ELLY'S POV
"Eccola" dice Adriano abbracciandomi.
"Ciao, grazie Cassiolino" dico abbracciandolo.
"Voi due ormai siete amici per la pelle" dice Nic.
"Che c'è? Hai paura che ti rubi il migliore amico?" dico io.
"Nah tanto lui preferisce me" dice Nic.
"Okay, io me ne tiro fuori prima che degeneri" dice Adri andnando via.
Noi due ridiamo.
"Vuoi che ce ne andiamo? So che non ti piace questo genere di ambiente" dice Nic.
"Nah non c'è molta gente, se non fosse per la musica di merda si starebbe bene" dico io.
Lui ride prendendo un sorso dalla sua birra.
"Ne vuoi un sorso?" mi chiede.
"No, sai che non bevo" dico io.
"Si lo so ma è educazione chiedere" dice.
"Oh si e tu sei super educato" dico io.
"Esatto" dice mettendo una mano sul mio sedere.
Io scuoto la testa e alzo gli occhi al cielo sorridendo.
"Dobbiamo rimanere così tutta la sera?" dice lui.
"Si" dico baciandolo leggermente "Però se vuoi vado via"
"Non provarci nemmeno" dice lui baciandomi.
Passiamo gli altri 10 minuti a baciarci.
"Quando avete finito di limonare ditecelo che almeno veniamo a sederci" dice Cocco ridendo.
"Sei un guasta feste" dice Nic.
"Scusa amico ma per queste cose si va in albergo" dice Cocco e io scoppio a ridere.
"Sei così delicato Cocco" dico io ridendo.
"Quando andiamo via?" dice Nic a Cocco.
"Fratè siamo appena arrivati" dice lui e Nic sbuffa.
"Sarà una serata molto lunga" dico io.
-
Stiamo uscendo dalla discoteca e sono le 2.
Sono tutti ubriachi marci, tranne me.
"Adriano dammi le chiavi" dico io.
"Guarda che riesco a guidare anche se ho bevuto un pochino" dice facendo una faccia buffa.
"Si si sono certa di questo ma tu dammele lo stesso" dico e lui me le da.
Li aiuto a salire tutti e vado al volate.
"La patente almeno ce l'hai?" chiede Cocco ridendo.
"Certo che ce l'ho" dico scuotendo la testa.
Metto il navigatore e partiamo.
Dopo una decina di minuti arriviamo.
"Ragazzi siamo appena arrivati, ma vi prego non urlate" dico io e loro annuiscono.
Scendono piano piano barcollando.
Saliamo in ascensore ed arriviamo in camera.
C'è chi si sdraia per terra, chi sul divano, chi sulla sedia.
Nic si mette sul letto e mi fa segno di andare accanto a lui.
Io vado e ci abbracciamo.
In un paio di minuti ci addormentiamo tutti.
-
"Dio che mal di testa" dice Adriano.
"Avete bevuto come degli animali, lo credo bene" biascico io aprendo piano gli occhi.
"Come siamo tornati?" chiede Cocco.
"Col furgoncino?" dico ovvia.
"Si grazie, ma chi ha guidato?" dice lui.
"Io" faccio una faccia fiera.
"Oh mio Dio e siamo vivi?" dice Adriano e io lo guardo male "Sai come si dice no? Donna al volante pericolo costante"
"La prossima volta vi farò venire a piedi allora" incrocio le braccia.
"Lasciartela in pace" dice Nic dietro di me.
"Quando Nic è innamorato è proprio insopportabile" dice Adri.
Io rido e do un bacio sulle labbra a Nic.
"Me fate vení il diabete" dice Cocco.
"Ve siete svegliati con la voglia di rompe er cazzo oggi?" dice Nic ridendo leggermente.
"Ho un mal di testa assurdo" dice Adri.
"Aspetta, in valigia dovrei avere qualcosa" dico io andando in camera mia e tornando con il Moment in mano.
"Ecco a voi" dico io.
"Mamma mia sei peggio di Niccolò tu" mi dice Stefano.
"Perché?" chiedo io.
"Perché porta con se sempre uno zaino pieno di medicine e macchinette della pressione" dice Cocco.
"Ipocondriaco" dico io sorridendo "alle 17 ho il treno"
"No!" dice Nic.
"Si!" dico io.
Lui mette il broncio.
"Di che ti lamenti? Non dovrei nemmeno essere qui" dico io.
"Lo so" dice lui accarezzandomi un braccio.
"Okay vi lasciamo soli" dice Tiziano trascinando fuori tutti.
"Questa volta non litighiamo però" dice lui.
"Sei tu che volevi litigare, non io" dico.
"Sei tu che hai cominciato" dice corrucciandosi.
È così bello.
"Non è vero, ma diciamo che hai ragione perché non ho voglia di litigare" dico io.
"Davvero non ti fidi di me?" chiede Nic.
"Io mi fido di te Nic, non ti avrei lasciato fare molte cose se non mi fossi fidata" dico io.
"E allora perché quella frase in stazione?" chiede lui.
"Io ti ho semplicemente chiesto di non fare stronzate Nic, perché può succedere che una persona le faccia senza accorgersene, e tu sei quel genere di persona, fai le cose senza pensarci, sei impulsivo, dici e fai le cose senza pensarci molto, che non sempre è una cattiva cosa, ma ogni tanto bisogna fermarsi a riflettere" dico io.
"Sei così sexy quando fai certi discorsi" sorride e io alzo gli occhi al cielo "Ma comunque tutte le cose che faccio non le faccio con l'intento di farti stare male perché è l'ultima cosa che voglio fare"
"Lo so" dico baciandolo.
