capitolo 32

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«domani sarà tutto diverso» afferma sognante Baelfire osservando tranquillamente il cielo ricoperto di stelle.
È notte, siamo stesi sulla sabbia in riva al mare, con le braccia dietro la testa e lo sguardo fisso sul cielo scuro.
«Se potessi aprire le nuvole come si apre un cassetto, chissà cosa troverei dentro» esclama d'un tratto attirando la mia attenzione «forse lettere d'amore scritte dagli angeli o alfabeti segreti o forse i sogni del vento»
«cosa c'è nel tuo cassetto?» domando inclinando leggermente la testa verso di lui.
Baelfire continua con sguardo sognante ad osservare il cielo mentre un sorriso malinconico fa spazio sul suo volto. Una volta lessi che quando una persona guarda le stelle è come se volesse ritrovare la propria dimensione dispersa nell'universo, ed io vorrei tanto sapere cosa passi per la sua mente in questo momento.
«vorrei riabbracciare i miei genitori» ammette e sento il mio stomaco contorcersi per la sua confessione. Nonostante sia passato poco più di un secolo dalla morte dei suoi genitori, il dolore è ancora leggibile nel suo sguardo. Ma più che sofferenza credo che sia nostalgia. I miei genitori hanno sempre cercato di dargli tutto l'affetto possibile e l'hanno sempre trattato come un figlio, senza fare differenze tra  me, lui ed il piccolo Will. Ma posso capire il suo sogno, perché se mi mettessi nei suoi panni, sarebbe anche il mio.
«dicono che ognuno di noi possegga una propria stella» spiego ritornando a guardare il cielo «sufficientemente lontana affinché i nostri dolori non possano mai offuscarla» aspetto qualche secondo prima di continuare a parlare «loro sono la tua stella, il tuo raggio di luce e staranno sempre là per accompagnarti nel tuo percorso» infine aggiungo in modo flebile per non spezzare il momento delicato che si è creato «anche se tu non li vedi»
«lo so» sussurra sorridendo appena «non ho impazienza di incontrarli»
Inclino il viso ancora e noto come stanotte i lievi raggi della luna gli illuminino leggermente il viso, rendendolo così bello e malinconico.
«qual è il tuo sogno nel cassetto?» domanda voltandosi verso di me e ci rifletto qualche secondo prima di rispondere.
«non lo so» ammetto scrollando leggermente le spalle.
«Maddy» pronuncia flebilmente il mio nome ed emetto un lieve mugugno per fargli capire che ha la mia attenzione.
«ti ricordi quando dissi che non volevo che fossi tu a distrarre Peter Pan?» domanda e corrugo la fronte annuendo.
«beh non ti ho ancora detto il motivo» afferma e porto di nuovo il mio sguardo su di lui.
«ti dissi che ero preoccupato, ma non di quello che Peter avesse potuto fare» spiega giocherellando nervosamente con i fili della sua maglietta «ma di quello che tu avresti potuto fare»
«spiegati meglio» lo incoraggio a continuare con voce dolce mentre osservo pensierosa ogni suo minimo movimento.
«C'è chimica tra voi, quel tipo di chimica che pochi riescono a capire. Quella particolare intesa fra due persone che è la cosa più potente che ci sia; la chimica in un certo senso va oltre l'amore e l'attrazione fisica... quando c'è chimica tra due persone si può ridere e scherzare in modo naturale. Se sai di dover vedere quella persona la sera, inizi ad essere felice già dal pomeriggio, poiché sai che passerai delle ore magiche che ti faranno dimenticare tutte le cose brutte che sono capitate. E tutto questo va oltre la volontà di qualcuno, la chimica non si può forzare, o c'è o non c'è, e se c'è stata anche solo per qualche minuto non si potrà mai dimenticare. Magari passeranno gli anni, inizierai a conoscere nuova gente e perderai i contatti con quella persona, e basterebbe un breve segno da quella persona per far riaccendere tutto, perché la chimica non muore mai ed ogni volta che vedrai quella persona continuerai sempre a vedere una parte di te» le sue parole mi provocano brividi lungo la schiena e sento già gli occhi velati dalle lacrime.
«Ho sempre saputo che ci fosse chimica tra voi, ho notato come lui ti guarda e come tu lo guardi. E capisco il motivo per cui tu non mi abbia mai detto nulla su di voi, ma voglio che tu sappia che io non ti giudicherò mai, nonostante il lato scuro di Peter io ho sempre saputo che ci fosse del buono in lui e che se troverà qualcuno da amare, l'amerà fino a consumarsi le ossa» sorrido alle sue parole e con le mani leggermente tremanti afferro la sua per stringerla alla mia.
«So che per te sarà difficile la fuga, lo capisco, ti senti di tradire la sua fiducia ma voglio che tu sappia, che se vorrai rimanere sull'isola per me va bene» afferma con occhi lucidi e subito scuoto la testa
«non ti abbandonerò» affermo con voce spezzata.
«lo so» sorride e sospira continuando «sei testarda e so che non riuscirò a convincerti a rimanere. Ma il motivo per cui non voglio che tu lo distragga è perché so che per te sarà difficile dirgli implicitamente addio, sentirai il tuo cuore spezzarsi e i sensi di colpa salire»
«ho preso la mia decisione Bae e non cambierà» sussurro mordendomi l'interno guancia per non scoppiare in lacrime.
Sapere che lui non giudichi ciò che c'è stato tra me e Peter, qualunque cosa sia, mi solleva il morale. Non mi ha mai giudicata e ancora una volta si è dimostrato il ragazzo più dolce e comprensivo al mondo, pur di non farmi soffrire è capace di tutto. E per quanto mi faccia male tradire Peter, io non cambierò idea, io ho bisogno di ritornare a Londra dalla mia famiglia con Baelfire.

•𝑃𝑒𝑡𝑒𝑟 𝑃𝑎𝑛 𝑛𝑒𝑣𝑒𝑟 𝑓𝑎𝑖𝑙𝑠•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora