Capitolo 65

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Sono tornata a casa.
Non ce la facevo a rimanere li con loro due che facevano gli innamorati.

Sto piangendo da quando sono uscita.

"Non ce la faccio più" sussurro mettendomi la testa tra le mani.
Ed è così, non ne posso più, ho bisogno di andarmene via.

Corro in camera e prendo le valigie iniziando a infilarci i vestiti dentro.
Non mi è rimasto niente qui, proprio niente.

Ho bisogno di lasciare questo posto.

A Torino non tornerò, non ce la farei ad entrare in quella casa senza crollare completamente.
Me ne andrò a Milano.

Continuo a infilare vestiti dentro le valigie finché non mi prende un attacco d'ira e comincio a tirare cose, fregandomene di tutto.
Mi siedo a terra e piango, ci ho quasi fatto l'abitudine ormai.

Guardo l'ora ed è mezzanotte.
Sta notte dormirò qui, ma domani mattina uscirò da questa porta e la chiuderò per sempre.
Nessuno ci dovrà mai entrare, perché nonostante io abbia molti ricordi brutti qua dentro, ne ho anche di belli.

Sento la porta d'ingresso aprirsi.

"Dio no" sussurro.

"Elly?" sento la sua voce.
Mi provoca uno strano effetto, mi rendo conto che da ora in poi cambierà tutto.

Arriva in camera e mi vede accasciata a terra con le mani sulla testa.

"Elly" corre verso di me "Tutto bene?"

Alzo la testa.

"Dove sei stato Niccolò?" chiedo "Il concerto è finito alle 23, in un ora, dove sei stato?"

"Ho dovuto accompagnare Federica a casa" dice abbassando la testa.

"Hai dovuto?" chiedo ridendo amaramente "Cosa è successo sta sera?"

"Si, non aveva nessuno che la accompagnasse" dice lui.

"Oh, era circondata dai suoi amici, e non c'era uno stronzo che la potesse accompagnare?" chiedo.

"A quanto pare..." dice.

Alza la testa e si accorge del casino e delle valigie.

"Dove stai andando Elly?" chiede.

"Io me ne vado Niccolò" dico "E qui non ci torno più"

"Tu stai delirando, non puoi lasciare tutto e andartene" dice lui.

"Tutto cosa Nic? Il lavoro? Non ce l'ho, la mia famiglia? Non ce l'ho, il mio ragazzo? Non ho più nemmeno lui" dico io.

"Ma che cosa stai dicendo?" chiede.

"Pensi che io non mi sia accorta di come la guardavi durante il concerto Nic?" dico "Oltre ad averla accompagnata è successo altro Nic? E non mentirmi, sai che lo capisco quando lo fai"

"Non la guardavo in nessun modo, di cosa stai parlando?" dice lui.

"Niccolò rispondi alla mia domanda, è successo altro sta sera? Qualcosa che dovrei sapere?" chiedo ancora.

Lui sospira e dice:

"Ci siamo baciati"

Io alzo le mani per non farmi toccare.

"Ma non è significato..."

"Non mi mentire" dico.

"Amore..." dice cercando di avere un contatto con me.

"Non mi toccare.... per favore" dico tremando leggermente "Ti ho dato anima e corpo, e vengo ricambiata così?"

"Amore mi dispiace" dice lui.

"Smettila di chiamarmi così, hai perso il diritto di farlo quando ti sei baciato con quella li" dico "Ora esci da casa mia"

"No, non esco" dice.

"ESCI DA CASA MIA" urlo e lui mi guarda come se fossi pazza.
Non mi ha mai vista così.

"Non mi lasciare..." dice abbassando la testa.

"Lo sto facendo anche per te Niccolò" dico io.

"Per me? Cosa staresti facendo per me?" alza la voce.

"Non hai nessun fottuto diritto di incazzarti, non tu" dico io.

"La mia ragazza se ne va tutto d'un tratto, e non avrei il diritto di incazzarmi?" dice gesticolando.

"Nic, tu provi ancora qualcosa per lei, e io non sono disposta a condividerti con nessuno" dico.

"Allora dovresti cercare di farmela dimenticare, non scappare via" dice lui.

"Stiamo insieme da mesi ormai, sai tutto di me, tutto, e sono sempre stata me stessa, se non l'hai dimenticata durante questi mesi, allora non sono la persona giusta" dico "In più sta sera l'hai anche baciata, nonostante tu sapessi le paranoie che mi sono fatta in queste ultime settimane"

"Io ti amo" dice con gli occhi lucidi.

"Anche io ti amo, da morire, ma non ce la faccio Niccolò" dico.

"Rimani, la risolveremo insieme, ma tu rimani, ti prego" dice abbracciandomi "Mi dispiace, sono stato uno stupido, perdonami, ti prego"

"Mi dispiace Nic" sussurro stringendolo "Ma per stare bene ho bisogno di cambiare aria... non ne posso più"

"Posso rimanere qui con te? Almeno per sta sera?" chiede.

So che non dovrei, ma annuisco.

Ci mettiamo sul letto abbracciati.

"Ti amo come non ho mai amato nessuna, lo giuro" dice.

Io non replico, è una situazione già abbastanza difficile.

"Non mi lasciare..." dice piangendo.

"Mi dispiace" dico asciugando le sue lacrime.
Mi distrugge vederlo così, ma devo fare qualcosa per stare bene con me stessa, anche se separarmi da lui mi devasterà completamente.

Lui mi bacia, non è un bacio normale, condividiamo tutto l'amaro e l'amore che proviamo in questo momento, un bacio d'addio.

-

ALLORA, come avrete capito Nic e Elly si sono lasciati (sorry) eee vorrei dirvi che tra non molto questo libro finirà, ma ci sarà il sequel che ho già iniziato a scrivere.
Per chi volesse entrare nel gruppo whatsapp mi scriva in provato🖤
All the love

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