Il pallido sole era alto nel cielo quando i due teneri innamorati iniziavano a smuoversi leggermente dalle posizioni in cui erano rimasti per tutta la notte.
Taehyung era sdraiato su un fianco e stava accoccolato dolcemente sul petto del minore. Jungkook invece stava supino e prendeva più della metà del letto tutto scomposto come si era addormentato.
Taehyung sospirò profondamente inalando il buonissimo odore del suo alpha già dal primo attimo di veglia. Ancora in mezzo alle nuvole, iniziò a sfiorare i suoi carinissimi piedi con i propri e a avvicinare il più possibile con il suo corpo a quello del giovane.
Jungkook, il cui sonno era stato infastidito da quel contatto, si rigirò su un fianco, prendendo il maggiore fra le sue braccia e praticamente abbracciandolo come si fa con un cuscino.
A quel punto il castano si svegliò definitivamente e aprì i suoi graziosi occhi per scrutare il moccioso dormiente.
Aveva il suo dolce viso a pochi centimetri, così vicino che sentiva il suo lento respiro sulla pelle e non poté fare altro che lasciargli un bacio su quelle bellissime labbra socchiuse e poi un altro e un altro ancora.
Cominciava a sentire una certa attività là sotto e si sarebbe voluto allontanare dal minore, ma le braccia che lo tenevano erano come d'acciaio e si rese conto che non poteva fare altro che attendere l'altro si risvegliasse.
Lo stuzzicò pizzicandogli sotto l'ascella sinistra e baciandolo teneramente sul viso e sul collo.
Se inizialmente sembrava impassibile come un sasso, adesso iniziava a fare piccole smorfie e a smuoversi leggermente. Si girò ancora verso il maggiore, usandolo definitivamente come un cuscino e infilandogli la faccia nell'incavo del collo.
In quel momento Taehyung sentì l' erezione mattutina del più piccolo premergli sulla coscia e sussultò.
Diventò completamente rosso in viso e cercò con tutte le sue forze di sfilarsi da sotto di lui il prima possibile.
In quella posizione era molto più semplice prendere la via della libertà e così fece il castano, andando prima a ravvivare il fuoco, poi a cambiare l'acqua al pesce.
Fuori il tempo era migliorato notevolmente e addirittura l'omega credette di sentire gli uccellini cinguettare da qualche parte.
L'aria era fredda, ma leggera e respirare non faceva più male alle narici e si riusciva di nuovo a sentire gli odori. L'unico problema era che la neve illuminata dal sole creava un fastidiosissimo riflesso negli occhi e la visibilità era un po' peggiorata rispetto al solito.
Il castano rientrò sollevato da quello che aveva visto all'esterno, per trovarsi davanti una visione ancora più idilliaca: il marmocchio con la faccia assonnata, seduto sul bordo del letto, mentre si stropicciava l'occhio sinistro.
<<Buongiorno coniglietto.>> Lo salutò dolcemente il maggiore con il sorriso, mentre gli si avvicinava.
<<Giorno Hyung.>> Gli tese le braccia mentre l'altro gli lasciava un bacio sulla fronte.
<<Come stai oggi?>> Si interessò il più piccolo.
<<Bene bene, non ti preoccupare per me. >> Lo tranquillizzò. <<Dopo ti racconto.>> Continuò.
<<Va bene Hyung.>> Rispose il minore ancora seduto nella stessa posizione.
<<Che fai ancora lì?>> Domandò confuso l'omega. <<Dai preparati ché ho fame e fuori è una bellissima giornata.>> Concluse con tono cantilenante.
Jungkook arrossì un pochino e si guardò fra le gambe imbarazzato, non sapendo che scusa trovare per restare ancora lì finché la sua erezione non si fosse sgonfiata un poco.
Taehyung capì e sorrise sardonico, con gli occhi che scintillavano e un'idea geniale per smuovere la situazione.
Si sedette di fianco a lui e iniziò voluttuosamente a baciargli prima l'orecchio, poi il collo.
<<H-hyung.>> Lo chiamò iniziando lievemente ad ansimare.
Il cuore iniziava a battere man mano più velocemente e portava il sangue necessario a fare arrossare quelle gote tonde e morbide, mentre scie di brividi si iniziavano a sprigionarsi dai punti dove il maggiore aveva lasciato quei baci sensuali.
Quest'ultimo nel frattempo aveva cominciato ad accarezzare la gamba destra di Jungkook sopra i pantaloni, lentamente, senza far trapelare tutta l'impazienza che gli riempiva il cuore.
Appena la sua mano scivolò ad accarezzare l'interno coscia, il marmocchio, già sufficientemente eccitato, si attaccò a quelle bellissime labbra a cuore che lo avevano invitato per tutto il tempo. Durante quel bacio bagnato e voglioso, si spinse a cavalcioni sul maggiore e lo fece stendere sul materasso per posizionarsi sopra di lui.
Taehyung aveva sperato in quel gesto fin dal primo bacio che aveva dato suo collo del marmocchio quella mattina.
Mentre ancora le loro lingue giocavano a sfiorarsi e cercarsi, il castano alzò il proprio bacino per andare a toccare la grande protuberanza, ormai evidente tra le gambe dell'alpha, con la propria.
Il moro trasalì staccandosi dalle altre amate labbra, scoprendo che quel contatto inaspettato non gli dispiaceva affatto.
Taehyung si alzò sui gomiti e continuò a muovere il proprio bacino gemendo lievemente e facendo gemere il compagno, che nel frattempo lo guardava con gli occhi lucidi di desiderio. Scattò improvvisamente e iniziò a spogliare l'omega.
Gli tolse la maglia e iniziò a baciare e toccare quella pelle scura, liscia come la seta e dolce come il miele. Si concentrò in particolare sui capezzoli piccoli e turgidi, che leccò copiosamente e stuzzicò con gusto, mentre cominciava a massaggiare l'erezione dell'altro da sopra i vestiti rimasti, facendolo ansimare man mano sempre più forte.
Gli sfilò i pantaloni e i boxer insieme, per poi osservarlo per un attimo nudo ed eccitato davanti a sé: così vulnerabile, così buono.
I denti gli facevano un male tremendo.
L'altro, ancora disteso, lo guardava ansimando bisognoso.
<<T-toccami Kookie.>> Gli sussurrò, svegliandolo da quel limbo in cui la sua mente era finita.
Taehyung credette di vedere un'ombra rossa nei suoi occhi, quando l'alpha lo guardò e ubbidì.
Iniziò a baciare e mordicchiare sotto il suo ombelico, passando poi all'interno coscia e finalmente, sputandosi prima sul palmo, prese in mano la sua erezione e cominciò a masturbarlo con delicatezza.
Sulla fronte del castano iniziavano a formarsi goccioline di sudore, la sua schiena si inarcò leggermente e la sua bocca gemette forte.
<<P-più veloce.>>
Il minore lo ascoltò, mentre la sua lingua si avventurava a stuzzicare e leccare i suoi testicoli, per poi scendere fino al fradicio orifizio in mezzo alle natiche.
Da quella posizione tuttavia non ci arrivava, così si fermò un attimo e afferrò l'omega per i fianchi girandolo meglio sul materasso, gli alzò le gambe e mise le proprie gambe inginocchiate sotto ai suoi glutei, per tenergli il sedere in alto.
Taehyung nel frattempo stava perdendo il controllo di sé in modo ben più drammatico di quando aveva forti calori e continuava ad ansimare, eccitandosi di più ad ogni minimo contatto col minore.
Jungkook, finito di posizionarlo sulle sue cosce, lo guardò e vide un paio di occhi verdi osservarlo liquidi di piacere.
Gli portò due dita alla bocca, mentre gli palpava voluttuosamente un gluteo con l'altra mano e quando furono bagnate abbastanza, con la sgraziatezza tipica delle prime esperienze, penetrò forte quel buchetto gocciolante di umori, facendo urlare di piacere il suo omega. Il castano inarcò ancora la schiena e, portando indietro la testa, implorò il proprio alpha di fare presto.
Cominciò a sforbiciare al suo interno, aggiungendo un altro dito e iniziando a entrare e uscire sempre più velocemente.
Erano entrambi al limite: Jungkook era sicuro che se fosse entrato lì dentro sarebbe durato un massimo di due spinte, mentre Taehyung aveva già la punta del pene macchiata di liquido precoitale.
Jungkook sfilò le dita e fece di nuovo distendere normalmente il maggiore, per salire verso il suo viso accaldato e baciarlo dolcemente.
Durante quel bacio, calmante per entrambi, si guardarono negli occhi più volte: Taehyung vide gli occhi rossi dell'alpha dentro i suoi verdi di omega.
Il più piccolo si staccò e infilò la faccia fra il materasso e la nuca del castano per annusare profondamente la sua ghiandola e sussurrargli all'orecchio tutta la voglia che aveva di morderla.
<<N-no aspetta.>> Fu la risposta dell'omega, seguita immediatamente dai suoi gemiti strozzati di piacere.
Jungkook era entrato dentro di lui improvvisamente e in modo rude e aveva iniziato subito a dare spinte veloci e profonde, mentre aveva rimesso la testa nel collo dell'omega.
<<J-jungkook ti p-prego.>> Ansimò. <<Non m-mordermi.>>
L'altro ubbidì, portando le labbra ansimanti sulle sue.
<<Kookie ah-ahhh.>> Gemette il castano mentre veniva tra i loro corpi accaldati e sudati, seguito a ruota dall'alpha, che si liberò invece dentro l'omega.
Si buttò poi a lato stremato, col fiatone e coi denti che non smettevano di pulsargli per il dolore.
Taehyung era stravolto e continuava a pensare che anche se non aveva fatto niente di quello che di solito gli piaceva, era stata la scopata migliore della sua vita.
STAI LEGGENDO
Scenery
Teen Fiction[Conclusa il 30/04/2019] Taehyung è un mite lupacchiotto che da tempo ha lasciato il proprio branco di origine, prediligendo una vita solitaria sulla cima di una collina. Le sue tendenze all'ascetismo vengono però sovvertite all'arrivo di Jungkook. ...