Non poteva non pensarci, quella storia lo faceva andare in bestia.
Andava avanti e indietro per la stanza senza fermarsi, Keith non si era mai sentito così in tutta la sua vita. Le emozioni, come sempre, non si facevano mai i fatti loro; e appena succedeva qualcosa si mettevano subito in mezzo a fare bordello. Già ci pensava lui ai casini, che rimanessero a casa loro!
Che rabbia, pensava. Certo, certo: lo aveva detto mille volte nella sua testa che non gli importava, ma non è che faceva sul serio! A lui importava!
E la colpa ricadeva su una sola persona in tutto l'universo: Hunk Garret.
La resa dei conti era vicina, ormai era evidente. Nessuno poteva più sottrarsi a quella battaglia che iniziava ad aleggiare sulla città di Voltron, neanche gli innocenti.
I marmoriani lo avevano capito subito: qualcosa nelle solite azioni dell'Impero era cambiato, gli stessi Galra riuscivano a sentire i propri corpi più tesi e forti, pronti ad uno scontro imminente.
Voltron andava attivato, o nessuno sarebbe sopravvissuto."Kogane. Pronto per la prima missione?" disse Kolivan.
"Vedremo" rispose il ragazzo, sentendosi a suo agio nell'uniforme delle Lame. Strinse le fasce che gli avvolgevano le nocche, giusto per assicurasi che fossero annodate correttamente..
"Keith?"
Ecco la causa dei suoi problemi: Hunk era entrato scortato da Shiro, che aveva un'aria affranta.
Lo sapevo che non poteva andare tutto liscio pensò a denti stretti il moro, preparandosi alle spiegazioni dei due leader.
"Il Paladino Giallo sarà il tuo compagno. Il signor Shirogane è stato informato della tua partecipazione alle Lame di Marmora; sarà presto suo compito comunicarlo al resto della squadra"
Keith guardò Shiro. Quante cose avrebbe voluto dirgli, ma non poteva. Lance non aveva capito, e lui era quello che più di tutti avrebbe dovuto. In compenso gli aveva dato del codardo, aveva osato dire che stava cercando di fuggire dai suoi problemi, nonostante fosse tutto l'opposto. Non aveva capito lui, chi mai lo avrebbe fatto?
"Oggetto della missione: recuperare la chiave del cofanetto di Altean. La sua ubicazione è in un luogo non definito al numero 54 sulla diciassettesima sud. Un magazzino di vecchi DVD abbandonato. Quel quartiere non è sotto l'influenza diretta dell'Impero, ciò nonostante bisogna prestare la massima attenzione. Siate discreti e silenziosi, nessuno deve poter capire che qualcuno è stato lì. Ne vale l'incolumità delle Lame, mi raccomando Kogane"
Keith rimase glaciale, ormai abituato a non lasciar trasparire nulla. Thace lo aveva indirizzato sulla strada di Marmora con allenamenti assidui e lezioni sul Codice. Il Codice, Dio, la cosa più brutta mai inventata: era una specie di Bibbia marmoriana.
"La chiave è piccola, di ottone intarsiato. Porterà le stesse decorazioni del cofanetto. È una missione difficile, ma non impossibile. Dato che non credo alla fortuna, vi auguro ciò che resta"
Ed è così che i due ragazzi iniziarono quella che era una delle prime missioni ufficiali per Voltron.
"Non la troveremo mai! È come quando siamo andati a cercare i leoni, ma almeno lì avevamo delle indicazioni. Questo posto è enorme!" diceva Hunk sconfortato, rovistando per l'ultima volta in una pila di cofanetti di DVD.
"Oh, guarda che ho trovato! Una copia di 2001: Odissea nello Spazio. E qua c'è Grease! Ritorno al Futuro, Ghostbusters, ci sono un sacco di vecchi film!"
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"A Voltron Story"
Hayran KurguErano tutti dei ragazzi normali. Lance McLain era il tipico ragazzo sportivo, non eccelleva nello studio ma amava la musica, sempre sorridente nonostante i dubbi e le insicurezze. Keith Kogane era stato adottato, ma se ne era fatto una ragione da te...