Capitolo 11

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Quando mi sveglio, sono messa di fianco, e ho Nic dietro, nella stessa posizione, con un braccio avvolto attorno alla mia vita.

Cerco di alzarmi senza farlo svegliare.

"Mh, dove vai? Dormi ancora un po'" dice piano stringendomi di più.

Io guardo l'ora sul telefono, e sono le 10, quindi decido di stare ancora un pochino, ma non riesco ad addormentarmi, quindi continuo a muovermi, e inizio a guardare ogni singolo particolare del suo viso, a parer mio, bellissimo.

"Smettila di fissarmi" dice.

"Perché?" chiedo io cominciando ad accarezzargli i capelli.

"Mi sento osservato" dice.

Ma io non lo ascolto, e continuo a guardarlo accarezzandogli i capelli.

"Non riesci ad addormentarti vero?" mi chiede.

"Si nota?" chiedo..

"Nah, giusto un pochino" dice sorridendo.

Dopo un po' apre gli occhi e comincia a guardarmi, e mi fa uno strano effetto, infatti dico:

"Che cosa mi stai facendo"

"Questo te lo dovrei chiedere io" dice dolcemente lui mettendo la sua mano sulla mia guancia per poi baciarmi.

"Dai, in piedi" dico io alzandomi.

"Uffa" dice lui alzandosi svogliato.

Appena apro la porta, Spugna mi salta addosso.

"Amore, ciao" dico io accarezzandolo e dandogli un bacino.

"Sto iniziando ad essere geloso" dice Nic mentre io rido.

"Senti, io vado a casa a lavarmi i denti e a farmi una doccia, okay?" chiedo.

"Va bene, però dammi un bacino" dice allungando il collo.

Io glielo do.

"Ancora uno" dice.

Gliene do un altro, ma questo è leggermente più lungo.

"Cosa facciamo dopo?" chiede.

"Non so, usciamo?" chiedo.

"Si dai, cosi portiamo fuori Spugna" dice.

Io esco e vado in casa, cerco di pulire un po' qua e la e mi infilo in doccia.
Esco dalla vasca, e mi lavo i denti, mi faccio uno scrub, mi asciugo bene i capelli lisciandoli col pettine, e vado in camera.
Mi metto dei jeans neri strappati al ginocchio, un maglione bianco, metto le mie adorate Vans e mi trucco leggermente.
Prendo la giacca, lo zaino ed esco.
Suono e Nic mi apre.

"Eccola" dice "Spugna, vieni"

Intanto schiaccio il bottone dell'ascensore per farlo arrivare.

Spugna arriva, ed entra i ascensore con me, e Nic gli mette il guinzaglio.
Io gli porgo la mano per farmi dare il guinzaglio.

"Sicura? Guarda che tira eh" dice lui.

"Tranquillo" dico e me lo da.

Arriviamo davanti alla macchina, infilo Spugna dietro, e io mi metto davanti.

"Dammi la mano" dico io a Nic.

Lui me la da e bacia la mia.
Io sorrido intenerita.
Spugna si sporge.

"Hey Spugna" lo bacio.

Si mette a leccare Nic.

"Levate schifoso" dice scherzosamente cercando di allontanarlo.

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