Capitolo 21

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Capitolo 21
"Chocolate&Love"


"

Eccoti, finalmente!"


Paulo si accorge di me e mi passa un braccio sulle spalle prima di salutarmi con due baci sulle guance.

Il mio cuore si scalda come quando bevi la cioccolata calda e senti lo stomaco bruciare.

"Luìz ti presento una mia grandissima tifosa che ora è anche mia amica, Lara" continua rivolgendosi all'amico.

L'altro getta la sigaretta a terra e la calpesta con la suola della scarpa facendola rotolare fino al tombino.

Sorride e allunga la mano verso di me, "Encantado de conoscerte, eres perfectamente como me ha dicho Paulino!"

Arrossisco davvero imbarazzata. Posso essere un po' confusa ma sono quasi certa che Paulo gli abbia parlato parecchio di me.

"E' un piacere anche per me" rispondo stringendo a mi volta la sua mano. "Sei venuto a trovare Paulo allora".

"Si era da un pezzo che non ci vedevamo e avevo un po' di ferie. Allora eccomi qui!"

"Luìz è un fotografo a Còrdoba" mi spiega Paulo. "E anche il mio migliore amico".

L'altro fa un inchino, "Onorato".

Mi lascio sfuggire una risata sentendomi decisamente più a mio agio dopo l'impatto iniziale.

Paulo propone di fare una passeggiata per le vie del centro visto che il suo amico non ha ancora visto tantissime cose.

Parliamo del più e del meno, capita che Paulo debba tradurmi qualcosa perchè Luìz ha una forte pronuncia argentina e faccio fatica a seguirlo.

"Lara, sai cucinare?"

"Beh, certo" annuisco con un sorriso senza far riferimento a tutti i miei disastrosi tentativi in cucina nel corso degli anni.

"Allora sei perfetta!" scherza battendo una mano sulla schiena di Paulo che lo rimprovera con una gomitata affettuosa.

"Non ascoltarlo, lui è l'incarnazione della stupidità argentina".

"Ehi!" fa il finto offeso Luìz. "Sei tu che sei diventato troppo un europeo serioso".

Su questo sono costretta a dargli ragione e Paulo mi fulmina con lo sguardo.

Passeggiamo ancora un po' per le strade centrali di Torino, sono quasi le dieci quando Luìz guarda l'ora sul display del cellulare e dice di dover tornare in hotel perchè si è scordato la chiave notturna.

"Tanto non vedevamo l'ora che te ne andassi" lo prende in giro Paulo abbracciandolo.

L'altro fa per un secondo l'offeso ma basta poco perchè si sciolga e ricambi la stretta.

Questi due devono volersi davvero bene, mi piacerebbe sapere come si sono conosciuti.

"Non vedo l'ora sia domani. Non sapete che buffet c'è alla colazione" ci dice con aria sognante.

Noi ridiamo, "Portaci qualcosa allora".

"No ma mangerò per tutti e tre" ribatte facendoci l'occhiolino. "E' stato davvero un piacere conoscerti, Lara".

Mi bacia le guance ed io per un attimo mi sento nel mondo dei sogni.

Ho davvero appena conosciuto il migliore amico di Paulo.

La parte migliore di me(Paulo Dybala)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora