2 - Dr. Stix

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Il dr. Stix, aveva sempre avuto la passione per lo studio e la comprensione dei prioni. Effettivamente le potenzialità erano evidenti: i prioni non sono né virus né tantomeno batteri; sono immuni a qualsiasi farmaco conosciuto, non sono nemmeno tecnicamente vivi. Sono semplicemente proteine normalmente presenti nei tessuti nervosi, ma ripiegate in modo errato e con la capacità di indurre le proteine adiacenti ad assumere la stessa conformazione scorretta. Risiedendo nei tessuti nervosi, alla loro rapidissima e incontrollata diffusione, corrispondeva un altrettanto rapido mutamento e infine tracollo della capacità cognitive e motorie del contagiato. Per il dr. Alan Stix, quando giunse il momento, quando giunsero loro da lui con quelle richieste così precise, il sillogismo fu semplice: i prioni possono prendere il controllo del cervello, quindi controllando i prioni, sarebbe stato possibile controllare i cervelli, gli uomini, rendendoli docili o aggressivi, rendendoli quasi degli automi. Realizzare questo progetto richiese molto tempo, richiese anche grandi sacrifici per il dr. Stix, che riuscì ad ottenere risultati solo perché pose la ricerca ed il lavoro al primo posto, a discapito di tutto il resto, la sua salute, mentale e fisica, e la sua vita privata. A vederlo passeggiare per le vie di Francoforte, Alan Stix sembrava il classico colletto bianco, abito scuro, cravatta, camicia bianca, stile sobrio, ordinato e ordinario, occhiali scuri, taglio impeccabile, come la rasatura. Tutto questo, la maschera, come la chiamava sua moglie, Maia, non rispecchiava minimamente l'Alan Stix che lei conosceva. Come milioni di altre coppie si erano conosciuti al liceo, ma a differenza di milioni di quelle coppie si erano avvicinati e legati solo alcuni anni dopo, per puro caso. Lui dopo il liceo si era iscritto alla facoltà di neurologia presso l'università di Gottingen, mentre Maia era stata assunta come contabile in una piccola azienda. Fu durante gli studi universitari che Alan entrò in contatto con il vero amore della sua vita, i prioni. E fu proprio presso la sua università che per la prima volta fu dimostrata la potenziale trasmissibilità per via aerea dei prioni. Per puro caso durante una giornata autunnale Alan si trovò davanti, in coda alla cassa del supermercato, Maia. Dopo qualche dubbio sulla sua identità e una rapida riflessione sulla sua attuale situazione sociale e sentimentale (un gatto e qualche amico all'interno del gruppo di ricerca dell'università) si fece coraggio esordendo con un:

- Ciao Maia!

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