La partita era cominciata, la Marco Rossi iniziò, lo stadio era al 65% a supporto della Marco Rossi. Grida, cori e incitamenti accompagnavano la loro squadra a partire dai primi minuti. Avevo 30 minuti per farmi un idea generale sugli avversari. Avevo visto giocarli diverse volte durante in torneo e notai che ogni azione passava per Donatelli. Partivano dalla difesa, passavano ai centrocampisti che a loro volta scaricavano sulle fasce. Questa era la loro azione tipo. La partita proseguiva, era il 15esimo minuto e stavamo tenendo testa ai nostri avversari, non ci sono stati molti tiri. La partita era principalmente giocata a centrocampo. Tanti contrasti, sconti e falli. Avendo una presenza fisica superiore alla nostra, i falli e gli scontri fisici erano comuni nella loro fase difensiva. Verso il 25esimo minuto arrivò la svolta, Donatelli recuperò un pallone nella loro metà campo e con 3/4 passaggi arrivarono nella nostra difesa. La palla tornò al regista che segnò. 0-1 per la Marco Rossi. L'aveva fatto di nuovo. Era come se decidesse quando giocare sul serio e quando no. Nel giro di 1 minuto recuperò un pallone, impostò l'azione per poi segnare, pazzesco. Il morale della squadra precipitò. Eravamo in preda alla Marco Rossi come mosche quando finiscono nella tela di un ragno.
LD: Il mio nome è Leonardo Donatelli, re dei re!
C: Svegliati Caleb, tuo fratello ti sta guardando!
P: Non riesco a contenere Donatelli! Sono inutile!
L: Sono uno dei membri più vecchi eppure non sto facendo nulla
M: Non riesco a parare un tiro.... Andò a sbattere il pugno contro il palo.
Nessuno sembrava voler andare avanti, volevamo arrenderci. Nessuno credeva più di poter passare il turno e andare alla fase nazionale.
Cat: MA CHE CAZZO FATE?! ALZATEVI E GIOCATE IDIOTI!
O: Non ti sembra di aver esagerato?
Cat: NO. VI SIETE IMPEGNATI PER MESI, RICORATEVI QUANTO AVETE SOFFERTO, QUANTO AVETE LITIGATO E DA DOVE SIETE PARTITI! VOLETE ARRENDERVI ADESSO?
M: Cat ha ragione, alziamoci e vinciamo. Tutti vogliamo vincere oggi. Quindi vinciamo!
Le parole di Marco, ma sopratutto quelle di Caterina, avevano caricato la squadra che sembrava tornata carica come prima. La partita riprese.
N: Grazie
C: N-non ho fatto nulla...
N: Invece ci hai dato motivazione, ora possiamo vincere. Eri l'unica in grado di farlo, grazie.
C: D-di nulla N-NAsh
S: Uffa
Dopo un rimbalzo a centrocampo, il pallone uscì.
A: Nash Ardena
Guardai il mister.
A: Nash Ardena?
N: Posso aiutarla?
A: Quando il gioco si fa duro?
N: I duri iniziano a giocare.
A: Allora inizia a giocare figliolo. Hai un'ora per farci vincere.
Era il mio momento, l'ora della verità. Dopo mesi mi sarei giocato tutto in questa partita. Dopo mesi avrei potuto portare avanti i sogno del mister e di papà. Dopo mesi avrei riaffrontato Donatelli. Poco prima di entrare Scarlett si avvicinò a me.
S: N-non ti do un bacio m-ma voglio d-dirti che n-non sei solo. C'è-è il mister, la s-squadra e ci sono i-io. S-siamo tuti qui p-per te.
N: Lo so amore mio, per questo ti amo. Dissi accarezzando i capelli radianti della ragazza tra il rumore e il caos dello stadio.
S: Non ho sentito cosa hai detto.
Sorrisi alla ragazza e scesi in campo.
LD: Finalmente Ardena
P: Nash, non r-riesco a tenere Donatelli...
L: Non riusciamo ad uscire dal centrocampo..
C: Non ho ancora fatto un tiro buono....
N: Passatemi il pallone.
La partita riprese. Pietro rubò un pallone a centrocampo e mi passò il pallone. Superai Donatelli e diversi giocatori per poi passarla a Caleb che segnò. 1-1.
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Amo il Calcio
General FictionUn ragazzo appassionato di calcio si trasferisce in una nuova città con la sua famiglia. Vorrebbe giocare per la scuola ma a causa di un evento passato, non riesce.