Capitolo 28

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"Buona serata a tutti, ci vediamo domani" dico prima di uscire.

Quando sono fuori Nic non c'è ancora, quindi aspetto li fuori girando un po' su instagram, e vedo che ho una notifica sui direct.

È un mio vecchio compagno delle superiori, con cui andavo davvero molto d'accordo.

È capitato che mi scrivesse anche altre volte, ma era già un po' che non parlavamo.

Comincia a chiedermi come sto, quando mi sono trasferita ecc...

Arriva Nic ed entro i macchina.

"Ciao bimba" dice avvicinandosi.

"Ciao" dico baciandolo dolcemente.

"Com'è andata?" dice partendo.

"Bene, anche se mi stupisco del fatto che non mi sia addormentata mentre ero a computer" dico e lui ride.

"Andiamo a farci un giro prima di andare a cena?" chiede.

"Si per me va bene" dico.

Continuo a parlare col mio vecchio compagno e Nic chiede:

"Con chi parli?"

"Con un mio vecchio compagno di classe" dico io.

"Un? Maschio?" chiede.

"Mh-mh" dico io.

"Hai rotto le palle a me per una storia su instagram, e tu parli con un tuo vecchio compagno" dice guardandomi male.

"Non stiamo scrivendo un porno Nic" dico "E soprattutto, non lo sto ne baciando, ne abbracciando, quindi non cercare di rivoltare la frittata" dico io.

Lui sorride.

"Che cazzo c'avrai da sorridere" dico io cercando di non ridere.

"Eddai, permalosa" dice tirandomi verso di lui e lasciandomi un bacio sulla testa.

"Cerca di guidare, non vorrei morire" dico io.

"Ho la patente da così tanto che potrei spostare il volante col pensiero" dice e io rido sonoramente.

"Penso di non aver mai sentito una cazzata più grande di questa" continuo a ridere.

"Ah si?" dice lui ridendo, e io annuisco.

"Dammi la manina" dice e io gliela do.

Dopo una decina di minuti, parcheggia l'auto, e si tira su il cappuccio.

"Secondo me così attiri di più l'attenzione, sembri uno spacciatore" dico ridendo.

Usciamo dalla macchina.

"Uh, come fai a sapere come sono fatti gli spacciatori? Hai avuto un'adolescenza spericolata?" dice lui.

"Oh santo cielo, certo che no, mai provata e mai proverò" dico io ferma.

"Non sia mai" ride "Hai mai provato a fumare una sigarette?" chiede.

"Si, le sigarette si, svariate volte anche, ma non mi hanno mai ispirata" dico.

"Meglio così" dice mettendomi un braccio attorno alle spalle.

Continuiamo a passeggiare, e senza rendercene conto arriviamo al Colosseo, e mi spunta subito un sorriso immenso.
Qui ci siamo dati il nostro primissimo bacio.
Quando mi giro verso Nic, mi sta guardando, e anche lui sorride.

"Che c'è?" chiedo.

"Non voglio essere ripetitivo, ma sei bellissima" dice "Quando sorridi, quando sei arrabbiata, quando dormi, quando sei concentrata, in qualsiasi momento tu per me sei bellissima"

Io sorrido ancora di più, e lo bacio.

"È iniziato tutto qui" dico guardando verso lo scalino dove eravamo seduto quella sera.

"Dove ci siamo baciati" dice lui sorridendo.

"Dove tu mi hai baciata" dico io per dargli fastidio.

"Torniamo a questo discorso? Non mi sembrava che tu avessi una pistola puntata alla testa, e che quindi eri costretta a baciarmi" dice.

"Mah, chi lo può sapere" dico io e lui ride abbracciandomi.

"Mhh vieni in Toscana con me" dice lui.

"Continuerai a chiedermelo finché non ti dirò di si?" chiedo io, e lui annuisce "Amore non lo so, ho il lavoro qui, non posso prendere e andarmene così come nulla fosse"

"Ho bisogno di averti con me per un po' di giorni" dice guardandomi dritta negli occhi.

"E va bene" dico.

"Davvero!?" dice e io annuisco.

Lui mi bacia.

"Grazie amore" dice e io sorrido.

Ci andiamo a sedere su una panchina, e lui mi fa sedere sulle sue gambe.
Tira fuori il telefono, e comincia a farmi delle foto.

"Nic ma che fai?" dico spingendo il telefono.

"Ti faccio delle foto, così quando non sarai con me, potrò comunque ammirarti in qualche modo" dice e io sorrido.

Decidiamo di farci delle foto insieme, che fanno molto ridere, perché prendo la sua testa e la spiaccico alla mia, e facciamo facce a caso.

Alcune invece vengono molto bene, in una stiamo sorridendo mentre ci guardiamo, e in un'altra ci stiamo baciando.

Rimaniamo li a ridere e scherzare per un'altra decina di minuti.

"Dai, andiamo a mangiare" dice lui e ci alziamo.

Andiamo a mangiare nello stesso posto dove mangiammo quella sera con Adriano e Federica.

"Un tuffo nei ricordi oggi?" chiedo io.

"Nah, è solo che siamo sempre venuti a mangiare qui" dice lui "È un posto molto tranquillo, ci veniamo da sempre qui" dice lui sorridendo, mentre si guarda intorno.

Arriva quello che abbiamo ordinato e cominciamo a mangiare.

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Heyyy, come stateee?
Ogni giorno esce un capitolo nuovo, quindi tenetevi sempre pronte🖤
All the love

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