L'imprevedibilità di ciò che accadde, la rapidità con cui si diffuse e l'impotenza con cui venne affrontata furono elementi studiati, pianificati, per ottenere la massima resa. Perchè?
Per distruggere l'umanità fu scelto il prione di Stix, selezionato e sviluppato appunto dal dr Alan Stix a partire dal prione che causa l'insonnia familiare fatale (IFF).
Il risultato ottenuto dal dr Stix era stato frutto di anni di esperimenti, fallimenti, colpi di genio; dopo essere stati infettati, i soggetti mostravano i sintomi tipici dell'IFF (allucinazioni, disturbi comportamentali, gravi difficoltà nella coordinazione dei movimenti, insonnia cronica) oltre ad una serie di "migliorie". Prima di tutto l'aggressività, verso altri uomini o animali; la capacità di rendere l'infettato infettivo nel giro di pochissime ore; la totale perdita di memoria, importante per rendere gli infetti dei mezzi di diffusione senza remore e senza sentimenti. Risultato? Zombie! No, meglio, zombie ad orologeria. Questo perché una delle caratteristiche dell'IFF che il dr Stix decise di mantenere fu quella di uccidere l'infetto dai 7 ai 18 mesi dall'esordio della malattia. Perché?
Come primo vettore di diffusione non ci fu nessun paziente zero, nessuna città prescelta per dare il via ad una pandemia. La scelta ricadde sulle duecento città più popolate al mondo, e il metodo prescelto fu quello che Randy Flin avrebbe semplicemente definito scie chimiche. Una serie di droni sorvolarono a bassa quota le città quasi in contemporanea, proseguendo il loro viaggio di morte in direzione delle duecento isole più popolate del mondo, sulle quali avrebbero ripetuto l'operazione. Chiaramente l'obiettivo era lo sterminio totale dell'umanità per mezzo di un'invasione di "zombie ad orologeria". Ma... perché?
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Assedio zombie
Science FictionI più fortunati, forse, non sono i sopravvissuti, costretti a sudarsi ogni istante, ma gli altri, le vittime, quelli che non dovrebbero camminare ma lo fanno.