Sono passati due giorni da quella litigata.
Il dolore è scomparso, per fortuna, non ne potevo piu.
Sono le 7 e ci stiamo preparando per andare a correre e respirare un po' d'aria fresca.
"Sei la prima persone che mi convince ad andare a correre" dico io.
"Felice di essere il primo allora" dice "E non solo in questo" sorride.
Io arrossisco.
"Me lo dai un bacio?" chiedo e lui si avvicina contento e mi bacia.
"Ti svelo un segreto" dice sussurrando al mio orecchio "Voglio andare a correre con te solo per ammirare il tuo bel sederino sotto questi leggings"
Io lo spingo via.
"Sei un maniaco" dico ridendo.
Lui ride con me e usciamo dalla camera.
Arriviamo in un parco e cominciamo a correre.
"Mamma mia che visione" dice Nic sporgendo la testa indietro.
"C'è molta gente qui, chissà in quanti lo stanno ammirando" lo provoco.
"Il primo che becco gli spacco la faccia" dice lui.
"Geloso?" dico ridendo.
"Non è gelosia" dice lui.
"Ah no? Cos'è allora?" chiedo.
"È che se una cosa è mia, è mia e basta" dice lui andando a sedersi su una panchina.
"Quindi io sarei tua?" dico io sedendomi accanto a lui.
"Si, completamente" dice lui baciandomi.
Io sorrido.
Continuiamo a parlare finché non arriva un ragazzo.
"Ciao, scusa, mi potresti dare una mano?" chiede a me.
Niccolò lo sta già guardando male.
"Certo dimmi" dico io educatamente.
Allora si avvicina di più a me e mi chiede se so dove si trova un hotel.
È lo stesso dove alloggiamo io e Nic quindi gli do le indicazioni per poterci arrivare.
"Grazie mille gentilissima" mi sorride "Ci si vede in giro" alza la mano in segno di saluto.
"Non credo proprio" dice Nic.
Il ragazzo fa finta di non sentirlo e va via.
Io rido e lui mi guarda male.
"Che te ridi?" dice.
"No ma tu non sei geloso" dico ridendo più forte.
"Sei una stronza, non sono geloso" dice lui infastidito incrociando le braccia "E poi che cazzo gli sorridi"
"Amore si chiama educazione" dico io sorridendo.
Mi piace questo suo atteggiamento, sta dimostrando di tenerci davvero a me.
"Quella che lui non aveva visto che ci stava provando con te davanti a me" dice.
"Potrebbe provarci chiunque che io vorrei solo te" dico rassicurandolo mantre gli accarezzo i capelli.
"Ah si?" dice lui sorridendomi.
"Mh-mh" annuisco.
"Ti conviene" dice lui in tono finto minaccioso.
"Uhh se no?" chiedo io.
Lui si avvicina al mio orecchio.
"Beh potrei fartela pagare in qualche altro modo" sussurra mentre mi passa delicatamente una mano sul braccio.
Capisco subito a cosa si sta riferendo.
"Dai ma che schifo!" esclamo io spingendolo leggermente.
"Mh-mh, vedremo se la penserai così anche mentre urlerai il mio nome quando lo staremo facendo" dice lui malizioso.
Io arrossisco di brutto e dico:
"Dio Nic!" mi alzo e torno a correre.
Lui mi rincorre e mi abbraccia da dietro.
"Nic! Così mi fai cadere!" dico e infatti è proprio quello che succede, ma lo trascino con me e lui cade su di me.
"Scostumata! Queste cose le dobbiamo fare a casa" urla.
"Shh idiota" rido io "Togliti che sei pesante"
"Mi offendi così" dice facendo una faccia stupita.
"Dai Nic" dico.
"No" dice e mi bacia.
"Nic sono tutta sudata" dico io.
"E che me frega?" dice lui "Anch'io so sudato"
"Amo quando parli romano" dico sorridendo.
"Sii?" dice baciandomi.
"Per te ogni scusa è buona per baciarmi?" chiedo io.
"Che fai? Te stai a lamentà?" chiede.
"Certo che no" dico baciandolo "Ora alziamoci che mi sento tutti i leggings bagnati"
Lui mi guarda e sorride malizioso.
"Per colpa dell'erba bagnata, pervertito" dico ridendo leggermente.
"Certo certo" dice lui spostandosi.
Ci alziamo e torniamo in hotel.
Quando entriamo in camera prendo il telefono e vedo che ho una notifica su instagram.
"Non ci credo" dico ridendo.
Nic mi guarda per spronarmi a parlare.
"Mia nonna ha fatto instagram" dico.
"Davvero?" dice Nic entusiasta "Dammi il nome che la seguo"
Io lo guardo male e dico:
"Non segui me ma segui mia nonna?"
"Certo!" dice e io rido.
Gli do il nome e comincia a seguirla.
Dopo poco mi arriva un'altra notifica.
ultimopeterpan ha chiesto di seguirti.
Io ovviamente accetto e ricambio.
"Preparati a subire le pene dell'inferno" dice Nic.
