Capitolo 5

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Stringo forte le mani di Baelfire sperando che questo non sia altro che un brutto incubo, ma quando riapro gli occhi il mio amico si trova ancora al mio fianco con gli occhi lucidi e lo sguardo di chi non ha ancora capito dove si trovi.
Nel mio petto assale un senso di tristezza mista alla rabbia, triste perché temo che qualcuno gli faccia del male, gli faccia patire le pene dell'infermo; e rabbia per me stessa perché non sono riuscita a salvarlo, il mio gesto è stato invano.
Vorrei chiedergli della mia famiglia, di come stanno, di come stanno affrontando la situazione ma temo per la sua risposta, non reggerei nel sapere che stanno soffrendo e parlare di loro mi fa accrescere il vuoto che sento nel petto.

«che dolce melodia» afferma Baelfire indicando Peter Pan che di fronte a noi suona il suo flauto. Il mio sguardo è misto allo stupore poiché, io, da quel flauto non sento emettere nemmeno una nota, ma alla fine come risposta annuisco poiché è l'ultimo dei miei problemi non riuscir a sentire della musica.

«questo posto è orribile» esclamo posando tremante lo sguardo sul mio amico, l'isola apparentemente può sembrare tranquilla ma dietro si cela tanta oscurità ed io ne ho vista solo una piccolissima parte.
Baelfire corruccia la fronte, essendo arrivato da una decina di minuti non ha ancora visto nulla e spero che lo veda il più tardi possibile, ma nessuno può scappare dal proprio destino e l'unica cosa che posso sperare è che non siano troppo cattivi con loro.

«Benvenuto sull'isola che non c'è» esclama Peter Pan, sobbalzo leggermente poiché meno di due secondi fa si trovava a 20 metri di distanza da me, non potrò mai abituarmi alla magia. Mi dimentico che Pan ha occhi e orecchie da tutte le parti e probabilmente avrà sentito anche la mia avvertenza.
Baelfire ringrazia con un lieve sorriso sul suo viso rilassato mentre io al suo contrario guardo con circospezione il ragazzo di fronte a me.

Al contrario di ciò che pensavo Pan si siede a terra incrociando le gambe di fronte a noi, posa il gomito sul ginocchio e poi come se stesse pensando appoggia il mento sulla sua mano.
«hai mai sentito parlare di questo posto?» domanda rivolgendosi a Baelfire con finta aria da innocente, non so a che gioco voglia giocare ma non farò parte dei suoi burattini.

«no, Maddy mi raccontava tantissime storie ma mai sulla magia e su quest'isola»  risponde leggermente timoroso di dire qualcosa di sbagliato, Baelfire cerca sempre di mostrarsi forte e coraggioso ma il suo cuore è troppo debole per interpretare questo ruolo.
Peter Pan volge poi lo sguardo su di me con il suo solito sorriso beffardo, è un bel ragazzo, peccato che voglia fare il cattivo della situazione. Ha i capelli castani corti, fatta eccezione per il ciuffo che li arriva sopra le sopracciglia, i suoi occhi sono grandi e neri come la pece, danno l'impressione di cadere in un profondo oblio, il suo sguardo da incantatore ed il suo ghigno da cui difficilmente se ne separa danno l'impressione di un ragazzo cupo ma so che non è così, bisogna solo fargli capire che essere buoni non è sempre sinonimo di debolezza.

«dovresti raccontare qualche storia ai bimbi sperduti, gli farebbero piacere» parla come se solo qualche ora prima non avesse strappato crudelmente il cuore a uno di loro.
I ricordi si fanno vividi nella mia mente e quasi mi sento complice del suo atto, avrei potuto fare qualcos'altro e probabilmente sarebbe ancora vivo.
Infine, annuisco semplicemente alla sua domanda non volendo far parte del suo teatrino.

«vado un'attimo nella mia tenda» ci comunica Baelfire lasciando me e Peter da soli con sottofondo le chiacchiere dei bimbi sperduti. Siamo uno di fronte all'altro, ci sfidiamo con gli occhi ma il mio sguardo non è per iniziare una battaglia ma è per scoprire i segreti che nasconde e le sue intenzioni con noi, per scoprire questo finto buonismo.
Il ragazzo dalle spalle larghe cerca di aprire bocca per parlare ma lo precedo.

«che ci fa Baelfire qua?» domando ricacciando indietro le lacrime che pungono si miei occhi, potrei sopportare qualsiasi tipo di dolore tranne se qualcuno facesse del male alla mia famiglia, non riuscirei a reggerlo.

•𝑃𝑒𝑡𝑒𝑟 𝑃𝑎𝑛 𝑛𝑒𝑣𝑒𝑟 𝑓𝑎𝑖𝑙𝑠•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora