Capitolo 53

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Capitolo 53

La mano mi trema sopra alla bocca e la sento bagnarsi, le lacrime mi scivolano sulla pelle e mi sento terribilmente in imbarazzo.

La mia faccia da idiota è sul megaschermo.

Devo smetterla di piangere, Cristo.

Mel mi stringe un braccio attorno alle spalle, mi sussurra di non piangere e che ciò che è successo è bellissimo e non triste. So che non dovrei piangere come una ragazzina, ma è così che mi sento. Una ragazzina in preda a un infarto.

Si torna a centrocampo, onestamente non so dire cosa succeda per il resto della partita. Sono ancora completamente avvolta nella mia bolla di sorpresa e stupore.

Michela non parla, resta lì zitta e vi assicuro che vedere Michela zitta per tutto questo tempo è un evento.
Il mio cellulare suona, è un messaggio di Elèna.

Da Elèna:
E' tutto vero quello che ho appena visto in tv?

Le rispondo in fretta, non so nemmeno cosa perché ho le mani che tremano. La partita finisce, senza altri gol.

Mi alzo di scatto dal mio posto, voglio evitare di nuovo le telecamere. Vado alla ricerca di Loris, lui sicuramente non mi creerà problemi per accompagnarmi da Paulo.

In realtà in questo momento non permettere a niente di creare problemi. Voglio solo Paulo.

Vedo Patricia in fondo alla stanza, sento gli occhi di tutti puntati su di me e sono costretta ad abbassare lo sguardo fino alle punte dei piedi.

Ci sono Ilaria e i suoi figli, quando i nostri sguardi si incrociano non posso fare finta di niente e mi trattengo.
"Allora... partita impegnativa" dice prendendo il piccolo Leopoldo in braccio.

Sento le guance scaldarsi e annuisco, "Tutto questo è un po'... anzi, terribilmente..."

"Terribilmente romantico" m'interrompe lei prendendomi la mano. "Fidati, io e Gigi conosciamo Paulo da qualche anno ormai e posso assicurarti che lui è completamente pazzo di te".

Mi mordo il labbro, vorrei che sapesse cosa mi ha fatto però. Mentre posava nudo con Antonella non si è ricordato di me.
"Ci sono stati molti problemi, che ha creato lui in Argentina".

Lei annuisce, "Certo e hai avuto tutte le ragioni. Sai, quando mi hanno detto che te n'eri andata dopo ciò che era successo hai avuto tutto il mio appoggio" mi rassicura stringendomi la mano.
"Anche io e Gigi abbiamo avuto parecchi problemi: la sua ex moglie, un figlio che non arrivava mai, gli impegni lavorativi. Ma siamo qui e anche voi siete qui".

Le sorrido, certo che siamo qui ma ho il cuore fatto di gelatina adesso.
"E' un gesto fin troppo plateale per uno come Paulo... non me l'aspettavo" ammetto.

Paulo è uno che parla poco, che non vuole dar troppo a vedere ciò che prova, le sue dimostrazioni pubbliche sono sempre state nel suo stile. Minime e superficiali.
Non ha mai voluto che il nostro rapporto venisse intaccato dai giornali, dall'ambiente Juve o da qualunque altro fattore.

"E' un gesto da innamorato perso" commenta Ilaria alzando gli occhi.

Sorrido.
Già... ti amo.

Patricia spunta da dietro le sue spalle, mi fa l'occhiolino, "Faccio strada?"

Ilaria lascia la mia mano e mi guarda come se avessi poche alternative, o nessuna. "Certo, fammi strada".

Saluto Ilaria e seguo Patricia fino alla zona interviste, poco fuori dagli spogliatoi.
Aspetto circa dieci, quindici minuti. Forse Paulo è in doccia... non lo so, ma è un'agonia aspettarlo.

La parte migliore di me(Paulo Dybala)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora