•𝑃𝑒𝑡𝑒𝑟 𝑃𝑎𝑛 𝑛𝑒𝑣𝑒𝑟 𝑓𝑎𝑖𝑙𝑠•

46. e poi dritto fino al mattino

E se avessimo la scelta di decidere chi amare, io avrei scelto Peter?

La risposta è: non lo so.

Sono bloccata. Da un parte, penso che solo un masochista possa continuare a scegliere una persona come lui, che pur di difendersi e alzare i muri, utilizza il punto debole dell'altro, come solo un codardo sa fare. D'altro lato, ciò che il mio lato romantico pensa, è che non avrei voluto altri occhi di cui innamorarmi. Altro verde da osservare. Non avrei voluto altri tocchi, altre carezze, altre parole. Non avrei voluto altro da nessun altro.

E sono combattuta.

Ho sempre odiato scegliere. Decidere qualsiasi cosa, anche la più banale. Poiché se avessi commesso un errore, non me lo sarei mai perdonata. Ma, se avesse scelto qualcun altro e avesse commesso un errore, non avrei avuto rimpianti. Un ragionamento un po' superficiale e infantile, lo ammetto.

E poi, ironia del destino, ho avuto di fronte a me la scelta più complicata che qualcuno mi potesse porre.

Peter, è lo stesso ragazzo che dal primo giorno, che misi piede sull'isola, mi aveva minacciata e torturata. È lo stesso che mi sminuiva. È lo stesso che uccideva a mani nude qualsiasi sperduto gli mancasse di rispetto. È lo stesso, che uccise Baelfire.
Ma -perché c'è sempre un 'ma'- Peter è l'unico ragazzo che io abbia mai amato per davvero. È l'unico che ha saputo amarmi come volevo. Un amore un po' tossico, non la solita favola. Mi ricordo, come ad ogni alba o tramonto, andavo sulla collina a combattere, lui mi allenava. Mi ricordo come continuava a dirmi di essere debole e, se inizialmente trovavo fastidiosa questa parola, poi prese il suo significato. Peter non è come gli altri, non lo era mai stato e mai lo sarà, quello era un suo modo per invogliarmi a dare il meglio di me, a spronarmi a combattere. E si, per quanto io non approvassi questi suoi metodi, non posso negare che abbiano funzionato. Lui mi ha insegnato a combattere, a difendermi in caso di pericolo.
E so anche, che non posso pretendere da lui, frasi smielate per il semplice fatto che lui non è così. Dimostra di tenerci in altri modi, con metodi un po' fuori dal normale.
Ma mi fa sentire amata.

Non posso negare, che arrivata all'isola, credevo di poterlo cambiare. Baelfire aveva ragione, quando diceva che leggevo troppe favole. Ma, anche se in ritardo, ho capito che non tutti i cattivi possono diventare buoni, grazie alla brava ragazza. No, quello succede solo nelle favole. E ho anche capito, che siamo tutti cattivi nella storia di qualcuno. E si, può sembrare una frase di qualche patetico film, ma è la pura verità.
Bisogna conoscere una persona fin in fondo, capire i suoi punti di vista, mettersi nei loro panni. Capire il loro modo di agire con gli altri.
E no, non sto giustificando tutti i cattivi. Voglio solo dire che, non esiste cattivo o buono. Esistono solo scelte sbagliate e giuste. E che nessuno può permettersi di giudicare una persona, senza prima guardare entrambi i punti di vista.

So anche che, Peter ha commesso più scelte sbagliate che giuste. Ma non riesco a definirlo un "cattivo". Forse, sono solo accecata dall'amore. Anzi, sicuramente lo sono.

E se da una parte ho Peter, dall'altra c'è Ethan.

Ethan è l'opposto di Peter.
Lui è dolce, gentile, ti continua ripetutamente quanto ti ama. Cerca sempre un contatto con la sua persona. Ti regala mazzi di rose e cioccolatini. Ti regala bracciali e collane costose. Ti sussurra frasi smielate e romantiche.
Ma lui, non mi ha insegnato a combattere. Lui non mi ha insegnato a difendermi in caso di pericolo. Lui non mi tranquillizza quando mi accarezza. I suoi "ti amo", non mi fanno venire le farfalle nello stomaco. I suoi tocchi, non mi provocano brividi lungo il corpo. I suoi occhi, seppur verdi, non mi fanno venir voglia di cercali in mezzo a tutta quella gente.

Semplicemente, lui non è Peter.
E mai lo sarà.

La vita è una gran bastarda. Ed io, non l'ho mai odiata così tanto, quando mi pose quella scelta: