8 - Lo zombie tipo

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Qualunque sia la posizione di chi osserva, qualsiasi sia la situazione, la visione di uno zombie tipo è sempre agghiacciante, semplicemente perché ogni dannato zombie è diverso dagli altri. Questo però non vuol dire che non abbiano delle caratteristiche comuni.

Prima di tutto la cosa più importante è la puzza: l'odore è talvolta l'indicatore principale della presenza di uno o più di loro in un determinato ambiente. Il bouquet è un assortimento di tutti i fluidi corporei, sudore, escrementi, alitosi, urina, vomito e qualsiasi altra cosa disgustosa possa secernere un corpo umano vivo. Vivo si, perché tra tutti gli odori, e in generale le caratteristiche comuni, gli zombie non puzzano di cadavere perché, appunto, sono vivi.

La forza è un'altra caratteristica comune: gli zombie sono forti, scoordinati ma forti. Relativamente lenti, barcollanti, ma indiscutibilmente la forza è maggiore rispetto a quella di una loro preda media.

Altro elemento tipico di un infetto da prione di Stix è quella che potremmo definire l'opzione stand-by: gli zombie dopo alcune ore senza stimoli audio-visivi, semplicemente si fermano, in attesa, in modalità risparmio energetico, e ci rimangono finché un rumore o un movimento non attira la loro attenzione.

Tutti gli zombie sono assolutamente stupidi, incapaci di qualsiasi cosa che non sia respirare, muoversi verso fonti di suoni o movimenti e prendere e mordere la fonte di questi stimoli.

Infine, per quanto riguarda le cose da sapere su uno zombie medio, bisogna aggiungere che il loro senso principale è sicuramente diventato l'udito, cosa che ha reso il silenzio, per i sopravvissuti una priorità assoluta.
Tutte queste caratteristiche fanno sì che molti degli assediati debbano convivere con la visione, per chi ha una visuale del mondo esterno, di fetidi zombi-palidellaluce disseminati nel circondario in attesa di qualche stimolo.
Detto ciò, ecco un elenco di categorie speciali: quelli striscianti, già visti in film o serie TV, pericolosi per prese e morsi alle caviglie, e poco altro; quelli mutilati durante le appetitose fasi del contagio, praticamente innocui quelli senza braccia, disgustosi gli altri; quelli infestati da insetti, larve o vermi, destinati comunque e ridursi a gusci vuoti; quelli chiusi nelle macchine, intrappolati dalle cinture o meno, incapaci comunque di uscire dalle loro bare su quattro ruote; quelli bruciati, ustionati, cotti da esplosioni o incendi causati da esplosioni o viceversa, quasi tutti ciechi e inoffensivi; e molti altri, moltissimi altri che forse troveremo più in là.
Una categoria che merita una menzione a parte è quella degli zombie con il secchio in testa. Chiamati anche gli zombie di Murray.

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