Amo il Calcio

Verso l'Ultima Partita - Parte 1

Erano gli ultimi giorni di Ottobre, la nostra squadra si stava preparando per l'ultima partita del girone contro la Giandomenico Mesto. La classifica recitava:

6 Marco Rossi D/R +2

3 Giandomenico Mesto D/R +1

3 Diego Milito D/R +0

0 Giuseppe Sculli D/R -3 D/R = Differenza Reti

Non ci sarebbe bastato un pareggio poiché la nostra differenza reti era inferiore alla G. Mesto. Avevamo solo un risultato utile, la vittoria. Gli allenamenti procedevano bene, la squadra aveva affinato la fase offensiva grazie all'esplosione di Caleb. La difesa era solida grazie alla presenza di Luke e il capitano in porta. Il centrocampo era fluido nei movimenti grazie all'intelligenza tattica di Pietro. Inoltre io ero in grado di aiutare nei secondi tempi. Rispetto a inizio Settembre, i miei danni collaterali sono migliorati. Perdo meno sangue dal naso, ho meno giramenti di testa e nausea. Purtroppo l'insonnia è ancora presente ma la sfrutto per leggere i diari o guardare video di papà. Il mistero riguardo l'ultima pagina strappata ancora mi turbava. L'allenamento era appena finito e ci stavamo riposando prima di tornare in classe.

P: N-nash? Mi domandò balbettando

N: Che vuoi?

P: T-ti ricordi la nostra t-tattica micidiale?

N: Il "Doppio Disastro"?

P: S-sì...

N: Certo che avevamo dei gusti pessimi in termini di nomi...

P: P-perché non riprovarla nella partita di Sabato?

N: Perché no dai, come ai vecchi tempi.

P: G-grazie!

N: 10 minuti prima di ogni allenamento la proviamo ok? Fatti trovare pronto

P: V-va bene!

Il "Doppio Disastro" consisteva in una serie di passaggi tra me e Pietro fino alla porta. Sfruttavamo il mio dribbling e passaggio con il suo posizionamento e lettura di gioco. Alla fine io passavo a Pietro che segnava.

Passarono i giorni. Era ormai Giovedì, mi ritrovavo sul terrazzo della scuola a fumare da solo quando arrivò Caleb.

N: Alla fine hai risolto con i tuoi?

C: Sì...ma non sono affari tuoi!

N: Chiedevo solo...

C: Nash, siamo a-amici vero?

N: Sì, perché lo chiedi?

C: Avrei un consiglio da chiederti, da a-amico...

N: Dimmi... Feci un tiro delle mie Winston Blue.

C: Come sei messo a ragazze?

N: Dopo che smisi di giocare a calcio, frequentai questa ragazza...mi trattava malissimo, mi usava solo per il mio corpo e mi sfruttava. Era la mia prima ragazza, fu un incubo. Mi fece odiare l'amore e promisi a me stesso di non amare più nessuno. Dopo di lei mi facevo una ragazza diversa ogni settimana per 1/2 anni per poi smettere completamente con l'amore e le ragazze in generale.

C: Capisco...che intendi con sfruttare?

N: Mi usava per la sua voglia sessuale, voglia di droghe e si sfogava verbalmente e fisicamente con me. Non riuscivo a lasciarla, le volevo bene non so nemmeno io perché....

C: Mi dispiace...

N: Come mai chiedi? Ti piace qualcuna?

C: N-no....f-forse...beh...sì.

N: E giusto per curiosità, chi sarebbe? Feci un tiro.

C: Scarlett. Appena disse il nome di Scarlett mi cadde la sigaretta, fissai Caleb negli occhi e rimasi in silenzio. Sentivo ogni battito del mio cuore, era possente e rumoroso. Sudavo freddo e mi mancava l'aria.

C: Per caso ti piace?

N: Ho detto che ho chiuso con l'amore...fa come vuoi... Me ne andai via.