capitolo 28

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«il piano è perfetto» esulta Baelfire con un sorriso a trentadue denti.
Ci troviamo a casa di Trilly, e John ci ha spiegato come possiamo scappare, ha già progettato il piano e devo dire la verità che c'è un alta probabilità che funzioni.
«solo una cosa» mi intrometto giocherellando con i fili sfilacciati della maglia «l'isola è collegata a Peter, non è che se ne renderà conto quando staremo per fuggire?»
«ed è per questo che ci serve qualcuno che lo distragga» si intromette Trilly e annuisco alla sua affermazione.
«e abbiamo pensato che lo potessi fare tu» esclama John cogliendomi di sorpresa e con la bocca semi aperta per lo stupore.
«non se ne parla, è troppo pericoloso» controbatte Baelfire bloccandomi con il braccio.
«Baelfire pensaci! Madelaine è la più testarda tra noi e se Peter l'avesse voluta far fuori l'avrebbe già fatto» spiega John e arriccio il naso notando il suo tono arrogante.
Noto Bae che sta per ribattere ma lo blocco prima che possa farlo.
«John ha ragione, lo terrò occupato io» dico osservando attentamente il mio migliore amico, che si tortura le mani nervoso.
«bene è tutto pronto, dobbiamo solo trovare il momento esatto, adesso è meglio andare prima che si insospettiscano» esclama John alzandosi da posto e dopo aver salutato tutti se ne va via.

«Bae stai tranquillo» sussurro una volta accertata che John sia andato via «non mi accadrà nulla».
«lo so Maddy» esclama sicuro di se con sguardo puntato nel vuoto «non è Peter che mi preoccupa» afferma e corrugo le sopracciglia a ciò, non riuscendo a capire ma rimango in silenzio quando mi fa cenno di spiegare dopo.
Baelfire ci saluta, avvisandoci che deve andare nei campi a lavorare e così, rimaniamo solo io e Trilly.

Mi accascio stanca sulla poltrona e Trilly mi segua a ruota di fronte a me.
«a cosa pensi?» domanda scrutandomi attentamente e la guardo di sottecchi rispondendo con la prima cosa che mi passa per la testa.
«alla fuga»
Emette uno sbuffo e ruota gli occhi al cielo capendo che sotto c'è qualcosa di più.
«Stai pensando a Peter?» domanda abbassando leggermente il tono e addolcendolo.
Sto pensando a lui? beh si...
Sta diventando uno chiodo fisso per la mia mente, ho paura di iniziare a provare qualcosa di forte per lui e nonostante io pensi a tutte le morti provocate dalle sue mani, non riesco ad odiarlo e non capisco cosa c'è che non vada in me.
Probabilmente quando andrò via dall'isola tutta sarà come prima, e lui sarà solo un ricordo.

«no» rispondo in modo secco alla sua domanda e sposto lo sguardo da un altra parte della stanza, per non farmi sgamare.

***

«slanciati facendo forza sul piede destro» mi consiglia Peter scrutando ogni mio minimo movimento «così ti darà maggiore forza»
Annuisco a ciò e decisa faccio come dice, sentendo una maggiore differenza rispetto a prima.
Nell'aria riecheggia solo il tintinnio provocato dalle nostre spade ogni volta che si scontrano tra loro.
Non posso negare di essere preoccupata che la parte violenta di me prevalga come la scorsa volta, ma d'altra parte sento che le cose siano cambiate dopo quegli avvenimenti con Peter.
Dopo una decina di minuti Peter riesce a gettarmi la spada per l'aria e senza pensarci la vado a recuperare.
«sei migliorata» ammette guardandomi con un ghigno soddisfatto e provocando un sorriso sulle mie labbra.
«ma abbiamo ancora molto da migliorare» aggiunge sfacciato facendomi roteare gli occhi annoiata.
Con un cenno del capo mi invita a continuare a combattere e senza ribattere faccio come dice, ma presto veniamo interrotti.

«Peter! Peter!» sentiamo chiamare e da lontano vediamo uno sperduto correre verso la nostra direzione. Subito il ragazzo dagli occhi neri si avvicina e seguo i suoi stessi movimenti.
Lo sperduto nonostante il grande affanno cerca comunque di parlare, all'inizio non capiamo ma poi le parole sono più chiare e lo sguardo sereno di Pan si trasforma in uno minaccioso.
«F-Felix è stato ferito»
«chi è stato?» domando preoccupata guardando lo sperduto ma a rispondermi è una voce molto più dura e severa.
«i pirati»



Spazio autrice
Scusate ragazzi ma ho preferito eliminare il 'capitolo' precedente che parla di me. Spero che possiate capire ma mi sentivo troppo esposta.
Detto ciò, vi ringrazio per tutte le belle parole, e l'affetto nei miei confronti pur non conoscendomi.
Siete fantastici e mi avete risollevato il morale❤️

Scusate per il capitolo breve ma è di passaggio, mi farò perdonare con il prossimo🔝

•𝑃𝑒𝑡𝑒𝑟 𝑃𝑎𝑛 𝑛𝑒𝑣𝑒𝑟 𝑓𝑎𝑖𝑙𝑠•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora