Capitolo 12

9.8K 383 58
                                    

Oggi è il 20 gennaio.
Niccolò parte.

Abbiamo deciso di fare colazione insieme per salutarci, quindi gli ho detto di venire da me.

Suona il campanello.

"Ciao bellissima" dice lui.

"Ciao" dico abbracciandolo e dandogli un bacino.

Sono uscita a comperare delle brioche.
Una la do a Nic, l'altra comincio a mangiarla io, in silenzio.

"Che succede?" mi chiede con un sopracciglio alzato.

"Niente, perché?" chiedo io.

"Sei silenziosa" dice.

"È semplicemente una giornata NO" dico io.

"Ah si?" mi chiede sorridendo, e io non rispondo.

"Anche tu mi mancherai" aggiunge lui diventando serio.

Io rimango un attimo di stucco, non mi aspettavo questa cosa da lui, quindi sorrido contenta.

"Non avrei dovuto affezionarmi così tanto a te" dico.

"A chi lo dici" dice.

"Quanto... quanto starai via?" chiedo.

"Non lo so, dipende da come andranno le cose" risponde.

"Okay..." dico semplicemente.

"Non mi piace questa situazione. Dov'è la ragazza sorridente e sfacciata che conosco?" dice lui.

"Io sono anche questa Niccolò, questa è la parte del mio carattere che ho sempre usato, e che mi ha sempre fatta odiare da tutti, ma non mi è mai importato" dico.

"Con me non l'hai mai usata però" dice.

"Perché a te ci tengo" dico.

Lui sorride, mi prende la faccia tra le mani e mi da un bacetto leggero, tipo quelli che danno i bambini, che mi scalda il cuore.
Quando si stacca, gli sorrido a 32 denti.

"Questa" indica la mia faccia "È la ragazza che mi piace" afferma.

"Oh quindi ti piaccio?" chiedo maliziosa.

"Hey non rubarmi il ruolo, sono io quello che pone le domande in questo modo" dice e io scoppio a ridere.

Continuiamo a mangiare e mi prende una ditata di cioccolato che c'è sopra la brioche, e lo mangia, e io gli tiro uno schiaffetto leggero sorridendo.

"Comunque si" dice dal nulla.

Io rimango con un aria interrogativa, aspettando che continui la frase.

"Mi piaci, e non poco" dice guardandomi serio.

Io lo guardo e sorrido.
Sto provando un sacco di emozioni, che nemmeno sapevo di poter avere dentro di me.

"Anche tu mi piaci tanto" dico io imbarazzata.

"Oh, sei tutta rossa" dice intenerito, abbracciandomi per prendermi in giro.

"Eddai smettila, pezzente" dico allontanandolo facendo l'offesa.

Lui comincia a baciarmi la guancia ripetute volte e si avvicina sempre più alle mie labbra, arrivandoci dopo poco.
Le nostre lingue si intrecciano in un bacio dolcissimo, che non mi scorderò mai.
Quando ci stacchiamo gli dico:

"Tu la devi smettere di farmi sentire così" sbuffo.

"Così come?" chiede sorridendo malizioso.

"Dio! Sei così fastidioso" dico sorridendo e lui mi bacia la fronte.

Dopo poco mi alzo a mettere i piatti che abbiamo sporcato in lavastoviglie.

Nic arriva e mi abbraccia da dietro.

"Cosa c'è Nic?" chiedo ridendo.

"Niente" dice dandomi un bacio sul collo, non sapendo cosa avrebbe provocato in me.

Un gigantesco solletico, quindi senza volerlo gli tiro una testata.

"Ahia" dice lui massaggiandosi la testa con la mano.

Io vado verso di lui ridendo e dico:

"Scusa ma soffro il solletico al collo, tantissimo" dico.

"Cavolo non oso immaginare cosa sia successo agli altri ragazzi che hanno cercato di avere rapporti con te" dice ridendo e io abbasso lo sguardo.
Lui se ne accorge e dice:

"Che ho detto?"

Io alzo lo sguardo verso di lui, e balbettando dico:
"Beh... non ho avuto nessun genere di rapporto, dato che non ho mai avuto un ragazzo" dico imbarazzata.

"Cosa vuol dire?" chiede lui.

"Vuol dire che non mi sono mai fidata di nessuno da quel punto di vista, anzi, non mi sono mai fidata di nessuno e basta, e che quindi sono ancora vergine" dico ancora più in imbarazzo abbassando lo sguardo.

Lo sento avvicinarsi a me.
Mi alza la testa mettendomi una mano sotto al mento.

"Devi andare fiera di questo" dice "Non ti devi imbarazzare, ma devi camminare a testa alta ed essere orgogliosa della persona che sei" dice baciandomi la fronte.

"Grazie" sussurro abbracciandolo.

-

Ci siamo messi sul divano in silenzio abbracciati.
Lui guarda l'ora e sono le 14.

"È meglio che io vada" dice lui.

Io faccio una faccia triste, lo abbraccio e ci alziamo dal divano per andare verso la porta, con lui dietro di me.

Quando mi giro, vedo che sta guardando il mio sedere.

"Niccolò smettila" dico.

"Scusa, ma non ci posso fare niente! Per fortuna c'è, quindi perché non ammirarlo" dice sorridendo.

Io scuoto la testa.

"E poi fattelo dire, non è per niente male" continua a guardare.

Allora tiro giù la felpa abbastanza da coprirlo.

"Ti odio" dice.

"Fino a prima non la pensavi così" dico girandomi e sorridendo cattiva.

Lui sorride leggermente e mi dice:

"Non potrei mai odiarti"

Io apro la porta e lo abbraccio forte.

"Mandami qualche messaggio ogni tanto" gli dico staccandomi.

"Sai che lo farò" dice prima di darmi un bacio.

-

Heyy, spero che vi stia piacendo la storia
Ditemi cosa ne pensate🖤

Amati Sempre - UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora