Capitolo 52

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UN MESE DOPO

È passato un mese da quando è morta mia nonna.
Se vi dicessi che non sono stata male, mentirei.
Sono stata malissimo, e sto tutt'ora male, ma fortunatamente ho avuto persone come Nic, Adri e Federica che mi hanno aiutata molto.
È un dolore che non passerà mai, nemmeno col passare degli anni, ed è giusto che sia così.

Mi sono tatuata il suo nome, piccolo, vicino al polso.
Non approverebbe un altro tatuaggio, ma questo è il più bello che potessi fare.

"Hey bimba, sei sveglia?" dice Nic entrando in camera mia, che ormai è camera nostra.

"Si sono sveglia" dico.

"Vieni a mangiare qualcosina" dice lui venendo verso di me.

"Non ho fame amore" dico.

"Lo so, ma ora devi mangiare, guarda come ti sei ridotta" dice lui abbracciandomi.

Ho perso un sacco di chili da un mese a questa parte.

"Il tuo bellissimo culetto sta sparendo, non va bene" dice lui e io rido.

"Sei sempre il solito" dico io.

"Almeno ti vedo sorridere ogni tanto" dice lui.

Io lo abbraccio.

"La mia bimba" sussurra stringendomi "Ti prego vieni a mangiare qualcosa, fallo per me"

"E va bene" sospiro.

Mi prende la mano e andiamo in cucina.

"Mi hai preso la brioche alla Nutella" sorrido.

"La tua preferita" dice lui.

Mangiamo insieme in cucina e devo dire che, diversamente da quello che ho detto, avevo un po' di fame.

"Dopo mi portano Spugna, così viene a farci un po' di compagnia" dice lui.

"Davvero?" dico contenta "Chi te lo porta?"

"Adriano è andato a prenderlo e tra non molto dovrebbe essere qui" dice.

"Che bello, rivedrò il mio Spugna" dico contenta per davvero.

"E dopo usciremo un pochino d'accordo?" chiede lui e io annuisco.

Ho dovuto fare avanti e indietro un paio di volte tra Roma - Torino per firmare i fogli del testamento.

Questa perdita mi ha completamente distrutta.

"Hai parlato con tua cugina?" chiede lui.

"Si, mi ha detto che ho fatto il lavaggio del cervello a mia nonna per farmi lasciare tutta l'eredità.
Non le è mai fregato di loro, mai, aspettava solo che morissero per vedere cosa le avrebbero lasciato qualcosa, ma mi dispiace deluderla dato che non le hanno lasciato un emerito cazzo.
Ero disposta a darle qualcosa anche perché cosa me ne faccio? Ma dopo quella telefonata piuttosto do fuoco a tutto ma a lei non do niente di niente" dico.

"Dio che stronza" dice lui.

"Puoi dirlo forte" dico alzandomi e mettendo i piatti in lavastoviglie.

Lui mi fissa quindi vado verso di lui e lo abbraccio.
Non gli ho dato molte attenzioni ultimamente, quindi mi sento in colpa dato che lui me ne ha date tante, troppe.

"Sai che ti amo più di ogni altra cosa vero?" dico io accarezzandogli i capelli.

Lui sorride ampiamente e mi lascia un bacio sul collo.

"Anche io ti amo" dice lui.

Comincia a baciarmi dolcemente e le sue mani viaggiando ovunque sul mio corpo.
Suona il campanello.

"Tempismo perfetto Adri" dice lui spazientito.

Io rido e vado ad aprire.

"Ciao Elly" dice lui abbracciandomi con Spugna che mi salta addosso.

Abbraccio Spugna contenta.

"Ciao amore" dico mentre mi lecca tutta la faccia.

"Spugna" dice Nic e lui corre subito da lui, il padrone insomma.

Sono così belli, Nic sembra un bambino.
Quando parla con Spugna fa delle vocine carinissime e non posso fare a meno di sorridere.

"Hai fatto colazione Adri?" chiedo.

"Sinceramente no" dice lui.

"Vieni allora" dico andando in cucina e lui mi segue.

Gli metto una brioche su un piattino e gliela metto sul tavolo con un po di caffè.

"Grazie Elly" dice e io gli sorrido.

Torno in salotto e loro stanno ancora giocando.

"Spugna basta, seduto" dice Nic anche se lui lo ascolta poco e viene verso di me "Questo stronzo mi ruberà la ragazza"

Io rido e vado verso di lui.

Mi metto comoda sul divano e lo abbraccio.
Pensare che fino a un mese fa su questo divano c'è stata mia nonna mi fa sentire male.
Mi manca da morire.

"Hey non pensarci" sussurra dolcemente Niccolò.

"Purtroppo è più forte di me" dico io.

Lui mi abbraccia cullandomi leggermente.

"Amore sta sera vado a mangiare dai miei, e ho detto loro che ti avrei portata con me, ti vogliono conoscere, se per te va bene" dice nervoso.

"Certo che vengo, stiamo insieme da un pochino ormai, e tu hai avuto il piacere di conoscere la persona più importante della mia vita, anche se per poco, quindi si, ci vengo" dico io e lui sorride.

-

SONO TORNATAAAAAA
Allora, ho deciso che i capitoli continuerò a metterli in questo libro, perché mi sembra più sensato.
All the loveeee

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