<<Scusa Hyung.>> Si affrettò a dire il minore, entrando in casa.
<<E di cosa?>> Chiese stupito il maggiore.
<<Di averti guardato prima, non me l'aspettavo tu ti trasformassi subito così.>> Si giustificò.
<<Ah sì? E allora tu perché ti sei trasformato?>> Gli domandò il maggiore.
<<Non lo so Hyung.>> Arrossì violentemente. <<Mi è venuto così.>> Concluse.
Il maggiore gli si avvicinò e gli lasciò un bacino sullo zigomo. <<Kookie io sono in calore. >> Un altro bacio sulla tempia. <<Ho preso il soppressante, ma fino a domani avrò un odore che ti farà fare alcune cose senza che tu lo voglia.>> Ora sulla fronte. <<Non devi darti la colpa per tutto.>> Sul naso.
Jungkook aveva chiuso gli occhi e respirava in modo calmo, ascoltando le parole del maggiore con attenzione. <<Perché non mi hai detto nulla?>> Domandò il moro a quel punto aprendo gli occhi. <<Non devi vivere tutte queste cose da solo Taehyung, non devi tenermi i segreti.>> Concluse.
Il castano rimase spiazzato da quell'esternazione e il suo cuore perse un battito al pensiero di passare un calore con Jungkook.
Non gli rispose, se non con il linguaggio del corpo.
<<Ti voglio bene Hyung.>> Gli disse di nuovo, diventando paonazzo per l'imbarazzo.
Il più grande gli accarezzò una gota e cominciò ad avvicinarsi con il viso al suo.
<<Vieni qui.>> Gli sussurrò sulla bocca chiudendo gli occhi e poi lo baciò delicatamente su quei boccioli rosa.
A Taehyung stava iniziando a piacere davvero quel mocciosetto, non si trattava solo di una mera questione fisica e di odori: gli interessava quello che provava, il suo benessere e voleva sapere tutto di lui.
Chissà da dove veniva quali erano le sue esperienze passate. Aveva famiglia? Amici?
In fondo non sapeva nulla del ragazzo del quale si stava innamorando e questo un po' lo infastidì, ma in fondo poteva sempre rimediare.
L'alpha riaprì gli occhi, adesso lucidi di desiderio e coinvolse Taehyung in un abbraccio tenero e rassicurante. L'omega gli nascose il viso nel collo e chiuse le palpebre, gustando la buonissima fragranza di cannella che sentiva molto forte, data la sua vicinanza con la ghiandola odorifera del minore. Le loro pelli, separate dai vestiti, erano accaldate e i loro cuori battevano entrambi ad un ritmo più veloce del normale.
"Non sei da solo" era la convinzione che aleggiava nell'aria per tutti e due in quel momento.Il tempo fuori continuava a peggiorare e, insieme al vento della mattina, adesso iniziava una violenta nevicata su quel colle solitario. Il sole si guardava bene dall'uscire allo scoperto e in casa nel pomeriggio iniziava a sentirsi un certo fresco.
Jungkook era sceso di sotto a leggere i fumetti, mentre il maggiore aveva deciso che quell'abitazione aveva bisogno di una rassettata, così stava spostando i pochi mobili per spolverare e lavare dovunque.
Erika lo guardava spazzare incuriosita mentre probabilmente decideva l'angolo nel quale avrebbe fatto pipì per tutto l'inverno, dal momento che non poteva uscire per intere settimane.Finito di pulire, il castano si affacciò di sotto, per dire a voce alta al moccioso:
<<Vado a farmi un bagno, tu non dare fuoco alla casa, perché l'ho appena pulita.>>
<<Hyung dove te lo fai il bagno se non hai un bagno?>> Domandò lecitamente il minore.
<<Quando inizierai a puzzare, ti ci porterò.>> Ridacchiò.
<<Ma io puzzo già adesso, dai fammi vedere.>> Chiuse il fumetto e corse di sopra, mentre il più grande rideva di gusto alla sua affermazione.
<<Va bene, ma ci andiamo in forma umana ok? Altrimenti non so come portare gli asciugamani.>> Premetté.
