Capitolo 33

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Capitolo 33
"Se questa è magia, incontrarti è stata pura favola"

"Ti sei divertita ieri sera con Elèna?"

"Si, tutto bene" annuisco, anche se Paulo non può vedermi. "Penso che stasera cenerò a casa con i miei, qualcosa di tranquillo".

"Senti, mi dispiace davvero di non poterti vedere nemmeno oggi".

Chiudo gli occhi, so che è dispiaciuto ma purtroppo nessuno dei due può farci qualcosa.

Ieri sera avevo visto il suo messaggio ma ero così arrabbiata e delusa che ho silenziato le notifiche e per due ore non ho più nemmeno toccato il cellulare.

E' stata Elèna a farmi ragionare un po'. Non ce l'ho con Paulo, la mia non è rabbia verso di lui, è semplice delusione di non poterci passare insieme il tempo che vorrei.

"Com'è lì a Milano?" cambio discorso mentre salgo in auto diretta verso la caffetteria del campus, dove mi aspetta Elèna.

"Nuvoloso, però non è freddissimo" mi risponde vago. "Lezione?"

"Tutto bene, sto andando a bere qualcosa prima dell'inizio dell'ultimo corso" gli spiego alzando le spalle.

Lo sento annuire mentre attivo il viva voce sul telefono in modo da poter guidare. Ho proprio bisogno di un caffè in questo momento.

Sicura? Sei già nervosa così.

Paulo mi saluta, in sottofondo sento la voce di Allegri richiamarlo e la telefonata si conclude.

Elèna mi aspetta proprio sull'ingresso della caffetteria, mi bacia le guance e inizia a parlare come al solito come una macchinetta.

"Cioccolata con panna, grazie!" ordina al bancone prima di sedersi su di uno sgabello.

Sorrido, mi piace da morire l'energia che Elèna riesce a trasmettere. Anche in una giornata noiosa, pesante e scura come questa sento la positività arrivare.

Ordino un caffè lungo macchiato e mi siedo accanto alla mia amica. Iniziamo a parlare del più e del meno, senza – fortunatamente – toccare il delicato argomento "Paulo".

"Comunque tu non mi hai mai parlato di questo ragazzo" mi lamento un po' offesa.

Elèna alza le spalle per la prima volta un po' imbarazzata, "Te ne voglio parlare solo se andrà bene. Ti sei già sorbita tante mie catastrofi".

"Fammi il piacere! Tu sopporti l'uragano Paulo tutti i giorni, specie nell'ultima settimana!"

Lei sorride spostandosi una ciocca bionda dietro l'orecchio e annuisce.

"Ci siamo conosciuti in centro, la sera che ti ho accompagnata all'appuntamento con Paulo in piazza San Carlo" inizia a dire. "Tornando verso casa mi sono scontrata  con questo figo platonico" aggiunge mordendosi il labbro sognante.

Mi lascio sfuggire una risata, "Possibile che la tua vita sembri sempre un film?"

"Parlò la tifosa diventata fidanzata del suo idolo" ribatte ironica e sono costretta ad arrendermi.

"Insomma, il ragazzo incriminato studia giurisprudenza fuori sede".

"Ha un nome o dovrò chiamarlo "cavaliere mascherato", mh?"

Elèna beve un sorso di cioccolata sporcandosi le labbra ed io come una scema penso istintivamente al "Chocolate&Love".

"Chiamalo pure "quella persona", se gli dessimo un nome avrebbe troppa importanza e tu sai come la penso" mi risponde.

La parte migliore di me(Paulo Dybala)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora