"Dove lo vuoi?" dice il tatuatore che si presenta dicendo di chiamarsi Marco.
"Non so le dimensione e non so cos'è, quindi non saprei" dico io.
"Non lo farà grande amore, ed è carino da vedere" dice Nic.
"Allora lo voglio qui" dico indicando il lato del polso.
"Okay mettiti comoda allora" dice lui e io lo ascolto.
Dopo in paio di minuti comincia a farmelo e sento un male assurdo.
"Guai a te se guardi" dice Nic.
Io non gli rispondo.
Dopo circa mezz'ora finisce, mi mette la plastichina e mi da una crema da metterci sopra.
Nic mi dice di continuare a non guardare e comincia a tatuarsi anche lui.Quando finisce paghiamo i tatuaggi e saliamo in macchina.
"Posso guardarlo?" chiedo.
"No piccola, quando arriviamo in hotel" dice lui e io sbuffo.
Sono molto curiosa di vedere cosa mi ha fatto fare."Alla fine non mi hai detto come l'ha scoperto tua nonna, del tatuaggio" dice lui.
"Gliel'ho detto io, tendo a sentirmi in colpa quando faccio qualcosa che non avrei dovuto fare" dico io.
"Oh ma che bimba carina" dice sorridendomi "Come gliel'hai detto?"
"Hey nonna, non ti arrabbiare ti prego, ho fatto un tatuaggio.
Lei si è molto arrabbiata, non per il tatuaggio ma per il fatto che lo avessi fatto e non gliel'avessi detto" dico io."Povera nonna, l'avrai fatta impazzire" dice lui.
"Nah ero una ragazzina che se ne stava molto per le sue, non usciva mai, non beveva alcool, non fumava, la ragazza modello insomma, anche se tenedevo a mettermi nei casini con le mie compagne di classe" dico io.
"Tipo?" chiede lui.
"Tipo che alle medie ero una ragazzina molto timida che non rispondeva mai.
Finite le medie mi sono imposta di cambiare e infatti così è stato, alle superiori ho tirato fuori il mio carateraccio, infatti ogni volta che venivo infastidita litigavo con qualcuno, poi io sono molto permalosa quindi mi ci vuole niente per farmi perdere la pazienza, come tu sai" dico."Oh si lo so bene" sorride.
"Infatti le persone che mi sono rimaste accanto sono davvero poche, a sono anche le uniche che mi hanno accettata per quello che sono" dico "Non ho avuto la fortua di avere amici come i tuoi"
"Io non te l'ho mai detto, ma la volta che sei venuta al mio compleanno, sei da subito piaciuta a tutti, insomma, come dargli torto, sei una persone fantastica, ma la cosa che mi ha sorpreso di più è che nonostante tu abbia parlato poco con tutti, a loro tu sia piaciuta, e ti assicuro che non è scontata come cosa" dice lui e io sorrido contenta.
"Sono contenta sai? Di solito alle persone non piaccio proprio" dico "Sarà che siete stati tutti molto ospitali con me, ma mi siete subito piaciuti, per una volta mi sono sentita al mio posto"
Lui intreccia le sue dita alle mie e mi bacia la mano.
Arriviamo in hotel e io non sto più nella pelle.
"Okay, sei pronta?" chiede Nic e io annuisco subito "Al mio tre...uno...due....tre"
Il alzo la manica della felpa.
Guardo il tatuaggio incantata da quello che vedo.Il Colosseo, tatuato perfettamente.
Lui mi guarda con ansia.
"Ti piace?" chiede lui.
"Se mi piace?" dico " Amore è bellissimo"
Vado verso di lui e lo abbraccio forte.
"Sono contento che ti piaccia" dice lui.
"E come potrebbe non piacermi? In quel posto è iniziata tutta la nostra storia" dico io.
"E io spero che non finisca, mai" dice lui.
"Ti amo" dico io.
"Ti amo anch'io" dice lui.
-
Ci siamo messi sul letto a coccolarci, è un momento molto tranquillo.
Sento la sua pancia brontolare.
"Hai per caso fame amo?" dico io ridendo leggermente.
"Un pochino" ride lui.
"Dai scendiamo a mangiare" dico io alzandomi.
"Va bene bimba" dice lui alzandosi.
È dietro di me e mi tira una pacca sul sedere.
"Nic" dico per ammonirlo.
"Che c'è?" sorride.
"Sei una causa persa" dico io alzando gli occhi al cielo.
"Perché scusa? Sei la MIA ragazza e quindi mi piace marcare il territorio" dice lui.
"Uh hai paura che il muro ci provi con me? Anche perché è l'unica cosa presente oltre a noi, in questo momento" dico io.
"Allora diciamo che questo l'ho fatto più per un piacere personale" dice "Ma puoi toccare quello che vuoi anche tu" sorride malizioso.
"Sei così volgare" piagnucolo.
"Solo per te baby" sorride allacciando le braccia al mio collo.