La parte migliore di me(Paulo Dybala)

Capitolo 64

Capitolo 64

Non so se dovrei essere preoccupato, ma Lara sembra strana in questi ultimi giorni e temo possa centrare mia madre.

Mia madre è la donna più dolce che conosca, ma è anche una donna molto decisa e soprattutto diretta.

Ho esitato quando mi ha chiesto di passare del tempo da sola con Lara, proprio per questo.

Da quando si sono incontrate sono entrambe strane.

Mia madre è convinta che Lara sia incinta, cosa non vera.
Mentre Lara è tra le nuvole.

Domani è il mio compleanno, vista la situazione vorrei portarla fuori a cena anche se non gliel'ho ancora chiesto.
Solitamente organizzo feste esagerate, ma quest'anno preferisco una cosa più intima.

A Lara:
Nena, oggi ho allenamento fino alle sette, se ti passassi a prendere per le 20 potremmo uscire a cena ;)

Da Lara:
Ma domani è il tuo compleanno, vuoi passare la mezzanotte al ristorante?

A Lara:
Perché no? Comunque se non ti va perché non scegli tu un posto carino? L'importante per me è passarla con te.

Da Lara:
Mi fai sciogliere... comunque allora decido io ;) conosco una villa bellissima dove organizzano eventi, perché non andiamo lì?

Analizzo il messaggio per un secondo, una villa?
Un evento?

Sono un po' perplesso, io e Lara fino ad ora abbiamo preferito passare i momenti da soli, a casa, senza grandi addobbi.
Ma forse vuole fare qualcosa di diverso per l'occasione.

A Lara:
Anche se è una proposta strana, accetto ;)

Da Lara:
Elèna mi ha parlato di una bella serata con la musica... niente di impegnativo. Così festeggeremo il tuo compleanno

Mi convinco ad accettare, infondo ho dato a lei carta bianca.
Un po' mi dispiace non festeggiare con i ragazzi, ma magari porterò una bottiglia in spogliatoio domani, prima della partita.

***

Quando esce di casa rimango senza fiato, spesso mi ripete di quanto le faccia strano che possa aver  "scelto" lei. In realtà quando la vedo mi dico che sono stato io il fortunato ad essere stato scelto.

Sale in macchina e il suo sorriso sembra scaldare l'abitacolo dell'auto.
"Si gela".

Mi chino a baciarla, profuma e dal cappotto nero intravedo una gonna rossa in tulle, lunga fino al ginocchio.
"Così elegante?"

Lei alza le spalle, "È il tuo compleanno si o no?"

Annuisco, "Non preoccuparti. So che domani c'è la partita, ma staremo comunque insieme. Non ho intenzione di passare il compleanno senza di te".

Le guance le si tingono un po' di rosa, vorrei dirle che è bellissima, ma mi sento ridicolo e infantile.

"Dove la porto a cena, signorina?"

Lara si allaccia la cintura, "Villa Camuffi, ti indico la strada io".

"D'accordo". Parto. "Come hai trovato questo posto?"

Lara tentenna un po', poi sposta lo sguardo fuori dal finestrino. "Me ne ha parlato Elèna".

Decido di non fare altre domande, quando arriviamo scopro di non aver mai visto questa parte di Torino.

La villa è immensa, in mezzo al verde, sembra antica ma le vetrate sono appena state modernizzate.
Non sembra un ristorante, ma un vero e proprio evento.

"Non ti ci ha portato un ragazzo qui, vero?" Le chiedo scendendo.

"Cosa? No!" scuote la testa.

"Mh, sembra un posto romantico" le prendo la mano. "Non ti facevo così romantica".

Le bacio la mano, lei sorride. "Perché no? Una cena io e te".

Annuisco convincendomi, anche se resto dell'idea che questo posto non sia da lei. Forse mi sbagliavo, forse davvero le piacciono questi posti ricercati.

Entriamo, un cameriere ci prende i cappotti, l'abito che indossa è bellissimo, rosso e oro.
Mi sfiora lo smoking, "Sei bellissimo".

Mi sento in imbarazzo per non essere riuscito io a dirlo prima di lei. Mi bacio la mano, "Solo perché non ti sei vista tu".

"Allora andiamo, il nostro tavolo è di là".

Passiamo alla seconda sala, seguendo il cameriere. Quando varchiamo la porta Lara mi stringe la mano più forte, mi sorride e aspetta che sia io ad aprire la porta.

Quando lo faccio rimango accecato dai flash, "Buon compleanno, Paulo!"

Ecco a voi il nuovo capitolo🥰 vi aspetto per sapere se vi è piaciuto