Capitolo 71

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Mio fratello entra nella mia stanza, è notte fonda ma probabilmente ha sentito il rumore delle mie lacrime e dei miei sospiri.

Si siede ai piedi del mio letto, mi appoggia una mano sulla gamba e sorride debolmente. Nella penombra della stanza illuminata solo dal televisore ancora acceso, ma muto, lo vedo scostarsi i capelli dagli occhi e sospirare.

"Hai guardato la partita?" mi domanda.

Tiro su col naso. "No. Ma se sei qui per dirmi della rissa sfiorata non serve, ho visto il video" rispondo passandomi una mano sulla fronte bollente.

Domani devo assolutamente sentire il medico e farmi prescrivere qualcosa di più forte della Tachipirina.

Christian si schiarisce la voce, "Non so cosa tu stia provando. Posso solo immaginare quanto sia difficile. Ma se non hai visto la partita penso sia giusto che tu veda anche queste immagini" dice prendendo dalla tasca del pigiama il cellulare.

Lo prendo socchiudendo gli occhi, è un altro video che non avevo ancora visto. È la sostituzione di Paulo.

"Dopo pochi minuti dalla rissa sfiorata con Tonali il mister l'ha sostituito, era parecchio nervoso e molto probabilmente avrebbe fatto finire alla squadra la partita in dieci" mi spiega prima che possa iniziare a guardarlo. "So che stai soffrendo, ma penso stia soffrendo molto anche lui" conclude alzandosi.

Mi lascia un bacio sulla fronte, "Cerca di riposare, non voglio più sentirti piangere".

Annuisco debolmente e non appena esce dalla mia stanza faccio partire il video. Paulo ha la faccia di un uomo distrutto, si passa una mano sugli occhi, si toglie la fascia da Capitano e scoppia a piangere.
Cammina lentamente attraversando il campo, i ragazzi cercano di consolarlo, lo abbracciano, lo affiancano parlandogli all'orecchio.

Chiesa gli prende il viso fra le mani, ma riesco a vedere da qui gli occhi verdi di Paulo lucidi e gonfi di lacrime.

Scorro le immagini travolta dal dolore, decido di guardare nuovamente Instagram e come prevedibile trovo ogni scatto di questo momento.

Scorro le immagini travolta dal dolore, decido di guardare nuovamente Instagram e come prevedibile trovo ogni scatto di questo momento

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È un pugno al petto, mi sento morire

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È un pugno al petto, mi sento morire.
Mi asciugo le lacrime, ma voglio solo continuare a piangere e sperare che tutto questo finisca.

Volevo passare il resto della vita con lui. Lo amo così tanto.
Ma il destino sembra avere dei piani diversi per noi due.

***
Paulo

Mi guardo allo specchio, sono un fantasma.
La mia faccia ha assunto un colorito così pallido che potrei confondermi con la parete di questo bagno.

Andrea Barzagli mi posa una mano sulla spalla, "Sabato prossimo ti rifarai" mi rassicura sottovoce.

Lo guardo nel riflesso dello specchio, "Intendi nella mia ultima partita qui?" domando con un filo di voce.

Andrea sembra sussultare alla mia domanda, deglutisce e stringe più forte la mano attorno alla mia spalla.
"Tutti sanno che tu non te ne volevi andare, Paulo. Tutti sanno che è la società ad aver preso questa scelta".

Lo ascolto in silenzio.
"Si" annuisco girandomi nella sua direzione. "E tutti sanno che stasera ho preso per la maglia Tonali, solo perché ce l'ho col mondo".

"A tutti è capitato di fare qualche sciocchezza. Non sarà questa serata a far dimenticare a tutti ciò che hai dato per questa maglia".

Gli occhi azzurri di Andrea sembrano velarsi. Lui, qui dentro, è uno dei miei migliori amici.
Non è uno con cui mi sfido alla play, lui è quell'amico che ti fa da padre, come Gigi. I suoi infiniti consigli, il suo esempio il campo.

"Mi mancherai tanto, Barza" mormoro con un filo di voce.

Lui trattiene a stento le lacrime, si morde l'interno guancia e mi abbraccia.
"Anche tu ci mancherai, Joya".

Quando lascio lo stadio sono le due di notte. Ho aspettato che tutti se ne andassero, per non dover incontrare nessuno.

Apro Instagram, pubblico una foto. Sento la necessità di scusarmi con i miei tifosi, i miei compagni, ma mia gente.

@PauloDybala ha pubblicato una foto

@PauloDybala Tu sei quell'amico che tutti vorrebbero, quel fratello che non ti scegli ma che la vita mette nella tua strada

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@PauloDybala Tu sei quell'amico che tutti vorrebbero, quel fratello che non ti scegli ma che la vita mette nella tua strada. Grazie di essere sempre pronto ad asciugare le mie lacrime. @FedeChiesa

Commenti
@FedeChiesa Sei il mio migliore amico e sei la nostra Joya. Non dimenticarlo mai.

@AndreBarzagli Sono abbastanza geloso in realtà, ma mi aggrego lo stesso. A testa alta, Paulí. Sempre.

@MiralemPjanic ❤️
- - -
Torno a casa con la testa che mi esplode. È stata una serata assurda, ma penso di essere ancora lucido perché iniziò a fare ciò che mi riesce meglio.
Pensare a Lara.

Inizio a guardare su internet le cose più banali e stupide del mondo.
Come per esempio, come gestire un rapporto a distanza.
Come se davvero Internet sapesse darmi una risposta e soprattutto come se davvero Lara fosse disposta a vivere una relazione a distanza con me.

Probabilmente quello che dei due avrebbe più difficoltà sarei io.
L'ho sperimentato con Antonella, non che le due storie siano paragonabili ma è stato tremendo.
E non solo perché lei mi ha tradito.
So che non riuscirei a vivere lontano da Lara.
Impazzirei.

Così, dopo aver letto le guide più ridicole sulle relazioni a distanza decido di fare la cosa più stupida.
Chiamarla.
Alle due di notte.

E la cosa ancora più stupida è che lei mi risponde.
"Paulo?"

Sorpresa! Ecco a voi un nuovo capitolo pronto subito per augurarvi un buon inizio di settimana ❤️
Commentate se volete interagire con me❤️

La parte migliore di me(Paulo Dybala)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora