②⑤ Inverno: il disgelo

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A quelle parole il castano non seppe resistere e, in silenzio, si alzò e iniziò lentamente a togliersi i vestiti.
Rimasto solo coi pantaloni, guardò l'altro ancora seduto sognare chissà cosa, mentre osservava il suo corpo seminudo e lievemente accaldato dalla situazione.
Gli si avvicinò e gli si acquattò di fianco.
<<Kookie andiamo, che aspetti a spogliarti?>> Gli chiese a voce bassa, covando dentro di sé una profonda impazienza. <<Non vuoi più fare il bagno con me?>> Lo interrogò ancora lasciandogli un tenero bacio sulla tempia e prendendogli una mano per spronarlo a tirarsi su e iniziare a lavarsi il prima possibile.
Il più piccolo esitò un attimo per poi alzarsi e cominciare anche lui a togliersi i pesanti indumenti che nascondevano il suo corpo perfetto.
Stavolta fu Taehyung quello ad incantarsi: ricordava il corpo del piccolo solo di sfuggita, mai si sarebbe immaginato che sotto quei vestiti di lana potesse nascondersi veramente un dio greco.
La mascolinità del suo fisico cozzava con la dolcezza del viso ancora bambinesco, tondo e morbido al tatto.
Guardò per terra vergognandosi quando rimase completamente a torso nudo, poi si girò per sfilarsi anche i pantaloni.
Taehyung appoggiò le proprie mani sulle sue spalle nude, mentre gli baciava lentamente la calda pelle fra le scapole e cercava di rassicurarlo dicendogli che non c'era nulla di cui vergognarsi a farsi vedere così, ma, rimasto in boxer, continuò a non volersi girare verso il maggiore. Questi non capiva il motivo di queste remore e gli fece una domanda: <<Kookie se non vuoi più fare il bagno con me, basta che tu me lo dica. Non c'è nulla di male, davvero.>> Cercò di confortarlo, preoccupato dal fatto che si sentisse in dovere di fare una cosa contro la sua volontà.
L'altro restò silente, poi si girò verso di lui, con le mani a coprirgli l'inguine.
<<Hyung lo voglio ancora fare, ma mi vergogno. Il mio... coso->> Diventò, se possibile, ancora più rosso: un pomodoro praticamente.
Taehyung spostò delicatamente le sue mani, guardandolo negli occhi che in quel momento chiedevano solo "aiuto" e vide la grande erezione del minore premere sulla stoffa dei boxer.
<<Kookie di questo ti vergogni?>> Chiese dolcemente, accarezzandogli i capelli senza interrompere il contatto visivo.
<<S-sì.>> Rispose, guardando di lato, non potendo più reggere quello sguardo nocciola.
<<È tutto normale cucciolo, non devi preoccuparti. Ci siamo baciati e sfiorati. Succede anche a me sai?>> Disse con tono calmo, per poi lasciargli un bacio sulla guancia e sfilarsi anche lui i pantaloni.
<<Il tuo però non è ancora così.>> Osservò Jungkook preoccupato, indicando fra le gambe del maggiore.
<<No, ancora no.>> Si limitò a rispondere ridacchiando per le preoccupazioni del marmocchio, poi si girò di schiena lasciando a Jungkook la libertà di osservare attentamente il suo perfetto fondoschiena. Sentì ancora aumentare l'eccitazione, quando il castano si piegò per togliersi anche l'intimo e restare definitivamente nudo.
Si girò allora verso l'alpha che nel frattempo era rimasto completamente immobile e gli si avvicinò. Il moro aveva paura di qualsiasi cosa in quel momento: di guardare in basso fra le cosce del maggiore, di se stesso e di poter perdere il controllo.
<<Kookie andiamo, vieni con i boxer se ti senti più a tuo agio.>> Gli disse e poi lo prese per mano, aspettando che muovesse qualche passo a quella rassicurazione.
<<Allora, qui si tocca, ma non andare laggiù->> Lo informò, indicando il lato sinistro di quella piscina naturale. <<Perché è molto profonda e rischi di non tornare più a casa. Poi chi me la mette in disordine la libreria?>> Scherzò e lo fece sorridere.
Entrarono nell'acqua tenendosi la mano e si sedettero in un punto poco profondo per acclimatarsi un attimo a quella temperatura.
<<Ti piace Kookie?>> Domandò interessato il più grande.
<<Puzza un po', ma è piacevole.>> Rispose. <<Tutto è piacevole con te Hyung.>> Continuò, abbassando gradualmente il tono della voce.
Il castano gli baciò la spalla calda e poi ci appoggiò la testa, ma pochi attimi dopo il minore si girò col busto verso di lui, per cercare conforto nelle sue labbra e lo trovò.
Taehyung non aveva mai baciato nessuno in modo così casto come baciava Jungkook. La verità era che non voleva nulla da lui se non la sua compagnia e il suo affetto incondizionato e non voleva né aveva bisogno di comportarsi in modo spinto o volgare con lui, perché lo vedeva come un angelo e non aveva la minima intenzione di infrangere la sua purezza forzando la mano per fare cose che lui non desiderava.
Le loro labbra scivolavano le une sulle altre ormai completamete bagnate da qualche minuto, quando Jungkook fu pronto ad aggiungere la lingua in quello scambio di saliva e il maggiore non poté che essere contento di accoglierla nella propria bocca e sentirla toccare la propria in una lenta e sfiancante danza di passione.
Jungkook si staccò un attimo, appoggiando la fronte a quella dell'omega, a causa del forte dolore che gli stava salendo dai denti alle gengive.
<<Hyung mi fa male.>> Gli sussurrò, senza specificare il complemento oggetto.
<<Ci penso io cucciolo.>> Gli rispose l'altro, iniziando dapprima a massaggiargli la coscia, per poi spingersi sempre più verso l'interno e finalmente iniziare a massaggiare il suo grande membro ancora eretto da sopra i fradici boxer, ormai completamete inutili.
L'altro iniziò ad ansimare leggermente a quel contatto e poco gli importò se la zona dolorante non era quella, prese il polso dell'omega per tenerlo fermo e iniziò a strusciarsi sopra la sua mano, che fino a un attimo prima lo stava toccando. Aveva gli occhi lucidi di piacere e la bocca socchiusa.
Taehyung si sistemò allora a cavalcioni su di lui e si avvicinò al suo orecchio:<<Questi li togliamo Kookie, va bene?>> Gli sussurrò dolcemente afferrando l'elastico dei boxer per poi sfilarglieli.
<<T-ti prego Hyung.>> Lo implorò guardandolo negli occhi bisognoso.
Il maggiore allora afferrò delicatamente il suo pene e cominciò lentamente a pomparlo sott'acqua, osservando ogni singola emozione trasparire da quel volto arrossato e leggermente sudato.
La sua mano divenne gradualmente più veloce, così come più veloci diventarono anche gli ansimi strozzati del minore, che pian piano iniziò a dare piccole spinte coi fianchi.
Arrivato quasi al limite, prese la nuca del castano e fece scontrare le loro labbra, ansimando nella sua bocca e sfiorando il suo corpo delicato con l'altra mano.
Taehyung fremette a quelle attenzioni, anche lui tremendamente eccitato, ma impossibilitato ad avere rapporti al momento.
<<Mhhh>> Mugolò il minore, arrivato al limite.
Taehyung velocizzò un altro pochino il suo braccio e approfondì il suo gesto, iniziando a baciare il collo del più piccolo, che gli mise una mano dietro la schiena e lo spinse verso il suo petto per annusargli meglio la ghiandola odorifera, mentre iniziava a sentire tutto il calore del suo corpo concentrarsi nel basso ventre.
Venne dopo poche altre spinte dentro quell'insolito abbraccio e annusando il buonissimo profumo di fiori del suo dolce omega.
La voglia di morderlo stava diventando piano piano più sopportabile e il tenero bacio che i due si scambiarono poco dopo, la lasciò dimenticata in un angolo della sua mente.

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