, semi-finale e finale. 16 squadre da tutta Liguria pronti ad affrontarsi in partite a eliminazione diretta fino alla finale che si sarebbe giocata allo stadio Luigi Ferraris il 16 Dicembre 2001.
A: Ragazzi, oggi pomeriggio ci sarà il sorteggio, andrò con Marco e Scarlett. Toneremo per le 2.
L: Posso venire con voi?
A: No, noi andiamo, Luke tu, essendo vice capitano, guida l'allenamento
L: Come vuole..
Nella sala dei sorteggi.
M: Facciamo un gioco Scarlett?
S: Q-quale?
M: Se dovessimo arrivare in finale, confessi il tuo amore a Nash
S: N-no...
M: Allora....se vincessimo il torneo?
S: S-solo in caso di v-vittoria. La ragazza guardò di lato imbarazzata.
M: Fatta. Mi impegnerò al massimo!
S: C-che rimanga tra noi p-però!
M: Tranquilla
Iniziarono i sorteggi e la nostra scuola, la Diego Milito, fu assegnato il numero 4. La Marco Rossi di Leonardo Donatello invece, ricevette il numero 8.
M: L'unico modo per incontrarli sarebbe la finale..
I tre tornarono dai sorteggi e la squadra era curiosa di sapere chi avremo affrontato.
A: Affronteremo la D. Criscito.
N: La Marco Rossi?
A: Vuoi riaffrontarli?
N: Sì
M: Dovremo arrivare in finale, è l'unico modo per affrontarli.
Continuammo l'allenamento e a pochi minuti dalla fine calciai una punizione che sbatti sulla traversa per poi uscire. Fui sorpreso nel vedere chi prese il pallone. Era il capitano della Marco Rossi, Leonardo Donatello.
LD: Vedo che sei sempre più forte Ardena
N: Cosa ci fai qui?
LD: Volevo solo vedervi giocare...tutto qui...
N: Vattene.
M: Su Nash, non te la prendere, Leonardo, perchè non ti alleni con noi?
LD: Condividere il campo con gente come voi? Siete pazzi? Non meritate il mio tempo...
L: Sei solo un buffone..
LD: Tu dovresti essere Evans se non erro. Non mi sembra che tu sia così bravo a calcio...
L: Che hai detto?!
C: Lascialo perdere Luke, è un viziato di merda
LD: Popiol...3 goal in tre partite, la nostra punta ha fatto 5 goal giocando la metà dei tuoi minuti...
N: Sei bravo a parlare, vediamo come te la cavi con i piedi.
LD: Che intendi?
N: 1 contro 1, chi segna vince. Tre round. Chi arriva a due vince.
LD: Non farmi ridere, ti distruggerò Ardena.
Andammo a prepararci. Mezza scuola ad assistere alla sfida. Leonardo era alquanto acclamato dalle ragazze, ma pure io non ero da meno.
S: Nash n-non esagerare...
N: Lo so, ma voglio fargli vedere che sono il più forte
S: V-vieni qui u-un attimo. Mi avvicinai a Scarlett che mi baciò sulla guancia.
S: F-fagli vedere chi sei!
Ci posizionammo a centrocampo e partii io. Il mio avversario era in grado di tenere il mio ritmo con grande facilità. Ci misi veramente poco a capire che il Leonardo Donatello affrontato nella prima partita del torneo non faceva sul serio. Provai a superarlo ma non ci riuscii, mi rubò il pallone e mi segnò. 0-1 per lui.
N: Impressionate. Tanto bravo con le parole ma a fatti non é da meno
A: Nash, stai calmo, ragiona, e vincerai.
N: Il mister ha ragione, se mi rilasso posso farcela.
Riprendemmo a giocare e questa volta partii Leonardo. I suoi movimenti erano stupefacenti. Era veloce, agile, possente, leggiadro. La palla sembrava incollata ai suoi piedi. Non riuscivo a rubargli il pallone e nemmeno ci andavo vicino. Osservai ogni movimento da posizione ravvicinata, imparavo i suoi movimenti secondo dopo secondo e memorizzai i suoi dribbling. Chiusi gli occhi per qualche secondo e riuscii a intercettare il pallone con un contrasto preciso diretto. Superai in velocità Leonardo e segnai. 1-1. Eravamo pronti per la terza ed ultima sfida, la sfida che avrebbe deciso il vincitore ma fummo fermati dal mister.
A: Basta così
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Amo il Calcio
Aktuelle LiteraturUn ragazzo appassionato di calcio si trasferisce in una nuova città con la sua famiglia. Vorrebbe giocare per la scuola ma a causa di un evento passato, non riesce.