Capitolo 34

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"Nic, quanto ci vuole?" chiedo io.

È dentro a quel bagno da 20 minuti.

"Tutto tuo" dice lui uscendo con un asciugamano legato in vita.
Dio che visione paradisiaca.

"Finiscila di sbavare, e fammi uscire" dice sorridendo malizioso.

"Non sto sbavando" dico io annoiata.

"Mh-mh" dice lui e io alzo gli occhi al cielo entrando in bagno.

Mi spoglio velocemente, ed entro nella cabina doccia.

Comincio a canticchiare qualcosa mentre metto lo shampoo.

"Che canti?" dice Niccolò seduto sul wc chiuso.

"NICCOLÒ CHE CAZZO FAI QUA DENTRO?" urlo girandomi di schiena.
Fortunatamente il vetro della cabina doccia ha una striscia beige che copre da metà coscia fino al collo.

"Per mia sfortuna non vedo niente, quindi tranquilla" dice lui tranquillo.

"Nic esci" dico ferma.

"Eddai che fastidio di do?" dice.

"Che fastidio mi dai? Sei a due metri da me, e io sono NUDA" dico.

"E va bene" dice alzandosi "Muoviti ad uscire però"

Io mi lavo e mi risciacquo.

Esco dalla doccia e mi asciugo i capelli.

Mi vesto velocemente ed esco.

"Ce ne hai messo di tempo" dice, è sdraiato sul letto.

"Una maglietta, tesoro bello, non ce l'hai?" dico io accorgendomi che è a petto nudo.

"So che non ti aiuta a concentrarti, ma non pensavo fino a questo punto" dice sorridendo.

Io vado a sdraiarmi vicino a lui e lo abbraccio.

"Amore mio" dico io baciandogli la guancia.

Lui si mette sopra di me tra le mie gambe.

Mi bacia molto dolcemente, con tutte e due le mani sulle guance.
Un bacio che diventa molto profondo,e mi porta a mettere le mani sul suo collo.
Lui mette le sue mani sotto la mia maglietta, facendola salire leggermente, ma si ferma.

"Non ti fermare" dico io ribaciandolo ma lui si stacca.

"Se non sei pronta non sei tenuta a..."

"Voglio farlo" dico io "Mi fido di te" sussurro.

Lui sorride leggermente, e torna a baciarmi.

Io lo stringo al mio corpo.
Dio, lo amo così tanto da permettergli di fare tutto questo.

Niccolò mi sfila lentamente la maglietta, e torna a baciarmi.
Sta cominciando a salirmi l'ansia, è la mia prima volta, quindi credo che sia normale avere un pizzico di paura, ma io mi fido di lui.

Porto le mie mani al cavalletto dei suoi jeans e pian piano li slaccio.
Non so nemmeno io dove prendo il coraggio di farlo, ma a questo mio gesto Niccolò sorride.

Allora si muove e mi toglie anche la tuta che avevo, e anche i suoi jeans, facendoci rimanere in intimo.

Mi guarda per un tempo che mi sembra infinito.
Probabilmente sono rossa come un pomodoro, infatti lui se ne accorge, e sorride tornando a baciarmi.

Scende lentamente verso il collo, e lo bacia fino ad arrivare in mezzo ai seni, mi guarda dritto negli occhi, e infila le mani dietro la mia schiena, per poter slacciare il reggiseno.
Io distolgo subito lo sguardo, non riesco a reggerlo in questa situazione.
Me lo toglie completamente, e non so descrivere che cosa provo in questo momento.

Lui torna baciare il mio collo e arriva al seno, quasi subito, baciando anch'esso.
Scende verso la pancia lasciando dei baci umidi, finché non arriva all'orlo delle mie mutande.
Mi guarda cercando il mio consenso, e io annuisco.

Lui le abbassa ma io non oso guardarlo, in questo momento potrei prendere fuoco da un momento all'altro.
Si sfila anche i suoi boxer, e si fa spazio tra le mie gambe.

"Dimmi se ti faccio male" sussurra.

"Si, ma ti prego, fai piano" dico con la voce tremolante.

Lui vede la mia agitazione e mi bacia per rassicurarmi.

E dopo qualche secondo entra dentro di me pian piano.

NIC'S POV

Entro dentro lei cercando di farle meno male possibile.

Dopo poco prende a sanguinare, cosa normale dato che è la sua prima volta.

Vedo la sua sofferenza dalla faccia che fa.
Stringe le lenzuola il più possibile a causa del dolore che prova.

Io velocizzo i miei movimento cercando di farle sentire meno dolore, ma mi rendo conto che è inutile quando noto delle lacrime sulle sue guance.

Mi fermo un attimo e gliele asciugo.

"Ti amo" dico.

"A-anch'io" dice con un filo di voce.

Torno a fare quello che stavo facendo poco fa, e vedo che pian piano si rilassa.
Ogni tanto esce qualche gemito, probabilmente per colpa del dolore, ma mi fa comunque impazzire.

Quando vengo, esco dal suo corpo e mi sdraio accanto a lei.
Lei è più sfinita di me.

"Ti fa male?" chiedo abbracciandola piano.

"Si" dice piano ricambiando l'abbraccio.
Mi piace che sia sincera e che non cerchi di sembrare forte, almeno in questa situazione.

"Ti amo" dice lei.

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Heyyy, allora premetto che non sono brava a scrivere questo genere di cos ema spero che vi sia piaciuto lo stesso🖤
All the love

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