<<È molto lontano?>> Chiese l'altro preoccupato dal freddo.
<<La stessa distanza che c'è da qui al bosco più o meno.>> Rispose il castano.Si tennero la mano per tutto il viaggio, anche se con quell'aria gelida sarebbe stato meglio tenerla in tasca.
Arrivarono all'entrata di un'ampia grotta e vi entrarono.
Faceva un freddo cane e Jungkook si chiedeva continuamente come potesse l'altro decidere di fare un bagno in un posto così ghiacciato.
L'aveva seguito perché si sentiva sporco anche lui, ma al momento si guardava bene anche solo dal pensare di lavarsi lì.
Camminarono per un buio cunicolo, sfruttando la loro vista da lupo potenziata per orientarsi ed evitare di sbattere la faccia sulla nuda roccia.
Ad un certo punto, Jungkook vide una luce in fondo che indicava di sicuro l'uscita da quel tunnel umido e malsicuro.
Si trovò davanti uno spettacolo inatteso: il vapore riempiva il luogo ed usciva dai buchi sul soffitto roccioso, un lieve odore di zolfo impregnava l'aria e una piscina di pietra con dentro acqua calda si parava di fronte a lui, circondata da altre pozze, alcune piccole, altre molto grandi.
Taehyung, osservando la reazione stupita dell'alpha, rise sotto ai baffi e poi gli si avvicinò per dargli un bacio sulla guancia.
<<Non ti fidavi di me marmocchio?>> Domandò col sorriso stampato in faccia.
<<Sì Hyung, ma non così tanto. Wow.>> Pronunciò l'ultima parola con lo stupore di un bambino che vede per la prima volta il mondo da una ruota panoramica.
<<Dai andiamo a sentire l'acqua.>> Propose il castano, tirando il più piccolo per la mano che nel frattempo non si erano mai lasciati.
Iniziò con l'appoggiare gli asciugamani per terra e togliersi le scarpe e i pesanti calzini verdi. L'altro lo imitò.
Si sedettero sul bordo della piscina e infilarono i piedi nell'acqua: era calda al punto giusto.
<<D'estate è bollente.>> Spiegò il più grande, mentre appoggiava la sua mano su quella dell'alpha e la testa sulla sua spalla. <<Ma in questo periodo si raffredda e diventa un ottima vasca da bagno.>> Concluse.
L'altro si voltò verso di lui, costringendolo ad alzare la testa dalla sua spalla, per lasciargli prima un bacio, poi un altro, fino a lasciarlo senza fiato, quando introdusse la lingua.
Si baciarono finché le labbra non iniziarono a far loro male e poi si staccarono e cominciarono a guardarsi negli occhi. Si volevano e questo era chiaro ad entrambi dal momento in cui avevano iniziato quel bacio.
Avevano tutti e due gli occhi lucidi e le gote arrossate, un po' per l'acqua calda, un po' per l'imbarazzo, dato dai pensieri impuri di entrambi, nel guardare l'altro.
<<Direi che l'acqua va bene.>> Disse il maggiore schiarendosi la gola. Fece per alzarsi, ma Jungkook insistette per asciugargli prima i piedi per non farglieli sporcare.
Prese il piccolo asciugamano da bidet che aveva lì accanto e si mise sulle gambe il piede destro dell'altro per massaggiarlo dolcemente con quel panno. Taehyung aveva dei piedi bellissimi: non troppo grandi e senza particolari vene in vista. Le dita erano ben fatte e affusolate e le unghie curate.
Lasciò un bacio su tutti e due una volta che aveva finito, guardando il castano intensamente e sporgendosi per fare lo stesso con le sue labbra.
<<Hyung voglio fare il bagno con te.>> Confessò il minore in un sussurro, sentendo di nuovo i denti fargli male e il suo omega sussultare lievemente a quelle parole.
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Scenery
Teen Fiction[Conclusa il 30/04/2019] Taehyung è un mite lupacchiotto che da tempo ha lasciato il proprio branco di origine, prediligendo una vita solitaria sulla cima di una collina. Le sue tendenze all'ascetismo vengono però sovvertite all'arrivo di Jungkook. ...